L'alluvione in Veneto vista dal satellite
Le immagini da 637 km d'altezza
dimostrano l'eccezionalità dell'evento
Il Veneto è nell’occhio dei satelliti CosmoSkymed dell’Agenzia spaziale italiana che hanno permesso di tenere sotto controllo l’evoluzione della disastrosa alluvione valutandone con precisione le caratteristiche.
|
La prima foto dal satellite |
FENOMENO ECCEZIONALE - Come mostrano le due immagini elaborate e costruite con i dati dei quattro satelliti in orbita (l’ultimo lanciato la scorsa settimana) la dimensione del fenomeno è davvero eccezionale. I satelliti di CosmoSkyMed continuano a monitorare le aree della regione colpite per aiutare l’analisi dell’emergenza e la sua evoluzione. L’Unità osservazione della Terra dell’Agenzia spaziale italiana e il team di Opera, Civil Protection from Flooding (OPerational Eo-based RAinfall runoff forecasting), progetto pilota destinato alla gestione del rischio alluvione - dall’inizio dell’emergenza atmosferica stanno fornendo le mappe satellitari.
DA 637 KM - I CosmoSkyMed in orbita a a 637 chilometri d’altezza scandagliano il suolo con i radar |
La seconda foto |
i quali sono stati puntati sulle zone interessate a partire dal 4 novembre. La rilevazione è poi continuata nei giorni successivi fornendo mappe dettagliate sull’intero territorio coinvolto, con elaborazioni relative anche alla misura del livello delle acque e ai danni alle strutture civili, economiche e agricole. Tutte questo materiale è ora diventato particolarmente prezioso nell’organizzazione degli interventi e la gestione dell’emergenza. «Anche in questa grave calamità che ha colpito il Veneto - sottolinea il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Enrico Saggese - Cosmo-SkyMed ha mostrato le sue capacità di supporto determinante per interventi tempestivi, accurati e puntuali nelle operazioni di protezione civile. Il nostro sistema di Osservazione della Terra è diventato a livello nazionale e internazionale un vero strumento operativo per tutte le istituzioni specie negli scenari più critici. Il recente completamento con il lancio del quarto satellite, avvenuto lo scorso 5 novembre dalla base di Vandembergh in California, permetterà di avere servizi sempre più efficienti e rapidi».
Giovanni Caprara Fonte: Corriere della Sera - 10 novembre 2010 (ultima modifica: 11 novembre 2010)Foto di Mina Di Sebastiano:
- Questa scritta è stata esposta in uno dei negozi di Sestri, distrutto dall'alluvione del 4 ottobre. Credo superfluo qualsiasi commento.
Facciamola girare, penso ne valga la pena.
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.