| | | | Post: 382 Post: 382 | Utente Senior | | OFFLINE |
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16/02/2011 18:17 | |
ragazzi vi consiglio di vedere questo film che a me è piaciuto moltissimo. |
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| | | | Post: 1.092 Post: 1.092 | Utente Veteran | | OFFLINE | |
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16/02/2011 20:27 | |
Film splendido. Se si ha la possibilità bisogna vederlo in lingua originale, perchè il doppiaggio fa perdere tutto il senso della recitazione di colin Firth che ha reso veramente al meglio la figura di Giorgio VI. |
| | | | Post: 24.228 Post: 23.632 | Utente Gold | | OFFLINE |
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20/02/2011 10:58 | |
Ci meritiamo solo merdate al cinema; un film del genere ha resistito due settimane in programmazione perchè nessuno se 'è cagato,e intanto in alcune sale proiettano ancora checco zalone
a questo punto me lo "procuro" direttamente in lingua originale (tra l'altro adoro l'inglese "british") |
| | | | Post: 401 Post: 401 | Utente Senior | | OFFLINE |
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28/02/2011 16:53 | |
oscarrrrrrrrrr |
| | | | Post: 172 Post: 172 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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01/03/2011 18:18 | |
il vittoria a casagiove lo tieni in programmazione |
| | | | Post: 24.289 Post: 23.693 | Utente Gold | | OFFLINE |
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01/03/2011 19:28 | |
visto in lingua con sottotitoli,film molto ben fatto e ottimamente recitato,oltre che ovviamente da colin firth anche da geoffrey rush
coinvolgente il percorso umano di giorgio VI,mostrato in tutte le sue fragilità ma,come gli dice lionel,dotato di un grandissimo coraggio
pare che la regina elisabetta si sia commossa nel vederlo :)
bello |
| | | | Post: 229 Post: 229 | Utente Junior | | OFFLINE |
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01/03/2011 20:35 | |
WAAAA dovevo vede questo invece de Il CIGNO NERO..che nn mi è piaciuto moolto!!!!! |
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02/03/2011 09:31 | |
Colin firth è un grande....devo vederlo pure io in inglese! |
| | | | Post: 1.619 Post: 1.619 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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02/03/2011 10:24 | |
L'ho visto ieri in lingua originale sottotitolata: Bello! Grandissimi Firth e Rush, interpretazione stupenda, capisco perché Firth ha vinto l'Oscar. Il doppiatore italiano sarà sicuramente bravissimo, ma consiglio di guardarlo in lingua originale. [Modificato da |Lyuba| 02/03/2011 10:26] |
| | | | Post: 180 Post: 180 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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02/03/2011 10:48 | |
costantino90, 01/03/2011 20.35:
WAAAA dovevo vede questo invece de Il CIGNO NERO..che nn mi è piaciuto moolto!!!!!
non lo dire a me.. 7€ iettati |
| | | | Post: 233 Post: 233 | Utente Junior | | OFFLINE |
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02/03/2011 19:55 | |
edmondantes01, 02/03/2011 10.48:
non lo dire a me.. 7€ iettati
èèè VEROOO .,ma come fa ad essere candidata all'oscar quella...il film na noia tremende ..forse gli ultimi 10 min si salvavano...ma troppo stuopido come trama sec me...mi pensav cos'era!!!! |
| | | | Post: 1.139 Post: 1.139 | Utente Veteran | Moderatrice | | OFFLINE |
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08/03/2011 11:57 | |
Gran bel film davvero!
C'è chi dice che l'Oscar l'avrebbe meritato Inception, anch'esso straordinario. Non saprei...di certo Colin Firth ha stra-meritato l'Oscar come miglior attore protagonista |
| | | | Post: 3.665 Post: 3.665 | Utente Master | | OFFLINE |
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08/03/2011 16:07 | |
bellissimo sul serio
che grandi interpreti. |
| | | | Post: 8.282 Post: 7.711 | Utente Master | | OFFLINE |
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13/03/2011 09:35 | |
Visto ieri sera. A me e al mio fidanzato è piaciuto molto. Consigliato |
| | | | Post: 29 Post: 29 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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13/03/2011 16:18 | |
Con 14 nomination ai Bafta e 12 candidature agli Academy Awards (ne ha poi vinti quattro, n.d.R.), Il discorso del Re è una perfetta macchina da Oscar. Impeccabile, elegante, delicatamente ironico, a tratti malinconico, può fare affidamento su un impianto narrativo solido, su un terzetto di attori che padroneggiano perfettamente il proprio mestiere e su un protagonista – il re balbuziente Giorgio VI – costretto dagli eventi a combattere una durissima battaglia contro un handicap.
Queste caratteristiche, insieme al ritmo dolce del racconto e all'appeal che sempre possiedono le alterne vicende della monarchia britannica di ieri e di oggi, lo rendono rassicurante come solo i film in costume di provenienza britannica riescono ad essere.
Ora, il termine rassicurante non ha necessariamente una connotazione negativa, almeno per quanti non sentono costantemente il bisogno di un cinema disturbante. Nel caso dell'opera seconda di Tom Hooper non va confuso, per esempio, con due aggettivi che sempre più spesso definiscono i cosiddetti acchiappa-premi, e cioè ricattatorio e consolatorio. Il discorso del Re non è ricattatorio perchè non indugia mai sul dramma personale del povero sovrano per caso né rende il personaggio un santo. Al contrario, ne mostra l'irritabilità mista ad arroganza, lo snobismo e l'iniziale arrendevolezza. Pur regalando, inoltre, allo spettatore delle scene di forte impatto emotivo, conserva in ogni inquadratura e battuta una misura e un rigore che sono la conseguenza di un grande lavoro di regia e di sceneggiatura.
Ancor meno potremmo parlare di un film consolatorio, visto che la vicenda si svolge in uno dei momenti più difficili della storia d'Europa: un momento in cui la propaganda di Hitler minacciava follia collettiva e distruzione, e la guerra era imminente. Una zona temporale di precarietà, insomma, in cui la conservatrice e millenaria corona inglese si trovò per la prima volta di fronte alla pericolosa coincidenza fra pubblico e privato. Colpa della diffusione della radio, che rese ogni cosa politica e trasformò la politica in uno show.
In questo senso il dramma di Giorgio VI° fu proprio l'impossibilità di condurre questo show e di stare al passo con una modernità espressa anche dalla caotica e licenziosa esistenza di quell'Edoardo VIII che rinunciò al trono per amore di un'americana pluridivorziata.
Simili riflessioni rendono il film interessante e sottile, anche se il suo biglietto di prima classe per la celebrità è senza dubbio Colin Firth, attore di robusta formazione teatrale rimasto in sordina per molti anni e finalmente e prepotentemente uscito allo scoperto. E' sorpendente il lavoro che ha fatto sul personaggio: con la voce, diversa da quella abitualmente usata, e con il corpo, goffo, ingobbito, timido.
E cosa dire di Geoffrey Rush e della sua pefetta miscela fra sobrietà, istrionismo e tenerezza? Un ultima nota di merito va alla regia di Tom Hooper, che con la sua macchina da presa si incolla al protagonista, seguendolo per stanze e corridoi, e schiacciandolo in spazi angusti o accerchiandolo grazie a obiettivi appena deformanti.
Un'ultima notazione, anzi un consiglio: Il discorso del Re va visto in originale, a costo di aspettare che arrivi in quell'unica sala della città in cui ancora si privilegia la lingua di chi recita, tanto più se si tratta della lingua di Shakespeare.
fonte qui
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| | | | Post: 4 Post: 4 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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13/03/2011 20:25 | |
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| | | | Post: 77 Post: 77 | Utente Junior | | OFFLINE |
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14/03/2011 09:52 | |
bellissimo! e bravissimo Colin Firth! |
| | | | Post: 2.822 Post: 2.822 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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24/04/2011 00:43 | |
L'ho appena visto (purtroppo non in originale): davvero un gran bel film! |
| | | | Post: 2.690 Post: 2.690 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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24/04/2011 01:15 | |
l'ho visto in originale e con i sottotitoli in italiano, è stupendo, un grandissimo film |
| | | | Post: 10.815 Post: 10.803 | Utente Gold | | OFFLINE |
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16/09/2011 09:51 | |
Riesce a trasmettere quella naturale debolezza di un uomo che per la sua posizione istituzionale ( e storica, visto che l'Inghilterra è appena scesa in guerra) non è dato esteriorizzare.
Mi fa strano vedere Geoffrey Rush nei panni di un personaggio che non sia Capitan Barbossa
Stra-consigliato |
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