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29/03/2004 00:08 | |
Re: Re: Cent'anni di solitudine....di Garzia Marquez
Scritto da: Sybil.Vane 28/03/2004 22.27
io l'ho letto tutto sulla spiaggia, qualche estate fa...in quattro giorni...quando finì mi sembrava d'aver abbandonato un mondo...
STESSA SENSAZIONE.......DI ABBANDONARE IL MAGICO MONDO DI "MACONDO".......
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| | | | Post: 883 Post: 881 | Utente Senior | | OFFLINE |
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29/03/2004 14:03 | |
ALLORA:
Jack frusciante è uscito dal gruppo-Brizzi in quel periodo ero pseudoinnamorata di un mio amico
Il rogo di berlino-helga schneider
1984-orwell
la ciociara-moravia
il fu mattia pascal-pirandello
cent'anni di solitudine-marquez
l'amore ai tempi del colera-marquez
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| | | | Post: 884 Post: 882 | Utente Senior | | OFFLINE |
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29/03/2004 14:05 | |
Re: Re: Re: Cent'anni di solitudine....di Garzia Marquez
Scritto da: OscarHolden 29/03/2004 0.08
STESSA SENSAZIONE.......DI ABBANDONARE IL MAGICO MONDO DI "MACONDO".......
quel libro è splendido...ma ancora + bello è l'amore ai tempi del colera...marquez è grande... |
| | | | Post: 589 Post: 589 | Utente Senior | | OFFLINE |
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29/03/2004 14:48 | |
Re: Re: Re: Re: Cent'anni di solitudine....di Garzia Marquez
Scritto da: capt.claricesparrow 29/03/2004 14.05
quel libro è splendido...ma ancora + bello è l'amore ai tempi del colera...marquez è grande...
Io ricordo una notte intera passata a leggere "Dell'amore e dehli altri demoni"....Marquez è proprio un grande!
L'amore implica la propria negazione per il fatto che possedere il sacro è nello stesso tempo profanarlo e infine distruggerlo, spogliandolo un pò alla volta del suo carattere d'estraneità. |
| | | | Post: 886 Post: 884 | Utente Senior | | OFFLINE |
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29/03/2004 18:47 | |
Re: Re: Re: Re: Re: Cent'anni di solitudine....di Garzia Marquez
Scritto da: Sharyna 29/03/2004 14.48
Io ricordo una notte intera passata a leggere "Dell'amore e dehli altri demoni"....Marquez è proprio un grande!
dell'amore e di altri demoni nn mi piace molto...leggi gli altri due, sono veri capolavori... |
| | | | Post: 1.561 Post: 762 | Utente Senior | | OFFLINE |
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29/03/2004 20:41 | |
il lupo della steppa - hermann hesse
anima mundi - susanna tamaro
rispondimi - susanna tamaro
la casa degli spiriti - isabel allende
scritto sul corpo - jeannette winterson
non ci sono solo le arance - jeannette winterson
la profezia di celestino - james redfield
Di sicuro ne ho tralasciati altri...sette sono pochi
Martin Niemoller :
Quando i nazisti vennero per i comunisti, | Io restai in silenzio; | Non ero comunista. || Quando rinchiusero i socialdemocratici, | Rimasi in silenzio; | Non ero un socialdemocratico. || Quando vennero per i sindacalisti, | Io non feci sentire la mia voce; | Non ero un sindacalista. || Quando vennero per gli ebrei, | Rimasi in silenzio; | Non ero un ebreo. || Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.
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| | | | Post: 592 Post: 592 | Utente Senior | | OFFLINE |
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29/03/2004 21:09 | |
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Cent'anni di solitudine....di Garzia Marquez
Scritto da: capt.claricesparrow 29/03/2004 18.47
dell'amore e di altri demoni nn mi piace molto...leggi gli altri due, sono veri capolavori...
si, leggerò Cent'anni di solitudine, appena avrò finito Un Uomo di Oriana Fallaci...madò, questo libro è stupendo!!!! .....A proposito: Jack Frusciante è uscito dal gruppo mi ricorda i tempi del liceo
L'amore implica la propria negazione per il fatto che possedere il sacro è nello stesso tempo profanarlo e infine distruggerlo, spogliandolo un pò alla volta del suo carattere d'estraneità. |
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29/03/2004 21:30 | |
Scritto da: Sybil.Vane 27/03/2004 18.58
cmq, i primi che mi vengono in mente:
Jules et Jim, H.P Roché.
non ho letto il libro ma Truffaut ne ha tratto un bel film che ho visto
L'insostenibile leggerezza dell'essere, M.Kundera.
iniziato a leggere mai completato ma mi colpì molto questa parte:
"Sette anni prima, all'ospedale della città di Tereza era stata scoperta per caso una forma insolita di meningite e il primario dell'ospedale di Tomas era stato chiamato per un veloce consulto. Il primario, però, aveva per caso la sciatica, non poteva muoversi, e al posto suo all'ospedale di provincia aveva mandato Tomas. In città c'erano cinque alberghi, ma Tomas era sceso per caso proprio in quello dove lavorava Tereza. Per caso prima della partenza del treno gli era rimasto un pò di tempo libero per andare a sedersi al ristorante. Tereza era per caso di servizio e per caso serviva al tavolo di Tomas. Erano stati necessari sei casi fortunati per spingere Tomas verso Tereza, come se lui, da solo, non ne avesse avuto voglia.
Era tornato in Boemia a causa di lei. Una decisione così fatale si fondava su un amore a tal punto fortuito che non sarebbe esistito affatto se il suo capo sette anni prima non avesse avuto la sciatica. E quella donna, quella incarnazione della casualità assoluta, era ora distesa accanto a lui e respirava profondamente nel sonno. Era già notte avanzata. Sentiva che cominciava a fargli male lo stomaco, come gli accadeva spesso nei momenti di malessere spirituale. Il respiro di lei si trasformò una due volte in un leggero russare. Tomas non sentiva dentro di sé alcuna compassione. L'unica cosa che sentiva era una pressione allo stomaco e la disperazione di essere tornato"
Memorie del Sottosuolo, F.M.Dostoevskij.
Il Processo, F.Kafka.
questi ultimi due sono straordinari sia da un punto di vista letterario che psicologico
cmq......my compliment per i tuoi sette
[Modificato da OscarHolden 29/03/2004 21.33] |
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29/03/2004 21:37 | |
Scritto da: fioreceleste 28/03/2004 20.07
ADORO LEGGERE!! se nn esistessero i libri morirei e . . dico sul serio!!
DUE DI DUE - ANDREA DE CARLO
CASTELLI DI RABBIA - ALESSANDRO BARICCO
COSI' PARLO' BELLAVISTA - LUCIANO DE CRESCENZO
IL PIACERE - GABRIELE D'ANNUNZIO
LA RAGAZZA DI BUBE - CARLO CASSOLA
LA SIGNORA DELLE CAMELIE - DUMAS
UNDICI MINUTI - PAOLO COELHO
. . e tantisssssimi altri ancora!!!
io adoro chi adora leggere:rrr: |
| | | | Post: 60 Post: 60 | Utente Junior | Vice Amministratore | | OFFLINE |
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31/03/2004 09:27 | |
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| | | | Post: 61 Post: 61 | Utente Junior | Vice Amministratore | | OFFLINE |
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31/03/2004 09:35 | |
Scritto da: Sybil.Vane 28/03/2004 22.30
sai cosa ho letto recentemente?
Fenoglio. Ma non il "solito" partigiano, ho letto "Una questione privata"...uno scorcio diverso di quel periodo, una storia privata che ha come sfondo la resistenza, un'angolatura diversa, più intimista...mi è piaciuto molto...
tutto ciò invece di approfondire l'acquisto della proprietà superficiaria... :lol:
Secondo Calvino è il libro più rappresentativo di quel periodo...nella prefazione de"i sentieri dei nidi di ragno" dice che è il libro che avrebbe voluto scrivere...
A me non è mai capitato di leggerlo però è dal '95(da quando ho letto "i sentieri...") che voglio leggerlo(forse è arrivata l'ora???)
Ma che fai sybil,mi leggi nel pensiero??
( )
Usa la funzione "Cerca"! La Funzione "Cerca" è il miglior amico del forumista! Non abbandoniamola... |
| | | | Post: 488 Post: 371 | Utente Senior | | OFFLINE |
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31/03/2004 09:57 | |
allora vediamo un pò, li dico in ordine sparso:
SIDDHARTA - H. Hesse ( ovviamente)
MISTERO NAPOLETANO - Ermanno Rea
LA POLITICA NAZIONALE DEI COMUNISTI - P. Togliatti
L'AMICO RITROVATO - F. Uhlmann
LA GLOBALIZZAZIONE E I SUOI OPPOSITORI - Stiglitz (premio nobel x l'economia)
CI PRECEDONO NEL REGNO DI DIO - FRanco Nascimbene (è un prete comboniano ke si dedica al recupero delle ragazze nigeriane ke "lavorano" nella prov di caserta)
LA DONNA DI SCORTA - Da Silva _________________________________
"Noi non possiamo accontentarci di criticare o di inveire, e sia pure nel modo più brillante. Dobbiamo possedere una soluzione di tutti i problemi nazionali.
Siamo convinti di non lavorare soltanto per noi stessi, ma nell'interesse di tutta l'Italia,
che ha bisogno di un grande, di un forte partito comunista.
Noi creeremo questo partito"
(Palmiro Togliatti) |
| | | | Post: 619 Post: 619 | Utente Senior | | OFFLINE |
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31/03/2004 13:22 | |
Scritto da: siddharta75 31/03/2004 9.57
allora vediamo un pò, li dico in ordine sparso:
[
G]SIDDHARTA - H. Hesse (ovviamente)
Stupendo! ti fa veramente concepire il mondo e te stesso in modo diverso!
MISTERO NAPOLETANO - Ermanno Rea
LA POLITICA NAZIONALE DEI COMUNISTI - P. Togliatti
L'AMICO RITROVATO - F. Uhlmann
LA GLOBALIZZAZIONE E I SUOI OPPOSITORI - Stiglitz (premio nobel x l'economia)
CI PRECEDONO NEL REGNO DI DIO - FRanco Nascimbene (è un prete comboniano ke si dedica al recupero delle ragazze nigeriane ke "lavorano" nella prov di caserta)
LA DONNA DI SCORTA - Da Silva
L'amore implica la propria negazione per il fatto che possedere il sacro è nello stesso tempo profanarlo e infine distruggerlo, spogliandolo un pò alla volta del suo carattere d'estraneità. |
| | | | Post: 1.069 Post: 945 | Utente Senior | | OFFLINE |
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04/04/2004 11:42 | |
DOPO LE LISTE
SPIEGATE IN KE MODO VI HANNO CAMBIATO LA VITA
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| | | | Post: 1.077 Post: 953 | Utente Senior | | OFFLINE |
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04/04/2004 12:51 | |
Scritto da: rajia 28/03/2004 14.19
Per quanto mi riguarda adoro leggere....indico quelli ke hanno avuto un significato particolare e k eho letto in un momento importante della mia vita
narciso e boccadoro-h.hesse
la casa degli spiriti-i.allende
la lentezza-m.kundera
seta-a.baricco
la linea d'ombra-j-conrad
il giovane holden-jd salinger
henry e june-anais nin
:nnn:
è una delle mie scrittrici preferite
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| | | | Post: 689 Post: 689 | Utente Senior | | OFFLINE |
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04/04/2004 15:14 | |
Scritto da: sefora 04/04/2004 11.42
DOPO LE LISTE
SPIEGATE IN KE MODO VI HANNO CAMBIATO LA VITA
I fiori del male mi hanno cambiato la vita perchè mi hanno insegnato che si può fare qualsiasi tipo di esperienza, ma che alla fine, tirando le somme, ne possiamo uscire puri e freschi...proprio come un fiore che, pur nascendo dalla rozza terra, erge la corolla verso il cielo.....
Casa di bambola mi ha insegnato a cacciare gli attributi, la Medea e l'Antigone m'hanno insegnato che al dolore non esiste un perchè e che non si possono fare le seghe mentali sul futuro perchè la vita è bella per la sua irrazionalità...
Siddharta mi ha insegnato che non possiamo trovare noi stessi negli altri, ma attraverso l'autocritica
Verlaine mi ha insegnato ad apprezzare la bellezza delle realtà più umili ed emarginate.....
la volpe mi ha insegnato che non si può domare l'animo di una donna....
la casa degli spiriti è un capolavoro di delicatezza e sensualità....
L'amore implica la propria negazione per il fatto che possedere il sacro è nello stesso tempo profanarlo e infine distruggerlo, spogliandolo un pò alla volta del suo carattere d'estraneità. |
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05/04/2004 13:07 | |
Scritto da: Sharyna 04/04/2004 15.14
Siddharta mi ha insegnato che non possiamo trovare noi stessi negli altri, ma attraverso l'autocritica...
sei sicura che il senso del "Siddharta" sia questo?
penso invece che sia proprio attraverso gli altri che si comprende noi stessi....
se Siddharta non avesse fatto il suo percorso attraveso gli altri non avrebbe ritrovato se stesso...
l'unica via per trovare se stessi è rapportarsi agli altri...
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| | | | Post: 693 Post: 693 | Utente Senior | | OFFLINE |
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05/04/2004 13:45 | |
Scritto da: OscarHolden 05/04/2004 13.07
sei sicura che il senso del "Siddharta" sia questo?
penso invece che sia proprio attraverso gli altri che si comprende noi stessi....
se Siddharta non avesse fatto il suo percorso attraveso gli altri non avrebbe ritrovato se stesso...
l'unica via per trovare se stessi è rapportarsi agli altri...
senza alcun dubbio....ma Siddharta trova se stesso perchè come egli stesso dice non segue alcuna dottrina ma la sua dottrina è il suo Io...non per nulla si distacca dal Gotama, rimproverandolo di non poter insegnare il raggiungimento della pace interiore, perchè questo è frutto di un'illuminazione personale...Ovviamente possiamo trovare noi stessi solo il confronto con gli altri, ma senza conformarci e preservando il nostro essere...era questo il senso delle mie parole...
L'amore implica la propria negazione per il fatto che possedere il sacro è nello stesso tempo profanarlo e infine distruggerlo, spogliandolo un pò alla volta del suo carattere d'estraneità. |
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05/04/2004 14:48 | |
Scritto da: sefora 04/04/2004 11.42
DOPO LE LISTE
SPIEGATE IN KE MODO VI HANNO CAMBIATO LA VITA
Cosa rimane di un libro?
Qualcuno ha detto che "la cultura è quel che rimane dopo aver dimenticato ciò che abbiamo letto". Mi sembra un definizione calzante perché tende ad essere relativa e non assoluta, come solo una definizione di "cultura" potrebbe essere . Qualcuno di voi potrà obiettare a ragione che non si può ridurre la cultura solo alla lettura, ma che bisogna riferirsi anche alla somma delle esperienze dolorose, felici e importanti che ognuno fa; ma i libri ci aiutano, e molto, perché ci mettono a confronto con altri mondi, altre esperienze, altri percorsi mentali.....ci lasciano nell’interrogativo delle nostre limitatezze.
Sono una sorta di specchi, i libri a noi cari, specchi che riflettono le nostre aspirazioni, desideri ed inquietudini. Preferiamo alcuni libri invece di altri proprio perché essi in minima parte riflettono un nostro modo di essere, una nostra sensibilità.
Devo ammettere con dispiacere che nessun libro ha cambiato la mia vita, sarà un mio limite dipendente dal non aver letto con sufficiente attenzione.....ma non mi è capitato. Posso affermare che alcuni libri mi hanno appassionato o meglio condizionato più di altri.
I sette libri che ho elencato:
1)"DELLA SEDUZIONE" JEAN BAUDRILLARD
2)"FRAMMENTI DI UN DISCORSO AMOROSO" ROLAND BARTES
3) "SIDDHARTA" HERMAN HESSE
4) "ELOGIO DELLA MITEZZA" NORBERTO BOBBIO
5) "L'AMICO RITROVATO" FRED UHLMAN
6) "POST OFFICE" CHARLES BUKOWSKI
7) "IL RITRATTO DI DORIAN GRAY" OSCAR WILDE
sono i primi che mi sono venuti in mente........ avrei dovuto inserirvi anche i libri dell’infanzia..... "le favole" di Esopo....o le "fiabe italiane" di Italo Calvino...ecc. ecc. o tanti altri ancora...ma bisognava scegliere
" DELLA SEDUZIONE " è un saggio di uno studioso francese JEAN BAUDRILLARD
E’ esso stesso un piccolo capolavoro d i seduzione. Descrive la seduzione come sovvertitrice d i ogni ordine costituito sia esso sociale, morale, religioso, economico politico. E teorizza che il "potere della seduzione" prevalga su ogni altro potere perché si fonda sul simbolo....sui segni.....e si manifesta come una forza rivoluzionaria che travolge nell’intimo, senza spargimenti di sangue.
Se dovessi dare un consiglio per una buona lettura non esiterei a consigliarlo
" FRAMMENTI DI UN DISCORSO AMOROSO " di ROLAND BARTES, insigne semiologo...... interessantissimo saggio che descrive in una sorta di struttura vocabolista un ipotetico "discordo amoroso" diviso in diverse voci dalla A alla Z dove l’innamorato che legge (ma anche chi innamorato non è) può ritrovare aprendo questo libricino in qualsiasi punto ciò che sente il suo stato d’animo. (provare per credere)
" SIDDHARTA " HERMAN HESSE .... è difficile dire le sensazioni che dà questa lettura......non è facile descrivere un percorso di vita.....ma il libro ci indica qualcosa che è al fondo di ognuno di noi.....ma che forse non è possibile realmente raggiungere
" ELOGIO DELLA MITEZZA " NORBERTO BOBBIO...... quando ho letto questo saggio (ancora un saggio purtroppo eh eh) sono rimasto folgorato dalla chiarezza con cui è stato scritto e dallo stile dell’autore nel replicare alle critiche....è un elogio di una "virtù" che dovremmo riscoprire nel nostro animo e che è solo degli animi veramente forti.
" L'AMICO RITROVATO ". FRED UHLMAN l’autore è un pittore che ha scritto uno dei più bei racconti che mi sia mai capitato di leggere.....avrei voluto tanto avere un amicizia così feconda nella mia vita simile a quella narrata in questo libricino....ma il finale è così sorprendente.....da non poterlo anticipare per chi non l’ha letto
" POST OFFICE " CHARLES BUKOWSKI.....il grande BUKOWSKI....nudo e crudo nelle sue descrizioni......chi altri riesce a descrivere meglio le situazioni con quel suo linguaggio essenziale e scarno?
Trovatelo un’altro così nella letteratura di ogni tempo? ....un "loser" particolare
"IL RITRATTO DI DORIAN GRAY" OSCAR WILDE
Il tempo passa inesorabilmente per tutti ( a proposito fino a quando non compivo i 18 anni mi sembrava che non arrivasse mai il tempo della maggior età...ora ho l’impressione che il tempo voli ).... Wilde in questa spasmodica ricerca del bello e della perfezione ci illude fino alla fine del libro quando inesorabilmente la dà vinta al tempo che vince sempre e su tutto (chi è più forte del tempo?)
[Modificato da OscarHolden 05/04/2004 15.00] |
| | | | Post: 701 Post: 701 | Utente Senior | | OFFLINE |
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05/04/2004 14:55 | |
Scritto da: OscarHolden 05/04/2004 14.48
Cosa rimane di un libro?
Qualcuno ha detto che "la cultura è quel che rimane dopo aver dimenticato ciò che abbiamo letto". Mi sembra un definizione calzante perché tende ad essere relativa e non assoluta, come solo una definizione di "cultura" potrebbe essere . Qualcuno di voi potrà obiettare a ragione che non si può ridurre la cultura solo alla lettura, ma che bisogna riferirsi anche alla somma delle esperienze dolorose, felici e importanti che ognuno fa; ma i libri ci aiutano, e molto, perché ci mettono a confronto con altri mondi, altre esperienze, altri percorsi mentali.....ci lasciano nell’interrogativo delle nostre limitatezze.
Sono una sorta di specchi, i libri a noi cari, specchi che riflettono le nostre aspirazioni, desideri ed inquietudini. Preferiamo alcuni libri invece di altri proprio perché essi in minima parte riflettono un nostro modo di essere, una nostra sensibilità.
Devo ammettere con dispiacere che nessun libro ha cambiato la mia vita, sarà un mio limite dipendente dal non aver letto con sufficiente attenzione.....ma non mi è capitato. Posso affermare che alcuni libri mi hanno appassionato o meglio condizionato più di altri.
I sette libri che ho elencato:
1)"DELLA SEDUZIONE" JEAN BAUDRILLARD
2)"FRAMMENTI DI UN DISCORSO AMOROSO" ROLAND BARTES
3) "SIDDHARTA" HERMAN HESSE
4) "ELOGIO DELLA MITEZZA" NORBERTO BOBBIO
5) "L'AMICO RITROVATO" FRED UHLMAN
6) "POST OFFICE" CHARLES BUKOWSKI
7) "IL RITRATTO DI DORIAN GRAY" OSCAR WILDE
sono i primi che mi sono venuti in mente........ avrei dovuto inserirvi anche i libri dell’infanzia..... "le favole" di Esopo....o le "fiabe italiane" di Italo Calvino...ecc. ecc. o tanti altri ancora...ma bisognava scegliere
"Della Seduzione" è un saggio di uno studioso francese Jean Baudrillard
E’ esso stesso un piccolo capolavoro d i seduzione. Descrive la seduzione come sovvertitrice d i ogni ordine costituito sia esso sociale, morale, religioso, economico politico. E teorizza che il "potere della seduzione" prevalga su ogni altro potere perché si fonda sul simbolo....sui segni.....e si manifesta come una forza rivoluzionaria che travolge nell’intimo, senza spargimenti di sangue.
Se dovessi dare un consiglio per una buona lettura non esiterei a consigliarlo
"Frammenti di un discorso amoroso" di Roland Bartes, insigne semiologo...... interessantissimo saggio che descrive in una sorta di struttura vocabolista un ipotetico "discordo amoroso" diviso in diverse voci dalla A alla Z dove l’innamorato che legge (ma anche chi innamorato non è) può ritrovare aprendo questo libricino in qualsiasi punto ciò che sente il suo stato d’animo. (provare per credere)
SIDDHARTA" HERMAN HESSE .... è difficile dire le sensazioni che dà questa lettura......non è facile descrivere un percorso di vita.....ma il libro ci indica qualcosa che è al fondo di ognuno di noi.....ma che forse non è possibile realmente raggiungere
"ELOGIO DELLA MITEZZA" NORBERTO BOBBIO...... quando ho letto questo saggio (ancora un saggio purtroppo eh eh) sono rimasto folgorato dalla chiarezza con cui è stato scritto e dallo stile dell’autore nel replicare alle critiche....è un elogio di una "virtù" che dovremmo riscoprire nel nostro animo e che è solo degli animi veramente forti.
"L'AMICO RITROVATO". FRED UHLMAN l’autore è un pittore che ha scritto uno dei più bei racconti che mi sia mai capitato di leggere.....avrei voluto tanto avere un amicizia così feconda nella mia vita simile a quella narrata in questo libricino....ma il finale è osì sorprendente così.....da non anticipare per chi non l’ha letto
"POST OFFICE" CHARLES BUKOWSKI.....il grande BUKOWSKI....nudo e crudo nelle sue descrizioni......chi altri riesce a descrivere meglio le situazioni con quel suo linguaggio essenziale e scarno?
Trovatelo un’altro così nella letteratura di ogni tempo?....un "loser" particolare
"IL RITRATTO DI DORIAN GRAY" OSCAR WILDE
Il tempo passa inesorabilmente per tutti ( a proposito fino a quando non compivo i 18 anni mi sembrava che non arrivasse mai il tempo della maggior età...ora ho l’impressione che il tempo voli ).... Wilde in questa spasmodica ricerca del bello e della perfezione ci illude fino alla fine del libro quando inesorabilmente la dà vinta al tempo che vince sempre e su tutto (chi è più forte del tempo?)
Io lo adoro Wilde, il principe del paradosso! Stupenda la conclusione del libro, quando Dorian s'accorge che la sua bellezza è solo una maschera che copre quello che realmente è, un uomo abbrutito dai vizi, di cui è emblema il quadro che colpisce...e nel momento in cui fende il dipinto, muore, perchè ferendo il quadro uccide la sua anima...e alla fine il quadro riacquista la sua bellezza, mostrandoci che l'unica verità e l'unica certezza è l'Arte
L'amore implica la propria negazione per il fatto che possedere il sacro è nello stesso tempo profanarlo e infine distruggerlo, spogliandolo un pò alla volta del suo carattere d'estraneità. |
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