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ad un bivio sulla scelta lavorativa.

Ultimo Aggiornamento: 19/07/2012 13:59
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Utente Gold
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16/07/2012 23:02
 
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Ok mi sono laureato tardi ma mi sono tuffato nella pratica forense con umiltà ma tanta passione e impegno perchè è sempre stato il mio sogno...e dovrei fare l'esme a dicembre (con tutte le incognite di questo esame) che potrebbe, putativamente, far realizzare il sogno almeno sulla carta.
Ora la vita mi pone un bivio ( che piu' che un bivio è un kitabbivio, cit. A. Siani ) una scelta tra la libera professione e un lavoro in un'azienda attinente agli studi che ho fatto ma cmq un lavoro impiegatizio benchè di concetto.
Non ho nulla contro gli impiegati ma ho sempre pensato di fare il libero professionista con tutti i rischi del caso.
Però facendo un analisi oggettiva e razionale, sulla situazione generale e soprattutto sulla mia situazione personale, sono molto combattuto e indeciso perchè tutti sappiamo delle difficoltà della libera professione tra esame di abilitazione e difficoltà di inserimento nonostante il titolo conseguito, però è sempre stato il mio sogno e fino ad oggi ero convinto della scelta e delle possibilità di riuscita.
D'altra parte però ho paura di perdere un treno quello del lavoro subordinato che, anche se nn mi ha mai allettato ( perchè a questo punto avrei potuto trovare un impiego anche con il solo diploma anni fa ), è comunque una sicurezza in considerazione del fatto che la professione di Avv. potrebbe nel tempo andare male e potrei pentirmi amaramente di nn aver accettato altro lavoro.
Sono veramente combattuto e ho poco tempo per decidere ( anche se cmq non è detto che mi assumino, temo molto la scarsissima conoscenza dell'inglese) ma cmq è una possibilità che mi ha messo in crisi.
Ci mancavano pure questi tormenti nella mia vita così tanto tormentata, anche se giustamente è un tormento tra virgolette perchè si tratta di fare o non fare un lavoro, che di questi tempi è oro colato.
La verità è che ho paura di sbagliare.

[Modificato da lucas22 16/07/2012 23:04]


I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)

Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...
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Utente Gold
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16/07/2012 23:20
 
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Puoi decidere solo tu che strada prendere. Non lasciarti influenzare e non aver timore di sbagliare. [SM=x43813]






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Utente Gold
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16/07/2012 23:24
 
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La risposta già te la sei data e si capisce leggendo ciò che hai scritto.
Devi accettare il lavoro assolutamente.
Purtroppo non è tempo di sogni,la crisi è terribile.
Io accetterei,magari continui lo stesso a studiare per superare l'esame di avvocato,pure di sera se è necessario.

Inizia a salire su questo treno,quello dell'avvocato magari potrà essere un secondo lavoro,compatibilmente con gli orari che svolgerai e con la futura famiglia ed i bimbi che ti auguro di avere.

In bocca al lupo per tutto.
Ti abbraccio forte forte!






"...Se non ci mette troppo, l'aspetterò tutta la vita" (O.Wilde)
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16/07/2012 23:28
 
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Secondo me non conviene proprio l'avvocato,vai di azienda
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Utente Master
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16/07/2012 23:57
 
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Sinceramente??
se le condizioni in azienda sono buone e lo stipendio decente, io non ci penserei un attimo!



Credo che non sia tutto qui,
però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua,
e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche dio.
Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecento mila al mese,
però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose.
Credo che c'ho un buco grosso dentro,
ma anche che, il rock n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono.
Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri,
perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri.
Ma io almeno credo...
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Utente Gold
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17/07/2012 00:16
 
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Se si tratta di un buon impiego accetterei immediatamente.Già devi ritenerti fortunato di questo tempi ad aver avuto una proposta del genere,rifiutarla sarebbe veramente "peccato"(ovviamente riferito ai tempi di crisi in cui viviamo).
Per l'esame di stato c'è tempo e cmq sappiamo tutti le incognite.
In ogni caso in bocca al lupo qualsiasi scelta tu faccia ;)
nel mezzo c'è tutto il resto
e tutto il resto è giorno dopo giorno
e giorno dopo giorno è
silenziosamente costruire
e costruire è potere e sapere
rinunciare alla perfezione

Niccolò Fabi-Costruire

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Utente Master
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17/07/2012 00:21
 
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La paura di sbagliare accompagna tutte le nostre scelte, altrimenti non sarebbero tali [SM=x43813]

Tutti qui ti consigliano il lavoro in azienda, e onestamente anche io mi sento di fare altrettanto, viste le difficoltà legate all'esercizio della libera professione in questi tempi così precari. Solo tu, però, puoi sapere che scelta prendere: in base anche alle prospettive che pensi di avere come avvocato (un conto è fare tutto da solo, un conto è se ad esempio hai uno studio a cui puoi appoggiarti), sia in base alle caratteristiche del lavoro d'ufficio che andresti a svolgere (se esiste un contratto, che tipo di contratto è... insomma, fai attenzione che non si tratti di sfruttamento che faccia solo perdere tempo).
Ho letto spesso i tuoi interventi sul forum, ricordo le difficoltà e gli sforzi con cui ti sei conquistato la laurea. E quelli, nessuno te li toglierà mai, è un obiettivo che hai raggiunto, è un traguardo. I traguardi però altro non sono che nuovi punti di partenza, e prendere una strada diversa da quella che avresti pensato non è mai una sconfitta [SM=x43813]
In bocca al lupo [SM=x43799]





"There are no happy endings,
endings are the saddest part,
so just give me a happy middle
and a very happy start."
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Utente Senior
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17/07/2012 00:26
 
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Dicci di piu' sul tipo di contratto [SM=x43812]
[Modificato da .gab86. 17/07/2012 00:26]
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17/07/2012 00:29
 
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si tratterebbe di fare il giurista d'impresa una figura "nuova" che configura un rapporto di lavoro subordinato e cmq nulla mi vieterebbe di abilitarmi anche se nn posso essere iscritto all'albo.
Si tratta soprattutto di contrattualistica, recupero crediti ecc, ma cmq queste figure nn fanno udienze, fanno un attività di studio, lavorano nell'ufficio legale interno all'azienda.
Cmq è una proposta ma non è detto che mi prendino ( temo la linqgua straniera ), però ci sarebbe la possibilità di ....ma nn so le cifre e all'inizio sicuramente non sarà un contratto a tempo indeterminato.
Da una parte c'è la voglia di buttarmi in questa cosa ( sperando di esserne all'altezza ) dall'altra vorrei continuare quello che sto facendo che però comporta sacrifici molto piu' grandi in termini di ore lavorative e zero retribuzione .
La paura di sbagliare è tanta.
[Modificato da lucas22 17/07/2012 00:31]


I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)

Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...
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17/07/2012 08:53
 
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Re:
orny985, 16/07/2012 23.57:

Sinceramente??
se le condizioni in azienda sono buone e lo stipendio decente, io non ci penserei un attimo!




quoto!
Anche il mio sogno era quello di fare l'avvocato e mai avrei immaginato un giorno di desiderare un posto fisso.
Siamo in un'epoca in cui la crisi è terrificante e quando queste porte si aprono, non dobbiamo lasciarci sfuggire l'occasione di cambiare vita.
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Utente Master
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17/07/2012 08:55
 
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Lucas...assolutamente giurista d'impresa!!! :)

anzi fa una cosa: dimmi qual è l'azienda così mando il cv anche io :D

:D :D
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Utente Gold
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17/07/2012 11:49
 
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giurista d'impresa è una figura di tutto rispetto..Cmq ti permette di mettere a frutto i tuoi studi!Pensaci bene
nel mezzo c'è tutto il resto
e tutto il resto è giorno dopo giorno
e giorno dopo giorno è
silenziosamente costruire
e costruire è potere e sapere
rinunciare alla perfezione

Niccolò Fabi-Costruire

17/07/2012 11:56
 
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se hai uno studio alle spalle continua a fare l'avvocato, in caso contrario o cmq nel caso in cui la pratica che tu stai facendo e' poca roba, io punterei sul lavoro senza pensarci!
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Post: 131
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Utente Junior
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17/07/2012 12:55
 
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io ti consiglio l' azienda....però prima ripassati un pò i verbi!
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Utente Veteran
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17/07/2012 15:31
 
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caro lucas...
scusa l'intrusione... ma mi sento di dirti che ti capisco tantissimo.
sono una di quelle poche fortunate - che a detta di tutti - nella vita a a 24 anni è già arrivata.
Non so se possa interessarti ma leggendo il tuo post mi va di raccontarti il mio escurs e condividere con te le mie goie e soddisfazioni che allo stesso tempo sono anche le miei frustrazioni (se così possiamo chiamarle)
ho sempre lavorato prima ancora di iscrivermi all'università... contratti a termine che bene si conciliavano con lo studio.
l'anno scorso ad ottobre a 24 anni appena compiuti finalmente il mio sogno si corono: la laurea.
giovane, giovanissima mi tuffo subito nella pratica forense che mi prende a tempo pieno, mi sconvolge ma mi piace, tanto. l'aspetto economico non lo prendo in considerazione: ormai sono abituata ai pochi spiccioli. trvo un mio equilibrio, forte della mia giovane età. 24 anni, tanti sogni, tante aspettative e l'entusiasmo di fare.
passano pochi mesi... marzo 2012 scopro di aver vinto una causa di lavoro e dpo pochi giorni sono reintegrata a tempo indeterminata nella azienda in cui avevo lavorato qualche anno prima. Parlo di una S.p.A. di livello nazionale e più, ma la mansione non corrisponde affatto al mio titolo di studio, ai miei sogni.
Inizia la guerra interiore e in famiglia. Sono fliglia di un impiegato che da sempre ha portato avanti dignitosamente la sua famiglia, non ha mai mancato in nulla. Mio padre mi ha spinto e spronato affinche' io accettassi questo lavoro, che è mio, mi spetta.
Ma io sono giovane, sogno la libera professione, punto sulle mie ambizioni e capacità e sapere di essere incompatibile per via del contratto subordinato, sapere di non potermi abilitare tra pochi mesi... mi angoscia.
Alla fine ho accettato, sono tornata in azienda. Si tratta di un lavoro part time con turni pomeridiani e serali. In poche parole esco la mattina e continuo la mia pratica con tanta passione... nel tardo pomeriggio mi trasformo nell'impiegata della grande azienda che si porta uno stipendio dignitoso tutti i mesi a casa.
Mi ammazzo, passo dalle 14 alle 16 ore per strada. Già sono molto stanca... per ora sono con due piedi in una scarpa e la mia decisione definitiva non l'ho ancora maturata. In cuo mio la speranza è di crescere in azienda e trovare all'interno una collocazione idonea alla mia persona e ai miei studi. Ma basta guardarsi intorno per capire che le cose non vanno proprio così
Tutto questo per dirti che... il tuo tormento mi è chiaro e lo comprendo a pieno...
ti posso solo dire che già il fatto di essere un lavoro attinente ai tuoi studi è una gran cosa.
Scusa la lunga storia... ma difficilmente posso raccontarla ed essere capita



... perchè ogni traguardo è solo un nuovo punto di partenza...
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17/07/2012 20:43
 
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ehhe cara erikaarfe, rispetto a me dalla tua hai l'età!
Però credo che anche a 24 anni mi sarei posto gli stessi problemi.
In ogni caso sono ancora molto combattuto e cmq anche per curiosità credo proprio che accetterò non prima di conoscere i dettagli economici e prospettive future.


I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)

Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...
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17/07/2012 22:15
 
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io al tuo posto accetterei il posto fisso in azienda e continuerei al contempo a prepararmi per l'esame di avvocato e se conciliante anche fare pratica, purtroppo questo periodo dove la crisi campeggia non possiamo permetterci solo di sognare.
indipendentemente dal mio consiglio ascolta il tuo cuore e fai il lavoro che più ti soddisfa
un abbraccio
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18/07/2012 14:06
 
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Lucas prendi al volo l'occasione.Tra l'altro si tratta di un lavoro attinente al nostro titolo di studio.Anche io lo scorso anno mi informai sulla professione del giurista d'impresa.
Email Scheda Utente
Post: 1.258
Post: 1.246
Utente Veteran
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18/07/2012 15:13
 
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Re:
erikaarfe, 17/07/2012 15.31:

caro lucas...
scusa l'intrusione... ma mi sento di dirti che ti capisco tantissimo.
sono una di quelle poche fortunate - che a detta di tutti - nella vita a a 24 anni è già arrivata.
Non so se possa interessarti ma leggendo il tuo post mi va di raccontarti il mio escurs e condividere con te le mie goie e soddisfazioni che allo stesso tempo sono anche le miei frustrazioni (se così possiamo chiamarle)
ho sempre lavorato prima ancora di iscrivermi all'università... contratti a termine che bene si conciliavano con lo studio.
l'anno scorso ad ottobre a 24 anni appena compiuti finalmente il mio sogno si corono: la laurea.
giovane, giovanissima mi tuffo subito nella pratica forense che mi prende a tempo pieno, mi sconvolge ma mi piace, tanto. l'aspetto economico non lo prendo in considerazione: ormai sono abituata ai pochi spiccioli. trvo un mio equilibrio, forte della mia giovane età. 24 anni, tanti sogni, tante aspettative e l'entusiasmo di fare.
passano pochi mesi... marzo 2012 scopro di aver vinto una causa di lavoro e dpo pochi giorni sono reintegrata a tempo indeterminata nella azienda in cui avevo lavorato qualche anno prima. Parlo di una S.p.A. di livello nazionale e più, ma la mansione non corrisponde affatto al mio titolo di studio, ai miei sogni.
Inizia la guerra interiore e in famiglia. Sono fliglia di un impiegato che da sempre ha portato avanti dignitosamente la sua famiglia, non ha mai mancato in nulla. Mio padre mi ha spinto e spronato affinche' io accettassi questo lavoro, che è mio, mi spetta.
Ma io sono giovane, sogno la libera professione, punto sulle mie ambizioni e capacità e sapere di essere incompatibile per via del contratto subordinato, sapere di non potermi abilitare tra pochi mesi... mi angoscia.
Alla fine ho accettato, sono tornata in azienda. Si tratta di un lavoro part time con turni pomeridiani e serali. In poche parole esco la mattina e continuo la mia pratica con tanta passione... nel tardo pomeriggio mi trasformo nell'impiegata della grande azienda che si porta uno stipendio dignitoso tutti i mesi a casa.
Mi ammazzo, passo dalle 14 alle 16 ore per strada. Già sono molto stanca... per ora sono con due piedi in una scarpa e la mia decisione definitiva non l'ho ancora maturata. In cuo mio la speranza è di crescere in azienda e trovare all'interno una collocazione idonea alla mia persona e ai miei studi. Ma basta guardarsi intorno per capire che le cose non vanno proprio così
Tutto questo per dirti che... il tuo tormento mi è chiaro e lo comprendo a pieno...
ti posso solo dire che già il fatto di essere un lavoro attinente ai tuoi studi è una gran cosa.
Scusa la lunga storia... ma difficilmente posso raccontarla ed essere capita



Si tratta per caso delle Poste? [SM=x43819]

Cmq se posso dire la mia: POSTO FISSO!!!!! ma che c' stai a pensà???
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Post: 382
Post: 382
Utente Senior
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18/07/2012 20:05
 
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Lucas, tra le due ho scelto di lasciare un posto fisso per non lavorare con scarso interesse per il prossimi 40 anni (ad arrivarci... ahah).
In tutta onestà non so se oggi farei la stessa scelta, il "piano b" si è rivelato tutto meno che idilliaco,anzi, e più ho a che fare con la gente più rimpiango di essermene andato.

Valuta bene e .... good luck

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