Il settimanale inglese ridisegna i confini in base alle reali affinità delle nazioni e alla loro situazione economica
NAPOLI - I vicini sono un po' come i parenti, non te li scegli, capitano. Quelli di casa, ma anche i Paesi, ovvero le nazioni confinanti, ereditate da una divisione storico-politica cristallizzata. A partire da questo assunto «The Economist» riflette sull'Europa contemporanea che, così com'è, non rispecchierebbe la reale vicinanza, fatta di affinità di modelli e specularità di situazione economica. Per ovviare a questo dogma immutabile, il periodico economico propone una fanta-cartina del nostro continente, ridisegnandone i confini in base al new deal delle nazioni. E, sorpresa, il Sud Italia finisce con la Grecia e viene ribattezzato «Bordello».
LA PROPOSTA - «The Economist» scrive: «Se le persone trovano i loro vicini noiosi, per loro è possibile trasferirsi in un altro quartiere, mentre i Paesi non possono. Ma supponiamo che questo sia praticabile. Di certo una riorganizzazione della carta d'Europa renderebbe la vita degli Stati più logica e più "amichevole"». Nella fanta-cartina la prima ad essere spostata sarebbe la Gran Bretagna che ora si trova ad affrontare la terribile situazione delle finanze pubbliche. Per questa grave piaga, starebbe a suo agio con i Paesi sud-europei «che si trovano in una condizione analoga. Potrebbe, insomma, essere rimorchiata in una nuova posizione nei pressi delle Azzorre». E così via.
UNA CONFEDERAZIONE DEL NORD GUIDATA DA UN DOGE - Va meglio alla Germania e alla Francia che per il settimanale potrebbero rimanere dove sono. «Ma l'Austria dovrebbe spostarsi verso ovest, in posizione della Svizzera». Per l'Italia settentrionale, poi, «The Economist» si fa leghista e immagina «una nuova alleanza regionale». E aggiunge che l'ideale sarebbe che questa confederazione fosse guidata «da un Doge di Venezia».
IL SUD? UNIONE MONETARIA CON LA GRECIA - Il trattamento peggiore, però, spetta al Mezzogiorno. «Il resto d'Italia, da Roma in giù - scrive il settimanale economico - sarebbe separato dalla penisola e andrebbe riunito alla Sicilia, così da formare un nuovo Paese, chiamato ufficialmente il Regno delle Due Sicilie (ma soprannominato Bordello)». Bordello? Sì, proprio così. Non solo. La fanta-cartina immagina una sorta di ricreazione della grande Grecia classica, con tanto di Magna Grecia nell'Italia meridionale. Solo che a essere prese in considerazione non sono le nobili e salde radici culturali della terra di Pitagora e Parmenide, ma le analogie economiche tra il nostro Sud e la Grecia contemporanea, sprofondata nella crisi delle Borse. Così alla derisione onomastica si aggiunge un'analisi che è ancora più grave della beffa linguistica. L'Italia meridionale, infatti, «potrebbe formare una unione monetaria solo con la Grecia». Con buona pace di Archimede che a questo calcolo proprio non aveva pensato.
Fonte: Corriere del Mezzogiorno