Paperino!, 04/06/2012 14.58:
Considerato quanto costano certe malattie alla sanità pubblica, credo che la risposta alla tua domanda sia: "si".
Ovviamente, predisponendo leggi equilibrate e saggie.
Vietare a oltranza non serve, basta che si pongano dei limiti. calcolati sulla base di valutazioni scientifiche, alla composizione calorica degli alimenti.
Dev'essere un problema dei produttori, più che dei cittadini.
Oh my god, sempre là stiamo. Ma perché gli obesi non pagano le tasse come gli altri? Per quale strana ragione dovrebbero essere sottoposti ad una forma di tutela sociale come fossero dei minorati?
In uno stato dove c'è la copertura sanitaria universale ed OBBLIGATORIA il discorso dei costi non è proprio ammesso, posso fare quello che cazzo mi fare.
E poi quali sarebbero queste leggi sagge che dovrebbero ispirare la pianificazione sociale del girovita?
Facciamo come la trasmissione report che ha fatto una trasmissione terroristica sull'aspartame e lo vietiamo?
Ps Detto questo, dal punto di vista dell'economia comportamentale la miglior politica contro l'obesità sarebbe assegnare una escort ad ogni obeso. So che è una soluzione che non copre omosessuali e donne, ma nel settore in questione una bella escort di stato in sei mesi ti trasforma il ciccione in un grissino. Ho già pronta la sigla: SMAC(servizio mignotte anti ciccia).
[Modificato da trixam 04/06/2012 16:49]