(pollastro), 28/08/2012 11.07:
Questo perché ci sono aziende a cui basta una triennale in Economia e Commercio con formazione interna successiva, invece si è visto che una persona laureata triennale in Giurisprudenza non se la prendeva nessuno e si è tormati alla sola laurea magistrale (è uguale per medicina, non si è dottori junior con tre anni di studio). In inghilterra ci si laurea solo dopo tre anni, poi si va da un barrister (sudio legale) per completare In entrambi i casi è il mercato che decide: da noi troppi si iscrivono a Legge, perché rifiutano altre facoltà più specifiche: sono come quelli che dicono "Mi sposo, poi l'amore per mia moglie verrà dopo", oppure "Mi sposo, ma tanto amo un'altra" (= mi laureo per tenere buona la famiglia, ma faccio e voglio fare in futuro altre cose)
Ed è la cosa più assurda in assoluto. Scegliere una facoltà senza seguire le proprie aspirazioni, è come mangiare controvoglia un piatto che davvero non ci va giù. Ancora peggio è chi pensa di iscriversi a giurisprudenza perchè non è riuscito ad entrare nelle facoltà a numero chiuso.
Io proporrei di registrare le lezioni dei docenti e metterle subito online:in questo modo, i fuori sede, chi lavora, ha sempre la possibilità di non "perdere"la lezione.
For you I was a flame....love, is a losing game....
Quando stai per mollare, fermati un attimo a pensare al motivo per il quale hai resistito fino ad ora ... Pensa alla meta, non a quanto sia lungo il tragitto. Rimboccati le maniche e non aver paura della fatica. Guardati allo specchio e riconosci quel sognatore che ti sta di fronte. Lotta e combatti. E quando ciò che desideri sarà tuo, una mano al cuore e sentirai in ogni singolo battito l'eco di ognuno dei passi che hai compiuto. E se avrai qualche cicatrice non preoccuparti, non c'e vittoria senza una ferita di guerra, non c'è arcobaleno senza la pioggia.