Una mia amica ieri mi ha raccontato di aver fatto una cavolata. Ha scritto un'email a una dottoressa responsabile di un reparto di un ospedale spacciandosi per una giornalista(mettendo nome e testata,ho verificato che questa persona per cui si è spacciata esiste realmente)dicendo di aver saputo da una paziente che in quell'ospedale le era stata sbagliata una diagnosi e preannunciando di interessarsi del caso.
Questa dottoressa ha sporto denuncia contro ignoti per l'accaduto.
La mia amica mi ha spiegato che dietro c'è una vicenda di risentimenti e di antipatie con un'infermiera di questo ospedale,sua ex amica,che quando si erano conosciute le aveva raccontato di cose che non funzionano in quell'ospedale,tra cui anche questa storia...ma al momento,ovviamente,la prima preoccupazione è come porsi con la denuncia.
Per l'email non so se possa integrare reato,molestie o ingiurie o diffamazione,ma c'è anche il problema che si è spacciata per una persona reale e che la dottoressa ha sporto querela,in questo caso potrebbe configurarsi una calunnia.
Per prima cosa le ho consigliato di accertare che alla denuncia sia seguita l'apertura di un procedimento penale,e le ho detto di fare istanza ex art. 335 alla Procura della Repubblica dove risiede.Mi dice che non vuole far sapere niente ai genitori,e per questo le ho consigliato,se dovesse scoprire qualcosa,di eleggere domicilio presso un legale che poi sia in contatto solo con lei.Potrei interessarmi della cosa,ma ovviamente devo prima valutare la situazione..
cosa mi consigliate?
