sissy forte, 27/07/2010 16.31:
Dance dance dance - Haruki Murakami
Un libro strano, che a tratti mi ha confusa e lasciata perplessa.
Un secondo prima leggi del protagonista (di cui non viene mai svelato il nome)che si sta preparando un caffè, e quello dopo ti ritrovi ad Honululu, in una stanza in cui degli scheletri guardano la tv, e tutto con una naturalezza quasi esasperante.
Come se avere a che fare con ragazzine dai poteri soprannaturali o incontrare in un'altra dimensione un uomo pecora che ti "collega" con la tua vita, non differisca molto dall'andare a fare colazione con ciambelle e cappuccino o ascoltare i Beach Boys girovagando per Tokyo.
E poi c'è lo stile di Murakami, a volte tanto semplice e banale da avere l'impressione di leggere un romanzetto di serie z e che poi, all'improvviso si accende di guizzi creativi meravigliosi.
Strano, tutto terribilmente strano.. e irrisolto. Perchè ci sono n omicidio e due scomparse di cui alla fine non avremo nessuna soluzione o quantomeno nessuna certezza.
Eppure l'alba finalmente reale dell'ultima pagina è in qualche modo l'unica conclusione possibile.
Insomma per la seconda volta (la prima è stata Norwehian wood) Murakami mi ha spiazzato con un' atmosfera inspiegabile che ti ipnotizza e ti estranea dal mondo.
E così non è più questione di piacere o non piacere...è puro magnetismo.
stessa impressione che ho provato io... c'è da dire che Norwegian Wood è il pi "occidentale" dei libri di Murakami, nel senso che c'è unatrama centrale e ben definita, con un inizio e una fine.
Mentre qui (come in molte altre sue opere) quello che conta è l'atmosfera, sono le sensazioni che rivivi anche a distanza di anni, quando ti trovi in un certo tipo di hotel, quando conosci un certo tipo di persone... io l'ho letto 3 o 4 volte, in fasi diverse della mia vita, e mi ha trasmesso "vibrazioni" sempre nuove.