| | | | Post: 360 Post: 360 | Utente Senior | | OFFLINE |
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30/03/2008 11:48 | |
consiglio questi due film.sono nelle sale in questi giorni.
il primo "colpo d'occhio" di sergio rubini è la storia di un triangolo amoroso che però mette in luce il rapporto tra artista e critico d'arte. un gioco di sovrapposizioni in cui ognuno inizialmente 'finge'. un film in cui è evidente l'esistenza di un rapporto di dominio in cui chi possiede le leve del potere può elevare o abbattere a proprio piacimento l'altro.
il secondo è "tutta la vita davanti" di paolo virzì
uno spaccato della italia precaria. un mondo dove la laurea con voto 110 e lode non basta.
Virzì porta in scena una società, rovinata dall’incubo della precarietà, della disoccupazione giovanile, del futuro incerto, dei laureati costretti a dover andare a lavorare in un call center, a 400 euro al mese, senza diritti ma solo con obblighi da dover rispettare, pena il licenziamento.
Una società dove i sindacati predicano bene ma razzolano male, dove si parla molto ma si concretizza poco, in un film che non si piange addosso, non si autocommisera, non si regala nulla, disegnando un’universo di personaggi dove tutti sono vittime.
Marta è una giovane ragazza, colta, che dall’Università si ritrova catapultata in un viaggio verso l’Inferno della sottoccupazione, che rappresenta l’Italia di oggi. Dopo decine di colloqui trova lavoro solo come baby sitter e come centralinista part time in una surreale quanto veritiera azienda, che commercializza un moderno pseudo elettrodomestico.qui viene mentalmente violentata, con tanto di lavaggio del cervello quotidiano, da una cinica capo telefonista con premi stupidi e sms quotidiani. e per di più vede attorno a sè suoi ex colleghi di università che si sono fermati o non ancora laureati ma che hanno una carriera brillante.
ci si chiede tristemente se è vero che l'unica soluzione sia sposare un milionario ,cosi come è stato consigliato da un noto personaggio politico che vorrebbe rappresentarci.
bel film amaro ma bello e con un buon cast.
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| | | | Post: 1.185 Post: 1.014 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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30/03/2008 16:37 | |
colpo d'occhio personalmente l'ho trovato molto lento nel primo tempo, un po più movimentato nel 2, ma cmq nel complesso mi ha deluso perchè scontato ed interpretato da uno che per me non sa recitare.
Legum servi sumus ut liberi esse possimus
Corruptissima res publica plurim leges ( Tacito) |
| | | | Post: 12.971 Post: 11.574 | Utente Gold | | OFFLINE |
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30/03/2008 16:42 | |
concordo sul secondo ,infatti andrò a vederlo,ma su "colpo d'occhio" assolutamente no...Scamarcio mi fa venire l'orticaria!!!
"Lavora come se non
avessi bisogno dei soldi.
Ama come se nessuno ti avesse mai fatto soffrire.
Balla come se nessuno ti stesse guardando.
Canta come se nessuno ti stesse sentendo.
Vivi come se il Paradiso fosse sulla Terra".
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30/03/2008 17:11 | |
CATTEDRA DI STORIA E CRITICA DEL CINEMA
(prof. Valerio Caprara)
PAOLO VIRZÌ INCONTRA GLI STUDENTI DELL’ORIENTALE
Lunedì 31 marzo 2008 il regista Paolo Virzì (La bella vita, Ovosodo, Ferie d’agosto), sarà presente all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, ospite dei corsi di Storia e critica del cinema e Storia delle comunicazioni di massa tenuti dal prof. Valerio Caprara, per incontrare gli studenti e presentare il suo ultimo film, Tutta la vita davanti, interpretato da Massimo Ghini, Sabrina Ferilli, Valerio Mastandrea e Elio Germano e incentrato sui temi del lavoro precario (con particolare riferimento al controverso fenomeno dei call center).
L’incontro-dibattito, al quale sono invitati anche i giornalisti della carta stampata e delle tv, si terrà alle 16,30 presso l’aula 1.1 al primo piano del Palazzo del Mediterraneo di Via Marina e sarà coordinato dallo stesso docente e dai collaboratori della cattedra.
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io ci vado, fortunatamente è appena dopo il seminario di commerciale :D
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| | | | Post: 395 Post: 395 | Utente Senior | | OFFLINE |
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31/03/2008 03:09 | |
Massimo Volume, 30/03/2008 17.11:
CATTEDRA DI STORIA E CRITICA DEL CINEMA
(prof. Valerio Caprara)
PAOLO VIRZÌ INCONTRA GLI STUDENTI DELL’ORIENTALE
Lunedì 31 marzo 2008 il regista Paolo Virzì (La bella vita, Ovosodo, Ferie d’agosto), sarà presente all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, ospite dei corsi di Storia e critica del cinema e Storia delle comunicazioni di massa tenuti dal prof. Valerio Caprara, per incontrare gli studenti e presentare il suo ultimo film, Tutta la vita davanti, interpretato da Massimo Ghini, Sabrina Ferilli, Valerio Mastandrea e Elio Germano e incentrato sui temi del lavoro precario (con particolare riferimento al controverso fenomeno dei call center).
L’incontro-dibattito, al quale sono invitati anche i giornalisti della carta stampata e delle tv, si terrà alle 16,30 presso l’aula 1.1 al primo piano del Palazzo del Mediterraneo di Via Marina e sarà coordinato dallo stesso docente e dai collaboratori della cattedra.
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INTERESSANTE ..
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| | | | Post: 319 Post: 319 | Utente Senior | | OFFLINE |
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31/03/2008 09:52 | |
l'ho visto ed è davvero fatto bene...te lo dice una che in un call center ci ha lavorato Finchè nel nostro cuore abbiamo ricordi..il passato nn andrà mai via.Fichè abbiamo speranze il futuro attende..finche ci sei tu!! |
| | | | Post: 26.328 Post: 8.314 | Utente Master | | OFFLINE |
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31/03/2008 13:38 | |
quello di Virzì lo andrò a vedere sicuramente,è molto realista e attuale
il secondo non lo so,considerando il posto in cui mi sta il James Dean dei poveracci di Puglia |
| | | | Post: 1.274 Post: 1.268 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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31/03/2008 16:45 | |
visto colpo d'occhio
inutile la puccini
incapace scamarcio (l'unico ruolo in cui l'ho visto bene è stato in romanzo criminale...visto che non parla!)
rubini
nel complesso il film non mi è piaciuto,lento e scontato... mi è piaciuto solo lulli (rubini)
stasera vedo tutta la vita davanti, speriamo bene
miss marple
GARGAMELLA C'E'
...Perchè noi ci capiamo....
ed è importante...
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| | | | Post: 171 Post: 160 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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01/04/2008 11:45 | |
tutta la vita davanti...molto carino ...:) |
| | | | Post: 26.393 Post: 8.341 | Utente Master | | OFFLINE |
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05/04/2008 18:13 | |
|missmarple|, 31/03/2008 16.45:
visto colpo d'occhio
inutile la puccini
incapace scamarcio (l'unico ruolo in cui l'ho visto bene è stato in romanzo criminale...visto che non parla!)
rubini
nel complesso il film non mi è piaciuto,lento e scontato... mi è piaciuto solo lulli (rubini)
stasera vedo tutta la vita davanti, speriamo bene
Sarah ha lavorato con lui in "La Freccia nera"e in una scena l'ha preso a bastonate. Le ho detto:la prossima volta,per favore,fammelo sapere che lo voglio mazziare io
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| | | | Post: 9.488 Post: 9.462 | Utente Master | | OFFLINE |
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18/04/2008 14:40 | |
ho visto Tutta la vita davanti, di Virzì..
..un film che offre un'ampia e -ahimè - amara riflessione su uno dei temi più scottanti della società di oggi quale quello del precariato, dell'incertezza del proprio futuro (lavorativo in primis) e lo fa attraverso il racconto, impregnato di realismo, di una vicenda molto comune e attuale: una giovane e brillante neolaureata con ben altre aspirazioni costretta a lavorare in un call center.
Ed è a questo punto che il film diventa un nitido ritratto dell'attualità, di una realtà tragicomica in cui giovani, dapprima animati da sogni carichi di aspettative sul proprio futuro, si trovano a fare i conti con un cinico e complesso mondo del lavoro.
Comincia così a delinearsi un fedelissimo spaccato della società italiana filtrato attraverso lo sguardo sognante della protagonista, ruolo interpretato magistralmente dalla Ragonese in grado di farci percepire a pieno tutta l'angoscia e il disagio interiore di una ragazza costretta a barattare in parte i suoi ideali per adeguarsi alle regole imposte da un universo parallelo, fittizio e ingannevole -quello dei call center- in cui il metro di giudizio è quello dei reality e i laureati sono visti con sguardo perplesso ('è strana,è laureata' cit.)
Il risultato è una commedia dai toni tragici incentrata prevalentemente sul dramma della precarietà, dal quale si diramano poco a poco altre vicende che offrono numerosi spunti di riflessione, come quello della solitudine e delle numerose insoddisfazioni (dal lavoro alla vita privata) in cui tutti i personaggi versano, ciascuno vittima a suo modo del proprio personaggio. Un film in grado di farci anche sorridere, ma di un riso amaro di chi è consapevole che quello rappresentato non è solo un film, bensì una storia di vita comune a molti e vicina a ciascuno di noi, e che riesce persino a commuovere nelle scene finali. |
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