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il referendum secono la stampa straniera

Ultimo Aggiornamento: 15/06/2011 12:01
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15/06/2011 09:48
 
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LONDRA - La sconfitta di Silvio Berlusconi nei referendum finisce in prima pagina sui più importanti giornali del mondo, che concordano nel ritenerla un altro "duro colpo" alla capacità di sopravvivenza politica del premier italiano. "Una bruciante sconfitta politica", la definisce il New York Times. "E' probabile che non provocherà l'immediata caduta del governo", scrive Rachel Donadio, corrispondente da Roma del più autorevole quotidiano americano, "ma facendo seguito alle sconfitte sofferte dai candidati di Berlusconi nelle elezioni amministrative, dove ha perso la corsa per il sindaco a Milano e Napoli, la seconda e la terza maggiore città italiana, i risultati del referendum indicano una nuova realtà: l'uomo che un tempo sentiva il polso dell'Italia ha perso contatto, non ha più il suo tocco magico".

"Un colpo a Berlusconi", è il titolo che apre la prima pagina del Wall Street Journal. Il quotidiano finanziario Usa, soprannominato "la bibbia del capitalismo", giudica il risultato dei referendum "un segno di scontento popolare" nei confronti del primo ministro italiano, il quale "conserva la maggioranza in parlamento ma vede ormai scendere da mesi il consenso nel paese". Il Journal sottolinea che la Lega Nord, più importante alleato di Berlusconi in parlamento, "sembra averne abbastanza" di ricevere sberle in faccia, citando le parole del ministro Calderoli.

Prima pagina per Berlusconi,
sotto il titolo "Roman defeat" (Sconfitta romana) e una foto del premier per una volta non sorridente scattata ieri a Villa Madama, anche sul Financial Times. Il quotidiano della City parla di una "grave sconfitta" per il premier, "un altro duro colpo alla sua credibilità", predicendo che i referendum aumenteranno le divisioni in seno all'alleanza di governo e scateneranno la lotta per una successione a Berlusconi all'interno del centro-destra, rendendo nel frattempo il premier "sempre più un ostaggio" della Lega Nord in parlamento.

Anche il resto della stampa britannica dedica ampio spazio all'esito dei referendum. "Berlusconi va verso un divorzio dall'Italia" è l'ironico titolo del Daily Telegraph, principale quotidiano conservatore, che definisce il risultato come "un'umiliante sconfitta" per il premier. L'altro grande quotidiano conservatore del Regno Unito, il Times, usa quasi le stesse parole: "Un passo falso umiliante, dal punto di vista personale e politico, per Berlusconi", afferma l'articolo, descrivendo il primo ministro come un uomo "schiacciato dagli elettori", nonostante il suo appello a boicottare le urne. Quanto ai giornali progressisti, il Guardian parla di una "schiacciante sconfitta" per Berlusconi e di una importante vittoria per il movimento anti-nucleare e per l'opposizione, segnalando che, dopo avere perso le amministrative poche settimane prima, ormai molti sostenitori chiedono a questo punto ai loro leader di "liberarsi di Berlusconi". E il quotidiano Independent intervista un politologo dell'American University di Roma, il professor James Walston, secondo cui il voto nei referendum dimostra che Berlusconi è ora politicamente "impotente".

Titoli analoghi sulla Bbc, sulla rete televisiva araba al Jazeera - che si chiede "quanto a lungo Berlusconi riuscirà a mantenere la sua fama di sopravvissuto" - e sulla stampa francese. Il moderato Figaro parla di una "umiliazione" per Berlusconi, Le Monde di "schiaffo bruciante", Sud-Ouest di "disfatta", Ouest-France di "sconfessione".





almeno gli italiani hanno un pò risollevato l'immagine del nostro paese all'estero...
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15/06/2011 11:07
 
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Re:
yahoo!., 6/15/2011 9:48 AM:




LONDRA - La sconfitta di Silvio Berlusconi nei referendum finisce in prima pagina sui più importanti giornali del mondo, che concordano nel ritenerla un altro "duro colpo" alla capacità di sopravvivenza politica del premier italiano. "Una bruciante sconfitta politica", la definisce il New York Times. "E' probabile che non provocherà l'immediata caduta del governo", scrive Rachel Donadio, corrispondente da Roma del più autorevole quotidiano americano, "ma facendo seguito alle sconfitte sofferte dai candidati di Berlusconi nelle elezioni amministrative, dove ha perso la corsa per il sindaco a Milano e Napoli, la seconda e la terza maggiore città italiana, i risultati del referendum indicano una nuova realtà: l'uomo che un tempo sentiva il polso dell'Italia ha perso contatto, non ha più il suo tocco magico".

"Un colpo a Berlusconi", è il titolo che apre la prima pagina del Wall Street Journal. Il quotidiano finanziario Usa, soprannominato "la bibbia del capitalismo", giudica il risultato dei referendum "un segno di scontento popolare" nei confronti del primo ministro italiano, il quale "conserva la maggioranza in parlamento ma vede ormai scendere da mesi il consenso nel paese". Il Journal sottolinea che la Lega Nord, più importante alleato di Berlusconi in parlamento, "sembra averne abbastanza" di ricevere sberle in faccia, citando le parole del ministro Calderoli.

Prima pagina per Berlusconi,
sotto il titolo "Roman defeat" (Sconfitta romana) e una foto del premier per una volta non sorridente scattata ieri a Villa Madama, anche sul Financial Times. Il quotidiano della City parla di una "grave sconfitta" per il premier, "un altro duro colpo alla sua credibilità", predicendo che i referendum aumenteranno le divisioni in seno all'alleanza di governo e scateneranno la lotta per una successione a Berlusconi all'interno del centro-destra, rendendo nel frattempo il premier "sempre più un ostaggio" della Lega Nord in parlamento.

Anche il resto della stampa britannica dedica ampio spazio all'esito dei referendum. "Berlusconi va verso un divorzio dall'Italia" è l'ironico titolo del Daily Telegraph, principale quotidiano conservatore, che definisce il risultato come "un'umiliante sconfitta" per il premier. L'altro grande quotidiano conservatore del Regno Unito, il Times, usa quasi le stesse parole: "Un passo falso umiliante, dal punto di vista personale e politico, per Berlusconi", afferma l'articolo, descrivendo il primo ministro come un uomo "schiacciato dagli elettori", nonostante il suo appello a boicottare le urne. Quanto ai giornali progressisti, il Guardian parla di una "schiacciante sconfitta" per Berlusconi e di una importante vittoria per il movimento anti-nucleare e per l'opposizione, segnalando che, dopo avere perso le amministrative poche settimane prima, ormai molti sostenitori chiedono a questo punto ai loro leader di "liberarsi di Berlusconi". E il quotidiano Independent intervista un politologo dell'American University di Roma, il professor James Walston, secondo cui il voto nei referendum dimostra che Berlusconi è ora politicamente "impotente".

Titoli analoghi sulla Bbc, sulla rete televisiva araba al Jazeera - che si chiede "quanto a lungo Berlusconi riuscirà a mantenere la sua fama di sopravvissuto" - e sulla stampa francese. Il moderato Figaro parla di una "umiliazione" per Berlusconi, Le Monde di "schiaffo bruciante", Sud-Ouest di "disfatta", Ouest-France di "sconfessione".





almeno gli italiani hanno un pò risollevato l'immagine del nostro paese all'estero...




Da cosa deduci un miglioramento dell'immagine del paese? Da quale articolo in particolare?

Si tratta di un'osservazione fatta dal mitico Max D'Alema. Il quale, trovandosi a dialogare con l'impresentabile Fitto, ha anche sostenuto che "la maggioranza parlamentare non è maggioranza nel paese" e pertanto "si può parlare di ribaltone".

Mi chiedo. Ma è lo stesso gentiluomo che è diventato presidente del consiglio proprio a seguito di un ribaltone?

che faccia di bronzo questi politici...

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15/06/2011 11:14
 
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Re: Re:
.pisicchio., 15/06/2011 11.07:




Da cosa deduci un miglioramento dell'immagine del paese? Da quale articolo in particolare?

Si tratta di un'osservazione fatta dal mitico Max D'Alema. Il quale, trovandosi a dialogare con l'impresentabile Fitto, ha anche sostenuto che "la maggioranza parlamentare non è maggioranza nel paese" e pertanto "si può parlare di ribaltone".

Mi chiedo. Ma è lo stesso gentiluomo che è diventato presidente del consiglio proprio a seguito di un ribaltone?

che faccia di bronzo questi politici...





trattasi di un'affermazione del mitico belpietro... [SM=x43668]
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15/06/2011 12:01
 
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Re: Re: Re:
yahoo!., 6/15/2011 11:14 AM:




trattasi di un'affermazione del mitico belpietro... [SM=x43668]



Il fatto che D'Alema si esponga alla derisione di uno come Belpietro dovrebbe farti riflettere sull'inconsistenza del soggetto.

Sto ancora aspettando gli articoli che dicano "Italy's image abroad seems to be improved after referendum"
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