| | | | Post: 1.308 Post: 1.308 | Utente Veteran | | OFFLINE | |
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21/07/2012 10:20 | |
Sono d'accordo con Rory e con sua sorella, ovvero loro sono d'accordo con me più di quanto non credano: anche la sorella psicologa leggo che sostiene che nei primi anni di vita è preferibile per un bambino un confronto con un nodello genitoriale etero, poi dice che (a confronto con una coppia etero non amorosa, violenta, ecc...) meglio quella omo. Ovvio, si parla di famiglie di normale affettività. Non ignoro certo che dentro le famiglie possono svilupparsi pratiche violente (maltrattamenti, pedofilia, , ecc...). Questa però è la patologia, che può riguardare purtroppo tutte le unioni, di qualunque tipo ed è un discorso a parte e purtroppo "trasversale"e non si può impostare un discorso di legittimazione della normalità partendo dalla patologia (che va comunque fatta emergere e contrastata, ma con denunzie, intervento assistenti sociali, ecc...). Più in generale, è vero però che invitavo a un discorso di realismo nel rapporto coi pregiudizi. Il fatto che siano odiosi (patologia) e vadano combattuti non porta ad escludere che purtroppo esistono e che di essi si debba tenere conto: non per farsene battere, ma per non crede che il mondo reale sia fatto dalle famiglie felici del Mulino Bianco, che come ho appena scritto sopra non sono quelle vere, ma esistono solo nella pubblicità (e per fare vendere) |
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