non riesco ad arrabbiarmi,non più. Posso pure capire che chi non si trova nella NOSTRA situazione-e parlo di tutti coloro hanno voluto laurearsi e quindi allungare i tempi x la propria indipendenza e poi si sono trovati questa situazione lavorativa al limite dell'assurdo- non capisce la frustrazione che si prova,a 30 anni,a non poter prendere le redini della propria vita perché non c'è lavoro e,quando c'è, o si lavora al limite dello sfruttamento o dopo 3 mesi ti scopano via. Nella migliore delle ipotesi si propinano stage non retribuiti alcuni dei quali,tra l'altro,dalla dubbia affidabilità.
Il fatto che si etichetti un 37 fallito perché non può pagare l'affitto è indubbiamente un buon pretesto per prendere a paccheri sallusti ma, se ci penso, io già ora, sotto certi aspetti,potrei sentirmi fallita a causa della situazione lavorativa inesistente.
Ormai vivere degnamente,sperare di fare la vita e l'iter dei miei genitori è pura utopia. A 29 anni,con un titolo di studio conseguito con lode,dopo aver speso le mie energie nel titolo,illudendomi che sarebbe stato tutto diverso,mi sento fallita. Si,con 8anni di anticipo.
Non significa,però,che io abbia smesso di lottare... SPERARE di trovarmi nel momento giusto,nel posto giusto davanti alla persona giusta.
[Modificato da Napapiiri 25/06/2011 01:00]