matt_helders, 28/03/2011 21.24:
scusami ma io sto parlando di legalità, un discorso generale che va al di là della disponibilità economica. Io non sono il figlio di berlusconi eppure con qualche sacrificio riesco ad acquistare libri originali. Altrimenti secondo il tuo ragionamento i morti di fame che vanno a rubare dovrebbero essere giustificati dal fatto di essere poveri. Lo stesso discorso si può fare con le fotocopie!
Beato/a te!Io non sempre ci riesco...anzi, adesso sto rimediando libri usati. Il tuo ragionamento è più che condivisibile quando c'è un UNICO libro da studiare:spendi 60 euro, una tantum, e finisce lì. Il problema, però, si pone con ALCUNI esami:un professore, di cui non faccio nomi, aveva un programma immenso, bisognava acquistare 5 libri, tutti di nuovissima edizione(ovviamente non si trovavano usati) per un totale complessivo di 280 euro di spesa. Onestamente,io non potevo permettermi di spendere quei soldi...oh, equivale ad una rata universitaria. Ho lasciato ruotare la cattedra.
Non voglio lanciarmi in un'apologia di libri fotocopiati e copisterie, ma basterebbe poco x far funzionare tutto:programmi quanto + possibile unificati nelle varie facoltà e programmi(e libri) bloccati x almeno 2 anni. Almeno, i soldi girano!