border="0"

È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
       
CHI SIAMO
            
PROBLEMI D'ACCESSO?
            
SALVASTUDENTI
            
MATRICOLE
     
GALLERIA
      
INFO UTILI UNIVERSITà
        
FACEBOOK
 

Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Il bilancio del novennato di Napolitano

Ultimo Aggiornamento: 26/01/2015 11:47
Email Scheda Utente
Post: 2.847
Post: 2.847
Utente Veteran
OFFLINE
22/01/2015 21:14
 
Quota

Dal professore Prisco, che mi prega di postare

Riformulando - nel senso di una reinterpretazione - il pensiero di Paperino (così mi faccio anche uno spot a S. Prisco, Costituzione, diritti umani, forma di governo. Frammenti di un itinerario di studio tra storia e prospettive, Giappichelli, Torino, 2014 [SM=g2725404]), Napolitano ha difeso il potere, certo (commento: beh, da un Presidente della Repubblica non ci si aspetta che difenda l'antipotere e il contropotere), cioè la stabilità istituzionale (niente scioglimenti anticipati, nessuna barricata contro l'euro, anzi vaselina per i mercati, perché in agguato c'erano la Lega e poi Grillo).
Il problema è sempre quello. L'Italia non è storicamente e strutturalmente davvero bipartitica, il suo bipolarismo intermittente si concreta in realtà in una forte area "centrale" articolata (mica da ora: da Cavour, Depretis, con Mussolini - che governò durante il Regno dal centro, controllando le estreme, poi Salò fu cosa diversa - con la DC, con Monti e Letta, ora con FI+NCD+PD, i cui leaders in altri tempi avrebbero diretto non partiti, ma correnti democristiane diverse).
In tale area "centrale" trasformista si litiga e si compete per il governo, ma in - in tempi di crisi - ci si chiude comunque verso la sinistra e la destra estreme, con accordi tra differenti moderatismi.
Napolitano ha difeso tutto questo perché è il nostro DNA (non dico se sia bello o brutto, dico solo che questo è) e l'elasticità/vaghezza della Costituzione sui poteri presidenziali glielo ha consentito (in nessun momento è formalmente mancata la fiducia delle Camere al Governo, ma in più il Presidente ha molto "protetto" l'Esecutivo: un semipresidenzialismo parlamentare, insomma [SM=g2725401]).
Se non avesse fatto così, lo spettro c'era già pronto: la Grecia. Ora, però, se fossimo gente seria, faremmo davvero le riforme (a lui lo hanno dovuto pregare perché restasse e gli era chiaro che non ci sono alternative al cambiamento; nel discorso dopo la rielezione era impressionante vedere come lo applaudissero, come se - ad un padre che dice al figlio "Sei uno s..., un p..., vaff..."; ma Napolitano è troppo elegante per dirlo - il figlio rispondesse: "Sì, papà, hai ragione, papà") e premeremmo per fare europeizzare il debito pubblico dei Paesi più inguajati; alternative non ne abbiamo, siamo troppo grandi per fallire e troppo mosci per diventare la Germania.
Ora sono alle porte un Presidente poco amato, poco bonino, sbiadito abbastanza per non disturbare Renzi, però tutelandolo in Europa e verso i mercati (ma ricordatevi Cossiga, che all'inizio sembrava un notaio; sarà il momento dell'infinocchiatura?), un Renzi- Berlusconi- Alfano e una grazia. Indovinate a chi? [SM=g2725401]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:58. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com