Ad un cliente è stato notificato un ricorso per differenze retributive. Il lavoratore non ha mai lavorato presso di lui ma frequentava il posto di lavoro essendo figlio di un dipendente e figlioccio del capo.
Ora, impazzito, dice di averci lavorato. La domanda è: chi deve provare?
il datore può/deve provare l'inesistenza del rapporto o è il lavoratore che deve provarne la sussistenza?
[Modificato da capt.claricesparrow 20/05/2011 12:33]