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Sondaggio: Vi offrireste sessualmente per fare carriera?
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Vi offrireste sessualmente per fare carriera?

Ultimo Aggiornamento: 29/09/2010 18:51
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21/09/2010 00:04
 
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Avevo lanciato l'input nell'altro topic, ma ero ot, quindi rilancio qui.

rivolto non solo alle donne ma anche a noi uomini visto che la cosa succede da ambo le parti: vi vendereste sessualmente per fare carriera? e cosa ne pensate di chi lo fa?






~Luca
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21/09/2010 08:54
 
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Re:
rennasuper, 21/09/2010 0:04:

Avevo lanciato l'input nell'altro topic, ma ero ot, quindi rilancio qui.

rivolto non solo alle donne ma anche a noi uomini visto che la cosa succede da ambo le parti: vi vendereste sessualmente per fare carriera? e cosa ne pensate di chi lo fa?






"che ne pensate"?
esiste un nome preciso per chi utilizza il proprio corpo per mercanteggiare.





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21/09/2010 08:58
 
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Re:
rennasuper, 21/09/2010 0.04:

Avevo lanciato l'input nell'altro topic, ma ero ot, quindi rilancio qui.

rivolto non solo alle donne ma anche a noi uomini visto che la cosa succede da ambo le parti: vi vendereste sessualmente per fare carriera? e cosa ne pensate di chi lo fa?






secondo te qualche donna ammetterà mai pubblicamente di poterlo accettare come compromesso?


Se fossi matto mi chiederei: che cosa state facendo per me?
Se fossi matto vi chiederei com'è il mare, di che colore è il vostro cielo, qual è il profumo della vostra donna e se esiste ancora la casa dove sono nato.

Se fossi matto vi parlerei degli elettroshock subiti negli anni addietro, dei terribili momenti dell'attesa prima dell'applicazione degli elettrodi, delle urla, dell'intenso odore di urine, della voce dell'infermiere che ti chiama per nome e del medico che questo nome nemmeno conosce.
Se fossi stato matto vi parlerei dei lunghi inverni passati in reparto, a contare le mattonelle, delle allucinazioni che mi hanno aiutato a sopravvivere, dei cessi sempre sporchi e dei riscaldamenti sempre guasti.

Se fossi matto vi parlerei del caldo d'agosto, dei miraggi del mare, che passavano per allucinazioni.

Se fossi matto vi chiederei di mangiare la neve, di andare al cinema, di sapere chi possa chiamare di notte se dovessi sentirmi male o semplicemente solo.
Se fossi matto vi chiederei quanti soldi valgono le cure che mi date, di conoscere quanti denari si spendono nei manicomi e nelle cliniche private.

Se fossi matto vi chiederei perchè dopo tanti anni rinchiuso qui non ho ancora la pensione, oggi che sono non solo matto, ma anche vecchio e voi non riuscite a tutelarmi nè come anziano nè come pazzo.
Se fossi matto vi chiederei che fine ha fatto il Progetto Obiettivo "Tutela della salute mentale" e perchè i manicomi privati non fanno nemmeno finta di chiudere.

Se fossi matto vi chiederei di stanare quelli che fanno ancora l'elettroshock senza consenso e senza nessuno a cui dar conto della sua efficacia.
Se fossi matto firmerei un appello contro le guerre, mi appellerei ai poeti, agli anchormen, ai pittori, ai matematici, ai cantautori e ai politici, perchè dicessero, ognuno a modo loro, dei fetori del manicomio, del prezzo della vita, dei rigidi inverni, delle mattonelle contate mille volte, del suono dei pianti, delle leggi mai applicate e dei volti dei matti, oramai sfioriti.

Se fossi matto vi chiederei del mio futuro, del mio presente.
Vi chiederei di me...

21/09/2010 11:19
 
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Re: Re:
Selkis, 21/09/2010 8.54:





"che ne pensate"?
esiste un nome preciso per chi utilizza il proprio corpo per mercanteggiare.





Quoto.

Ricevere come "controprestazione" denaro o una promozione in ambito lavorativo non colgo differenza...come ha detto selkis il succo è quello e cioè mettere in vendita il proprio corpo.

Ognuno è padrone della propria vita ovvio,per quanto mi riguarda ho troppo rispetto per il mio corpo al punto da non venderlo nè usarlo per scendere a compromessi... [SM=x43813]
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21/09/2010 11:26
 
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Re: Re:
kykketta, 21/09/2010 8.58:




secondo te qualche donna ammetterà mai pubblicamente di poterlo accettare come compromesso?





a volte , la soglia, tra l ' ammettere una cosa, e il non ammetterla, è molto sottile....tanto sottile che lascia di facile intuizione la risposta..


"quando un diritto diventa privilegio,un paese diventa cattivo"!

"IAMM A DA' MAZZAT PRIM E ABBUSCA'!!!!"
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21/09/2010 12:21
 
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Re: Re:
kykketta, 21/09/2010 8.58:




secondo te qualche donna ammetterà mai pubblicamente di poterlo accettare come compromesso?





io ho un paio di amiche che lo ammettono e non si fanno problemi... non vuole essere un topic a pariare, ma un qualcosa di serio. Per me una donna che si comporta così è una troia, così come lo è un uomo, ho un amico che si scopa una superiore di 60 anni per fare carriera, e mi fa proprio schifo. Il punto che mi interessa però è capire in effetti come la pensa la gente. Sembra che siano sempre di più le persone che si vendono in questo modo, e mentre prima era una cosa biasimata da tutti, ultimamente sembra esserci gente che non si faccia proprio problemi.

Quindi o sono io ad essere troppo vecchio stile o effettivamente si sta proprio cadendo sempre più in basso.
[Modificato da rennasuper 21/09/2010 12:22]




~Luca
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io non lo farei mai, per me è squallida come cosa,specialmente se il capo è un vecchio mi viene da vomitare solo all'idea
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21/09/2010 14:41
 
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Mai e poi mai.
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21/09/2010 23:23
 
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Se la superiora è un gran pezzo di gnocca non vedo il problema [SM=x43665]
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22/09/2010 01:00
 
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va beh per il posto fisso cosa non si farebbe...

come diceva il saggio vecchio con la barba spesso sono le azioni a guidare la morale
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22/09/2010 12:37
 
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io non mi venderei sessualmente nemmeno per il posto fisso
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22/09/2010 16:37
 
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Davanti al ricatto, "o me lo dai o ti faccio licenziare". Risponderei decisamente di no, perchè non cederei mai ad un ricatto.
Devo dire però che la mia capoufficio è una donna di 32 anni decisamente affascinante e un colpettino glielo darei volentieri. Ma solo per la soddisfazione.

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22/09/2010 16:53
 
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Mai e poi mai. Non avrei più il coraggio di guardarmi allo specchio.
Per quanto riguarda chi lo fa...che dire? Rispetto la sua libertà, ma di certo non ha la mia stima.
E di certo non ne ha nemmeno chi offre avanzamenti di carriera in cambio di prestazioni sessuali. Non riesco ad immaginare cosa più squallida e patetica.
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22/09/2010 17:20
 
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calcolate che questo accade soprattutto in ambito accademico...
è una "pratica" vecchia come il mondo.
Sono quelle classico cose,negative,che non moriranno mai.
Cmq conosxco tante ragazze che non si sono prestate a sto giochetto
e hanno pagato a caro prezzo il rifiuto,almeno hanno conservato la dignita'.


I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)

Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...
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22/09/2010 18:39
 
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Oltre alle questioni morali ed etiche, fare carriera (o ottenere una utilità in ambito professionale, incluso il mondo dell'università) mercanteggiando una prestazione sessuale è un furto di opportunità verso altre persone, anzi donne, visto che il problema oggettivamente riguarda il sesso femminile.
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22/09/2010 23:13
 
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perché furto? si premia la migliore prestazione sessuale...
purtroppo, parlando di carriera, la verità è che la progressione si lega a parametri indipendenti dal merito e, quindi, questa sarà una pratica decisamente impossibile da eliminare..


io ho in mente un caso di prestazione sessuale fornita da un uomo ad una donna all'interno della nostra università..vediamo se indovinate il dipartimento :D
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22/09/2010 23:25
 
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Re: Re: Re:
paco.84, 21/09/2010 11.26:




a volte , la soglia, tra l ' ammettere una cosa, e il non ammetterla, è molto sottile....tanto sottile che lascia di facile intuizione la risposta..




ma che hai scritto? [SM=x43822] [SM=x43822] [SM=x43822]










♫....cloudless everyday you fall upon my waking eyes inviting and inciting me to rise..and through the window in the wall come streaming in on sunlight wings a million bright ambassadors of morning...♫
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25/09/2010 09:46
 
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Re:
lucas22, 22/09/2010 17.20:

calcolate che questo accade soprattutto in ambito accademico...
è una "pratica" vecchia come il mondo.
Sono quelle classiche cose, negative, che non moriranno mai.
Cmq conosxco tante ragazze che non si sono prestate a sto giochetto
e hanno pagato a caro prezzo il rifiuto
, almeno hanno conservato la dignita'.




No, accade anche fuori dall'università:
è capitato ad una mia amica che lavorava in uno studio legale, al termine dei 2 anni di tirocinio, superato l'esame di Stato, il titolare le ha fatto capire inequivocabilmente che se voleva una stanza tutta sua ed un buon stipendio fisso mensile, avrebbe dovuto aprirsi una partita iva e fare generose concessioni sessuali...
eppure lei era una validissima collaboratrice, sia qualitativamente, sia quantitativamente (oltre le 50 ore di lavoro settimanali, considerando che si portava spesso e volentieri il lavoro a casa per il week end).
Nonostante il fatto che lei all'epoca fosse single e con un forte bisogno di rendersi autonoma economicamente, non ebbe nessun tentennamento sull'allettante proposta e abbandonò quello studio legale (tra l'altro il titolare era ed è ancora un docente universitario).

Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
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25/09/2010 12:33
 
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Re: Re:
Etrusco, 25/09/2010 9.46:




No, accade anche fuori dall'università:
è capitato ad una mia amica che lavorava in uno studio legale, al termine dei 2 anni di tirocinio, superato l'esame di Stato, il titolare le ha fatto capire inequivocabilmente che se voleva una stanza tutta sua ed un buon stipendio fisso mensile, avrebbe dovuto aprirsi una partita iva e fare generose concessioni sessuali...
eppure lei era una validissima collaboratrice, sia qualitativamente, sia quantitativamente (oltre le 50 ore di lavoro settimanali, considerando che si portava spesso e volentieri il lavoro a casa per il week end).
Nonostante il fatto che lei all'epoca fosse single e con un forte bisogno di rendersi autonoma economicamente, non ebbe nessun tentennamento sull'allettante proposta e abbandonò quello studio legale (tra l'altro il titolare era ed è ancora un docente universitario).


io mi riferivo al mondo dei dottorati di ricerca,degli assistenti ecc.




I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)

Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...
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