(pollastro), 16/01/2015 15:42:
Dal professore Prisco, che mi prega di postare
No, Suprema, non esageriamo: nessuna "sospensione"; quella che è cambiata è la Costituzione come è stata letta e insegnata agli studenti per anni (anche da molti costituzionalisti della Federico II - non da tutti - assai schierati a sinistra, come Amirante, De Minico, Villone, o dall'"Unità", "Repubblica", "Il Fatto, "Il Manifesto"); ma la Costituzione è al tempo stesso rigida ed elastica (è possibile; il contrario di "rigida" è "flessibile"). Quello che è successo è semplicemente che la Costituzione è del 1948, quando non c'erano globalizzazione ed Unione Europea. Oggi la sovranità di ogni Paese è meno esclusiva, esistono vincoli economici di interdipendenza più stringenti e il governo, se non ce la fa da solo a guidare la barca (in Italia esistono forze radicali antieuropee, come Lega e Movimento Cinque Stelle), deve farsi "coprire" di più dal Capo dello Stato, che così è costretto ad "allargarsi" e rappresenta oggi l'unità nazionale nel senso di un impegno visibile di stabilità verso i mercati (che se no ci fanno piangere o fallire, come la Grecia, anche se l'Italia è più grande come PIL e più importanti sul piano dei capitali mossi, quindi
proprio schiaffi enormi non ce li possono dare, però allora occorre
garantire che facciamo riforme filo-UE, o più realisticamente filo-Germania). Quanto a Bluesrock, temo proprio - per lui - che la pallina della roulette possa fermarsi nella casella dell'uno o dell'altro dei nomi suoi sgraditi)
Credo che Suprema si riferisse al fatto che è in carica un Parlamento eletto grazie ad una legge incostituzionale (e che sarà forse anche l'unico nella storia della Repubblica ad essere ricordato per aver letto ben due Presidenti della Repubblica), un Governo retto da un Presidente del Consiglio che si ritiene legittimato da un voto europeo, quindi non scelto neanche in via indiretta dal popolo (perchè il PD non aveva la maggioranza assoluta dei voti alle ultime elezioni ed è attualmente sostenuto al governo da un partito che vale circa il 2%, cioè NCD), senza dimenticare l'uso eccessivo e frenetico della decretazione d'urgenza (che di fattp esautora il Parlamento) e, io ci metto, anche un Presidente della Repubblica che sapeva di esser vecchio anche quando fu rieletto un anno fa, e ben avrebbe potuto tirarsi fuori dai giochi, e invece ha scelto di prestarsi a questi giochi e consentire ai partiti di sistemare quello che c'era da sistemare (di certo non i nostri interessi, ma la loro faccia, che pensano di salvare affidandosi a Renzi, quale ultimo baluardo della partitocrazia).
A tutto questo si aggiunge la questione dei vincoli europei che Lei citava...
Una piccola sospensione della democrazia è in atto, secondo la mia visione.
Un Presidente alla Pertini non sarebbe male, ma purtroppo ci toccherà uno di quei cinque che citavo, se non Mattarella o Amato (che io ritengo ancora il favorito assoluto), che vengono subito dopo quei cinque nella mia lista del male
[Modificato da bluesrock 16/01/2015 17:02]
"There is nothing conceptually better than rock & roll" (John Lennon)
A poco servono le norme se non cambiano le culture