napulitanboy, 12/10/2014 11:32:
Guarda, il reato è praticamente prescritto e quindi per come stanno le cose il giudice d'appello difficilmente si pronuncerà sul merito.
Tuttavia, se è vera la tua interpretazione, ogni magistrato che illecitamente acquisisca elementi di prova - e ce ne sono tanti: anzi, forse qualunque magistrato inquirente nella sua carriera ha acquisito elementi di prova in maniera illecita - merita un processo penale per abuso d'ufficio. Non valga, dunque, solo l'acqusizione dei tabulati, ma qualunque altro genere di prova indiziaria acquisita in violazione di norme o regolamento costituisce condotta tipica dell'abuso d'ufficio e, dal momento che il danno è in re ipsa, per la stessa illegittimità dell'acquisizione, dovrebbe essere dimostrato pure l'elemento intenzionale della condotta.
Esatto, però bisognerebbe sempre dimostrare il dolo intenzionale del magistrato, che di solito (se non sempre) agisce per finalità investigative, e non per danneggiare, anche quando acquisisce materiale illecito. Per questo la motivazione data in sentenza mi sembra una forzatura.
[Modificato da bluesrock 12/10/2014 13:52]
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