Il Comune cede. Anzi, regala. Ecco il patrimonio svenduto
ESCLUSIVO. Dopo le case dell'Ater cedute a prezzi di molto inferiori al mercato, Affaritaliani.it pubblica l'elenco di case, appartamenti, negozi e cantine che dal 2001 ad oggi sono state cedute con sconti anche del 20 per cento rispetto alle valutazioni reali. Come si diventa proprietari di 241 metri quadri in via del Colosseo, pagando 422 mila euro invece di 600 mila. L'elenco completo degli “affari d'oro” con i quali il Comune ha bruciato risorse preziose che poteva destinare a chi non ha una casa. IL DOCUMENTO
Mercoledì, 18 settembre 2013 - 11:04:00
di Fabio Carosi
Vi piace vincere facile? Allora siete il fortunato che ha acquistato 119 metri quadri di fronte al Senato, in corso Rinascimento, al costo brivido di 194 mila euro più spiccioli a fronte di una quotazione di mercato di oltre 298 mila euro.
L'elenco dei romani che ha comprati casa dalla sfortunatissima immobiliare Comune di Roma è lungo una quaresima. C'è chi ha preso 118 metri in piazza del Biscione (zona Corso Vittorio) e li ha pagati 570 mila euro a fronte di una stima di 858, oppure un “loftino” da 50 metri e più nella deliziosa piazza delle 5 Scole e ha rogitato con 142 mila euro invece dei 215 che il mercato avrebbe richiesto. E tutti questi baciati dalla fortuna non possono di certo fregiarsi del titolo di “poveri”.
Dopo la vergogna dell'Ater, Affaritaliani.it pubblica la vergogna del Comune di Roma. Ecco il piano di dismissioni che il Campidoglio ha varato nel lontano 2001, reggente Walter Veltroni, e che nel tempo ha permesso nel totale silenzio della politica, di fare affari d'oro a centinaia di persone. Insomma, con pochi soldi hanno acquistato case che invece di denaro ne valevano molto di più e hanno messo un'ipoteca sul loro futuro.
Chi sono? L'elenco fornito dall'ex consigliere regionale e presidente del Cal, Donato Robilotta è privo della tabella nella quale sono indicati i fortunati. Come sempre accade in questi casi, da parte dell'amministrazione comunale non c'è assoluta trasparenza. Anzi, dietro la privacy si celano gli affarucci di pochi.
Ancora i casi che gridano vendetta per l'effetto depauperamento delle casse comunali: Piazza di Trevi è un posto unico al mondo e lì è andato a vivere qualche misterioso paperone che ha sborsato 854 mila euro per 167 metri quadri a fronte di una valutazione di 1 milione e 285 mila euro, più i soliti spicci e il costo del notaio. E che dire di piazza Navona: qui ben 7 case (se così si possono definire) sono state acquistate da “indigenti” con investimenti che oscillano tra i 31 mila euro e i 511 mila e sconti d'oro. Un'ottantina di metri quadri, valore stimato 531 mila euro è stato pagato 353 mila. Roba da far venire i brividi a chi si indebita una vita per compare una casa sulla Nomentana oppure a chi aspetta che il Comune trovi i soldi per l'housing sociale. Il documento evidenzia la triste realtà che il Comune di Roma i soldi li butta al vento per favore chissà chi. Come l'anonimo che ha comperato con 422 mila euro ben 214 metri quadrati in via del Colosseo la cui stima superava i 600 mila. Ammesso poi che un terrazzino sul monumento più famoso del mondo possa valere quella cifra.
Tra venduti, in attesa di essere forse “regalati” sono oltre 1300 le casette, gli appartamenti, i negozi e le cantine per le quali le procedure di vendita o sono state già messe al sicuro oppure attendono il notaio. Chi ha la pazienza di leggere l'intero allegato, scoprirà come il Comune di Roma è in grado di fare pessimi affari col suo patrimonio. E per chi è attento alle dinamiche della politica e ai protagonisti, una sola segnalazione: sempre pronti a prendere posizione di fronte a scandali e scandaletti, dopo la pubblicazione della “vergogna Ater” nessun consigliere regionale se l'è sentita di prendere carta e penna e denunciare il sistema di cessione del patrimonio pubblico.
L'ELENCO DI CASE E NEGOZI IN VENDITA O GIA' VENDUTI DAL COMUNE
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