Preclude l'accesso a tutte le carriere dove "basta" un titolo di laurea triennale per poter partecipare.
A differenza di un collega di economia che ha la possibilità di accumulare esperienze mentre frequenta l'università -oggi essenziali per un buon cv- uno studente di giurisprudenza è impossibilitato ad entrare in gioco perchè,pur essendo al quarto o quinto anno, il suo titolo di studio resta un misero diploma.
Penso ad esempio alle selezioni in banca o ai tirocini presso le istituzioni ue.
In considerazione dell'equipollenza riconosciuta alla triade giurisprudenza-economia-scienze politiche, lo studente di giurisprudenza non è quello meno tutelato?
Anacronistica la magistrale rispetto alla triennale italiana e ai titoli esteri?
Non conosco appieno la situazione ,ma nutro qualche perplessità sulla nostra organizzazione.
[Modificato da connormaclaud 27/08/2012 13:37]