.pisicchio., 06/03/2011 19.14:
Forse gli studenti dovrebbero iniziare a migliorare il sistema dall'interno, per quanto possibile.
Come?
Per esempio valutando criticamente i propro docenti. Andando a vedere il loro cv su internet e giudicandoli negativamente non perchè danno voti bassi ma perchè, per esempio, non hanno pubblicato nulla di significativo, non hanno alcuna esperienza di studio all'estero oppure perchè le loro lezioni aggiungono poco al testo etc.Lo studente che si priva del piacere di scrivere la tesi appaltandola ad uno squattrinato è da stigmatizzare prima di tutto perchè non ha la passione e l'interesse che ci si attenderebbe da una persona che trascorre cinque anni della propria vita sui libri di diritto.
Concordo con buona parte delle cose scritte da Trixam. Qualche anno fa ero alle prese con la mia tesi di laurea. L'argomento l'avevo scelto io, impegnandomi a reperire la bibliografia. Per avere quante più indicazioni possibile scrissi ad alcuni studiosi che si erano occupati dell'argomento. Mi colpì la risposta di uno di loro, il prof. Zeno Zencovich, il quale mi fornì prontamente tutte le indicazioni che gli avevo chiesto in una mail molto dettagliata.
Alla mia risposta, nella quale esprimevo sorpresa per la sua inusuale disponibilità (non ero un suo studente nè frequentavo il suo ateneo), replicò con queste parole:
è molto semplice: basta pensare che l'università è
un servizio pubblico e che non è stata costruita per i
professori ma perchè gli studenti imparino (così
come le ferrovie non sono fatte per i ferrovieri e gli
ospedali per i medici e gli infermieri)...
come si potrebbe tradurre tutto questo in termini di un'azione concreta?
molto bella quella risposta,ed e' la vera chiave di tutto il discorso.
E'vero che gli studenti devono impegnarsi anche loro per migliorare l'universita',ma limitarsi a dire questo e' come chiedere ai soli cittadini di sconfiggere la camorra mediante denunce.