giusperito, 23/06/2011 11.03:
Mi domando se questo intervento non produca più divisioni che unioni. Tuttavia il problema è reale, chiaro e serio. Serve un programma concreto ed un leader fedele a quel programma.
Ma cosa si sono detti tutto quel tempo B. e DP?
Il PD dovrebbe svegliarsi. Non comprendo cosa abbia avuto da festeggiare Bersani nelle scorse settimane quando è sceso in piazza: dal risultato elettorale delle elezioni comunali è uscito fuori un dato chiarissimo: il PDL ha perso tantissimi consensi. Di più ne ha persi il PD che perde il 30% di elettori!! Il PD ha preso, in termini percentuali, meno voti di quanti ne ha presi quando ha perso alle ultime elezioni politiche. E' l'unico partito di opposizione che regredisce.
Il centrosinistra non può più campare dicendo "berlusconi è cattivo" (e questo discorso vale per tutta l'opposizione, anche quella di centro!). Il Paese ha compreso che Berlusconi è inadatto a governare e democraticamente lo ha sancito chiaramente nelle ultime tornate elettorali, ma il Paese ha compreso anche che una reale alternativa non c'è. E Di Pietro che in passato ha fatto dell'antiberlusconismo la sua unica linea politica, oggi ha compreso che sull'antiberlusconismo non si può campare più e che per vincere è necessario che il Paese sappia cosa la coalizione di centrosinistra possa offrire diversamente dall'attuale maggioranza: ad esempio in tema di energie alternative, in materia economica, in materia ambientale, sulla questione occupazione e precariato, sulla giustizia. Il centrodestra ha fallito su questi temi. Ma il centrosinistra che idee ha su questi temi?
Per quanto riguarda la chiacchierata con Berlusconi alla Camera Di Pietro ha dichiarato: "Berlusconi si è avvicinato al mio banco per dirmi che tutto ciò che stava facendo era nell'interesse del Paese. Gli ho risposto che per l'interesse del Paese sarebbe meglio se si dimettesse e andasse a casa".