NEW YORK - Allarme rientrato a Times Square, la grande piazza del centro di Manhattan evacuata a causa di un camioncino sospetto. Poco dopo le 13:00 ora locale, le 19:00 in Italia, le migliaia di persone presenti, molte delle quali turisti, sono state autorizzate a percorrere di nuovo l'area meridionale della piazza dove i newyorchesi festeggeranno l'arrivo dell'anno nuovo, all'incrocio tra Broadway e la 42.ma strada. La polizia ha chiesto anche di evacuare il palazzo che ospita il Nasdaq, la Borsa Newyorkese dei tecnologici, che si trova sula piazza. Il veicolo sospetto, sul cui finestrino era attaccato un adesivo di una inesistente organizzazione della "polizia di New York/New Jersey", era parcheggiato da due giorni. Per avvicinarlo l'unita' antibomba ha usato un robot. L'allarme era scattato verso le 11. Oggi il capo della polizia Ray Kelly aveva annunciato misure di sicurezza rafforzate in vista della lunga notte di domani quando la tradizionale palla che annuncia l'arrivo del nuovo anno scende sulla piazza. "Le nostre forze saranno schierate al completo" aveva detto Kelly in una conferenza stampa: "New York è il bersaglio numero uno per i terroristi".
Il presidente Barack Obama ha promesso ieri che non guarderà in faccia a nessuno e qualche testa eccellente potrebbe cadere. Le agenzie di intelligence sotto tiro si sono messe sulla difensiva. "I dati erano troppo vaghi per essere utilizzabili. Il padre di Abdulmutallab non aveva mai detto che il figlio era un terrorista né che aveva in mente un attacco. Non c'erano campanelli d'allarme magici che ci potessero far identificare questo ragazzo come un killer deciso a far strage su un aereo Usa", ha detto uno 007 alla rivista online Politico.
Il portavoce della Cia Paul Gimigliano ha scaricato la responsabilità sul Centro Nazionale Antiterrorismo (Nctc), creato dopo l'11 settembre per il coordinamento dell'intelligence. L'allarme degli ultimi giorni ha rinfocolato le tensioni tra agenzie: da mesi c'é polemica su chi comanda tra il capo della Cia Leon Panetta e il Direttore dell'Intelligence Nazionale Dennis Blair. Nella bufera per aver detto, all'indomani del fallito attentato di Natale, che "il sistema ha funzionato,', è finita anche il ministro della Sicurezza Interna Janet Napolitano, che oggi ha fatto mea culpa. "Le nostre difese non avrebbero dovuto consentire a quell'individuo di salire a bordo", ha scritto la Napolitano su Usa Today dopo che ieri Obama aveva parlato di "gravi falle" e "intollerabili errori" umani e del sistema. "Voglio che tutti si assumano le loro responsabilita", aveva detto il presidente dalla vacanza alle Hawaii senza peraltro fare nomi. E sempre ieri per la prima volta un parlamentare repubblicano, il deputato dell'Indiana Dan Burton, ha chiesto le dimissioni della Napolitano: "Faccia come Babbo Natale, appena viene gennaio tolga il disturbo e se ne vada".
L'OLANDA ADOTTA I BODY SCANNER - Dopo l'attentato fallito sul volo Amsterdam-Detroit l'Olanda ha deciso di dare una stretta ai controlli sui passeggeri ed entro tre settimane adotterà gli scanner corporali, gli unici in grado di trovare esplosivi, per tutti gli imbarchi verso gli Stati Uniti. Intanto la Ue fissa per il 7 gennaio una riunione d'emergenza dei suoi esperti di sicurezza aerea: all'ordine del giorno, la possibilità di estendere i body scanner a tutti i 27. "I metal detector non sono in grado di trovare gli esplosivi, i body scanner avrebbero invece evitato ad Abdulmutallab di portare la polvere con sé", ha detto oggi il ministro dell'Interno Guusje ter Horst.
VOLO DELTA, USA PENSA A RAPPRESAGLIA IN YEMEN
In stretta collaborazione con le autorità yemenite, il Pentagono sta studiando come intensificare la campagna di attacchi contro al Qaida nello Yemen, per smantellare i campi di addestramento dell' organizzazione terroristica islamica e uccidere i suoi responsabili della Penisola Arabica. Secondo la Cnn, che cita fonti ufficiali americane, il governo di Sanaa ha autorizzato gli Usa a lanciare missili Cruise, a sorvolare il territorio con aerei da combattimento o con droni in grado di colpire i campi di addestramento. Ma secondo una delle fonti citate da Barbara Starr, la corrispondente al Pentagono dell'emittente Usa, il governo dello Yemen non ha invece acconsentito alle operazioni in elicottero, quelle che permetterebbero ai militari Usa di sbarcare sul territorio del paese e catturare alcuni terroristi. La campagna nello Yemen, che alcuni esperti definiscono il terzo fronte della guerra Usa al terrorismo (dopo quelli iracheno e afghano-pachistano) è in realtà iniziata a metà dicembre. Almeno ufficialmente, sarebbe l'opera esclusiva delle forze armate yemenite, che continuano a negare l'esistenza di qualsiasi coinvolgimento Usa se non di carattere logistico. In realtà senza gli Usa lo Yemen non possiede i mezzi per combattere il terrorismo islamico. Ora si parla soprattutto di intensificare le azioni anti al-Qaida, in rappresaglia del mancato attentato contro l'aereo della Delta-Northwest, il giorno di Natale.
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