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08/05/2010 11:58 | |
Insorge, il governo italiano, per Draquila 1 di Sabina Guzzanti, il docufilm - efficace nello stile, fortissimo nei contenuti - che parla del post-terremoto abruzzese, tra show berlusconiani e grandi affari all'ombra di Guido Bertolaso. Oggi a prendere posizione, durissima, contro la pellicola - di scena come evento speciale fuori concorso al Festival di Cannes - è Sandro Bondi: in una nota, il ministro della Cultura annuncia di aver declinato l'invito a essere ospite sulla Croisette. Motivo del forrfait: il "rincrescimento" e lo "sconcerto" per "la partecipazione di un'opera di propaganda, Draquila, che offende la verità e l'intero popolo italiano".
E Bondi non è il primo esponente dell'esecutivo andato all'attacco della Guzzanti e del suo film. Ieri, ad esempio, il ministro del Turismo Micaela Brambilla - ha usato toni ancora più accesi: "Mi riservo di dare mandato all'avvocatura dello Stato per i danni che queste immagini (quelle anticipate la sera prima ad Annozero, ndr) potrebbero arrecare al nostro paese. Queste immagini mi indignano e mi offendono ancor prima come cittadino che come ministro. E' ora di finirla di gettare discredito sul nostro paese. La sinistra da mesi critica e cerca di buttare fango sulla nostra Italia".
Ma ad aprire il fuoco di fila anti-Draquila, era stato, qualche giorno fa, uno dei grandi protagonisti della pellicola: Guido Bertolaso. Il 4 maggio, 24 ore dopo l'anteprima in cui i cronisti avevano visto il film, il capo della Protezione civile si era espresso così: "Portandolo a Cannes credo che l'Italia non farà una bella figura. Presto, prestissimo, si parlerà di noi e dell'Aquila, a un festival del cinema si presenterà una verità che non è 'la' verità ma, appunto 'una parte' di verità". |
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08/05/2010 12:31 | |
mai quanto offenda l'avere ministri con queste facce, e non solo loro due [Modificato da Giubo 08/05/2010 12:32] |
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