Re: Re:
maximilian1983, 29/01/2015 15:48:
Credo invece che non ci sia contraddizione. Se mi appuntano come merito (dovrebbe essere un merito politico in questo caso...) l'aver perduto un fratello per mano della mafia (su cui ci sono molti dubbi...) credo che siamo fuori dalla razionalità nella scelta politica.
Altra cosa è vedere alla presidenza della repubblica
una personalità che non debba avere macchie. Una famiglia chiacchierata (uno, due, tre elementi, lui stesso...) espone la massima carica ad una meschina figura. E poi... prendere tre milioni di buoni benzina da un mafioso non mi pare degno per chiunque voglia arrivare alla presidenza della repubblica... Ancorché si sia difeso ammettendo di averli "elargiti" ai poveri collaboratori ed anche se non comporti alcun reato.
La politica è fatta di comunicatività.
Ci sono persone che sono state considerate "meritevoli" solo perché portatrici di un dato
cognome.
Come potrebbe non essere un merito
politico l'avere un fratello ucciso perché si è opposto alla Mafia e l'ha combattuta? (tralasciando i dubbi).
Se mai vi è un merito, questo è esclusivamente politico: non ne vedo altri.
Riguardo i dubbi...sugli omicidi di Mafia ve ne sono sempre, ed è inevitabile che vicende di oppositori alla Mafia vengano intorbidite e, viceversa, persone uccise in regolamenti di conti santificate.
In mancanza, non dico di prove, ma quantomeno di indizi, circa la collusione mafiosa di Mattarella, propenderei sempre a non calpestarne il nome.
Ufficialmente resta uno che si è alzato, durante una pubblica riunione, e ha denunciato la corruzione del sistema siciliano, chiedendo pulizia. Successivamente è stato ucciso. Questi sono fatti e non glieli potrà togliere nessun "sospetto".