| | | | Post: 2.035 Post: 2.032 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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06/05/2013 22:38 | |
Salve a tutti,
una mia cara amica mi ha chiamata disperata e mi ha chiesto aiuto sia dal punto di vista legale sia dal punto di vista umano.
La sua famiglia è composta da lei, madre e padre, una famiglia serena e tranquilla prima che capitasse il peggio. La zia, sorella della madre, ha sempre sofferto di attacchi di panico, comportamento compulsivo/ossessivo, manie, ossessioni di ogni tipo, ed il suo cervello è pari a quello di un adolescente se non di un bambino.
Non sposata, ha sempre vissuto con sua madre, soffrendo di questi disturbi un mese si un mese no e così via.
Alla morte della madre, non ha mostrato alcun segno di squilibrio, anzi è riuscita, con sorpresa di tutti, a vivere da sola per tre anni.
Da mesi ormai è ricaduta in questo status e vive a casa della famiglia della mia amica, mettendo a dura prova gli animi di tutti.
La malattia psichica si è acutizzata ed aggravata, a nulla son servite le varie visite psichiatriche con cure al seguito, la signora di circa 57 anni ossessiona ogni istante della giornata, i membri della famiglia, chiamandoli anche sul posto di lavoro, urlando in casa, dicendo che loro la maltrattano ( ci tengo a precisare cosa non vera), anzi è servita e riverita la signora, la quale non alza un dito in casa per aiutare la sorella e la nipote, mangia e dorme e ossessiona. Ogni due minuti chiede se fa qualcosa che ha toccato una pianta, se fa qualcosa che ha urtato, se ci sono spilli in casa, ecc.. domande su domande e fin quando non le si da la risposta del No non fa niente non la smette e a pappagallo ripete sempre le stesse domande.
La mia amica mi ha confessato, che la madre è cambiata, è esaurita e essendo malata di cuore rischia un infarto se continua cosi, ha visto la madre avere delle reazioni mai avute prima ed è seriamente preoccupata per la salute mentale della madre.
Inoltre la zia della mia amica( che da ora chiamerò Caia )continua a chiedere alla nipote quando se ne andrà di casa, la sensazione della mia amica è che Caia voglia prendere il suo posto e voglia sostituirsi a lei, Caia vede nella sorella la madre, non riesce a scindere le due cose, pretende di dormire nel letto matrimoniale con la sorella, oramai la famiglia della mia amica ha perso la privacy e la serenità.
Ora ciò che la mia amica mi chiede è se si può agire legalmente con un'inabilitazione, interdizione o amministrazione di sostegno, ma senza il consenso di Caia, la quale continua a ripetere che lei è normale. (Preciso che Caia non ha mai lavorato, ma percepisce una pensioncina minima di invalidità ì, ha una casa di proprietà che ha completamente abbandonato da mesi e soldi in banca dei genitori che ovviamente sono anche della sorella).
La mia amica aveva pensato ad un TSO (trattamento sanitario obbligatorio) e comunque l'idea è quella di portarla in un ospedale psichiatrico o clinica.
In casa non la possono più tenere e a casa da sola non può più abitare perché incapace di provvedere a se stessa.
Quale procedura occorre attivare in questi casi? Cosa deve fare la famiglia?
Dal punto di vista legale qual è la procedura da seguire?
E conoscete qualche clinica o ospedale, centri di salute mentale che offrono residenzialità in Campania?
Grazie. |