Beh certo non lo era, perché altrimenti non ci sarebbero state le primarie. Tuttavia a me sembrava piuttosto chiaro.
Non condivido l'idea che chi sta in politica da tanto tempo sia in re ipsa uno di cui diffidare. Sono convinto che anche la politica debba essere ispirata ai criteri del merito e la presenza in Parlamento non rappresenta un disvalore. D'altra parte il tempo passa per tutti e lo stesso Di Pietro non è un giovane politico. In fin dei conti l'importante è che ci siano persone capaci di amministrare la cosa pubblica. Non vorrei che rischiassimo di cacciare amministratori capaci solo perché gli elettori li ritengono capaci per anni ed anni. Se trovassimo un ottimo sindaco di Napoli, perché dovremmo cambiarlo?
Sono sicuro che non ti entra nulla in tasca, ma ribadisco che non capisco perché Morcone sia un prolungamento di Bassolino.
In generale il confronto è produttivo laddove ci sono distanze, ma onestà intellettuale. Il mio motto è ispirato a Russell: "contano i fatti e non le interpretazioni dei fatti".