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ll pubblico disservizio: il tg1 e il neoliberismo argentino

Ultimo Aggiornamento: 22/03/2013 20:02
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21/03/2013 19:25
 
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Re:
giusperito, 21/03/2013 14:46:

Non mi è chiaro quale sia l'enorme vantaggio di essere nati in Italia (rispetto a qualsiasi altro Paese del mondo occidentale.. tolta la Grecia e qualche altro Stato).
Poi non è questione di copiare modelli, ma semplicemente di preferire un modello ad un altro.
Ogni sistema ha i suoi difetti ed ha le sue specificità. Tuttavia il modello italiano dello Stato assistenziale è sbagliato in re ipsa.
Non dimentichiamo che la crisi del debito italiano non è dovuto al salvataggio di banche (tipo Irlanda o Cipro), ma è un fatto proprio nostro.
Poi possiamo dare la colpa alla Germania di qualsiasi cosa, ma il debito lo hanno fatto i nostri politici ed è insostenibile ai livelli di crescita italiani degli ultimi 20 anni.
Inoltre consideriamo che dopo l'entrata nell'euro abbiamo risparmiato 500 mld di interessi che, tuttavia, sono stati utilizzati solo per altra spesa.
Ora possiamo stare a parlare di modelli, di scandinavia o di states, ma si tratta di falsi problemi.
Qua non si deve nemmeno scegliere se essere liberisti o meno, ma proprio di avere un Paese normale.
A me andrebbe anche bene un sistema scandinavo, perché ad oggi paghiamo più tasse che in Svezia ed i servizi non sono paragonabili.
In ogni caso la domanda è se un Paese possa sprecare risorse come fa l'Italia.

@Raffaele:
le costituzioni non esistono. Sono un gioco di società. Se ci mettiamo ne scriviamo una bellissima.. Non si esporta la democrazia figuriamoci se si calano dall'alto le costituzioni.
In ogni caso che quella italiana sia una bellissima Costituzione è un'opinione, è una cosa che ci diciamo da soli. Inoltre può essere bella quanto si vuole, ma poi bisogna vedere se all'atto pratico è utile, applicabile, voluta, etc...
La nostra Costituzione ha dei problemi, ma la vera questione è che tutto ciò che conta in un Paese non sta mai scritto in una Costituzione.
Un esempio su tutti:
ogni giorno sentiamo parlare di un sistema elettorale diverso (mentre si parla di legge elettorali si discute di presidenzialismo e semipresidenzialismo, come se fosse la stessa cosa della legge elettorale). Tuttavia nessuno si domanda se è compatibile con la nostra Costituzione.
Il maggioritario è compatibile con la nostra Costituzione?
Per me no.
Di conseguenza il punto è un altro e non viene mai toccato da chi ama fare politologia (non mi riferisco a nessuno dei presenti): checks and balances




Si parlava della cultura e della storia italiana, che non ha paragoni con nessun' altra nazione al mondo.

Forse tu sei nato in una famiglia benestante. Sai che ci sono famiglie che hanno enormi difficoltà economiche? Non è demagogia, è la realtà. Specifico, per assistenzialismo io non intendo elargire soldi alla cazzo ma dare dei servizi a queste famiglie disagiate, per chi è in età lavorativa dargli un lavoro e per chi è in età da pensione dargli una pensione accettabile per poter campare. Magari tu auspichi la fine delle pensioni a favore di assicurazioni private (come negli USA), io dico che sarebbe la fine (in senso letterale) di molte persone.

Sono d' accordo, ma non è solo il costo della politica in se ad essere il problema ma tutto il sistema di sprechi che si è portato avanti per troppo tempo.

D' accordo anche su questo, e aggiungo che in Italia la gran parte dei problemi è stata creata proprio dal popolo italiano e dalla sua mentalità indecente (fregano tutti frego anch' io).

In Italia è sempre esistito un sistema misto, coesistenza del pubblico e del privato. Ci sono dei settori, come la sanità, che devono restare assolutamente pubblici, altri che possono essere liberi, ma niente avrebbe senso se continuassimo a sprecare il gettito fiscale e le altre entrate in maniera scriteriata.
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21/03/2013 20:25
 
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Perdonami gius, ma non condivido quello che dici. Le Costituzioni, soprattutto quelle moderne, sono programmi di governo, da attuare e implementare. Poi, ovviamente, c'è la possibilità di modificarle e aggiornarle ma, come ben sai, il nucleo dei principi fondamentali è intangibile. Io credo che se iniziamo ad attuare seriamente l'art. 27 Cost. le nostre carceri possano diventare degne di un Paese occidentale. Ed è solo un esempio.
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22/03/2013 01:08
 
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Scuate, ragazzi, a mio avviso caricate troppo la politica economica di aspetti ideologico/dogmatici ed alla fine non si capisce più un piffero.


Onestamente, della "sacra" italianità mi interessa ben poco, così come mi interessa poco di confutare le idee della buonanima di Adam Smith o di quelle di Marx. Ho le mie convinzioni ed ho la mia idea di economia che non necessariamente deve coincidere con il progetto comune dell'insieme dei cittadini italiani (a proposito, i cittadini italiani hanno una visione comune?).
Ciò che dobbiamo chiederci è: in questo momento, quello italiano è un modello che funziona? Risposta: no. Perchè non funziona?


L'Argentina ha sviluppato un suo modello che, dopo anni di crisi drammatica, l'ha condotta ad un equilibrio. Se è un modello buono o meno, lo scopriremo con il tempo. Noi, piuttosto, che idea abbiamo? Vogliamo continuare ad essere un paese spaccato in due, nel quale fino a Roma si è Nord-Europa e da Roma in giù si è Nord-Africa? Un modello del genere, che ha funzionato in passato, oggi è sostenibile?
Una spesa pubblica altissima, sorretta da una tassazione folle ed accompagnata da servizi indecenti è cosa normale?

Qui parliamo dell'Argentina, quando non abbiamo nemmeno un governo.
[Modificato da Giuseppe.appioclaudio 22/03/2013 01:37]
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22/03/2013 01:30
 
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George, l'assunto filoamericano\neoliberista = ricco è un errore. Nel mio caso è proprio l'opposto della realtà..
mi è capitato più volte di raccontare da dove vengo e cosa ho fatto. Non ti annoio con la storia del giusperito, ma credo che il 99,9% degli utenti di questo forum abbia una situazione economica almeno due volte migliore alla mia.

Personalmente sono convinto che non abbiamo né la sanità pubblica né la previdenza. Potrei fare centinaia di esempi, ma sarebbero ot.
In ogni caso oggi se sei malato e non hai i soldi non vieni curato.
Se apri una partita iva anche senza fatturare devi versare 2.800€ annui all'inps a fronte di una pensione di pochi spiccioli.
Resto sempre convinto che uno Stato normale darebbe l'assistenza a george e direbbe a giusperito "fai come credi" e così giusperito andò dalla compagnia assicurativa.. fatti di giusperito.
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22/03/2013 09:19
 
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C'è ben poco da andar fieri,ma molto da vergognarsi nell'essere itagliani.
Le costituzioni e le istituzioni vanno e vengono,ma la mentalità bigotta e meschina è un marchio indelebile sulla pelle di questa terra
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22/03/2013 19:39
 
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Re:
giusperito, 22/03/2013 01:30:

George, l'assunto filoamericano\neoliberista = ricco è un errore. Nel mio caso è proprio l'opposto della realtà..
mi è capitato più volte di raccontare da dove vengo e cosa ho fatto. Non ti annoio con la storia del giusperito, ma credo che il 99,9% degli utenti di questo forum abbia una situazione economica almeno due volte migliore alla mia.

Personalmente sono convinto che non abbiamo né la sanità pubblica né la previdenza. Potrei fare centinaia di esempi, ma sarebbero ot.
In ogni caso oggi se sei malato e non hai i soldi non vieni curato.
Se apri una partita iva anche senza fatturare devi versare 2.800€ annui all'inps a fronte di una pensione di pochi spiccioli.
Resto sempre convinto che uno Stato normale darebbe l'assistenza a george e direbbe a giusperito "fai come credi" e così giusperito andò dalla compagnia assicurativa.. fatti di giusperito.




Perdonami se non conosco la tua storia ma sono nel forum da poco [SM=x43812] Comunque ho detto "FORSE tu sei nato in una famiglia benestante", il forse era proprio perchè non ti conosco.
Guarda che magari siamo più d' accordo di quello che credi.
Dicevo che l' Italia dovrebbe avere un sistema misto proprio per le ragioni che hai scritto tu, ci dev' essere libertà di scelta, ma se io scelgo (o sono obbligato dalle circostanze) a farmi curare dalla sanità pubblica o ad avere la pensione statale lo stato deve garantirmi queste cose, e deve garantirmele in maniera CIVILE.
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Re:
connormaclaud, 22/03/2013 09:19:

C'è ben poco da andar fieri,ma molto da vergognarsi nell'essere itagliani.
Le costituzioni e le istituzioni vanno e vengono,ma la mentalità bigotta e meschina è un marchio indelebile sulla pelle di questa terra




Mi cito: "in Italia la gran parte dei problemi è stata creata proprio dal popolo italiano e dalla sua mentalità indecente (fregano tutti frego anch' io)".
L' orgoglio di essere italiani nasce da altri fattori, non certo da questo.
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22/03/2013 19:45
 
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Gli italiani non esistono. Prima ve ne renderete conto e prima, forse, potrà costruirsi una vera identità nazionale. [SM=x43805]
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22/03/2013 19:54
 
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Re:
Giuseppe.appioclaudio, 22/03/2013 19:45:

Gli italiani non esistono. Prima ve ne renderete conto e prima, forse, potrà costruirsi una vera identità nazionale. [SM=x43805]




Parli con un monarchico latente... [SM=x43819]
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22/03/2013 19:59
 
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Re: Re:
George.Stobbart, 22/03/2013 19:54:




Parli con un monarchico latente... [SM=x43819]




Io non sono monarchico, ma sono un meridionalista convinto. Il problema non è la monarchia o la repubblica...il problema è che abbiamo due italie (sarebbero anche di più, ma diciamo che sono 2) con esigenze, interessi, identità e culture completamente diverse. Evito di entrare nel merito di come si è giunti ad una situazione così vergognosa (noi meridionali siamo, in buona sostanza, i più poveri d'Europa)e cerco di andare oltre: superando la retorica risorgimentale, quale modello può garantire la coesione sociale e territoriale, consentendo al paese di diventare un luogo civile? [SM=x43805]
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22/03/2013 20:02
 
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Re: Re: Re:
Giuseppe.appioclaudio, 22/03/2013 19:59:




Io non sono monarchico, ma sono un meridionalista convinto. Il problema non è la monarchia o la repubblica...il problema è che abbiamo due italie (sarebbero anche di più, ma diciamo che sono 2) con esigenze, interessi, identità e culture completamente diverse. Evito di entrare nel merito di come si è giunti ad una situazione così vergognosa (noi meridionali siamo, in buona sostanza, i più poveri d'Europa)e cerco di andare oltre: superando la retorica risorgimentale, quale modello può garantire la coesione sociale e territoriale, consentendo al paese di diventare un luogo civile? [SM=x43805]




Il modello della Lega Nord....ahahahahahah! [SM=g2725400]
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