Pontifex: la morte di Francesco Pinna è la punizione contro Jovanotti e il "libertinaggio sessuale"
Martedì 13 Dicembre 2011, 14:48 in La legge di Internet, Politica 2.0
di Eleonora Bianchini
"Dio non manda certamente il male che non vuole. Dio non chiede sofferenze agli umani, ma si ribella e acconsente acché Satana ci metta alla prova"
Il sito lo conosciamo e non certo perché condividiamo le sue posizioni, anzi. Parliamo di Pontifex. Ricordiamo ad esempio il pezzo in cui Alessandro Meluzzi si esprimeva sul caso dei preti pedofili e giustificava la passione per i minori ricordando che è un disturbo grave della personalità di cui però il pedofilo non sempre è cosciente del suo disturbo e capace di intendere e di volere. E dunque non è nemmeno nel peccato perché non agisce con la volontà deliberata di offendere Dio. O ancora quando Monsignor Babini aveva scritto che Mussolini sarebbe stato meglio di Vendola.
Oggi, purtroppo, dobbiamo sorbirci un pezzo firmato da Bruno Volpe sulla tragedia di Francesco Pinna, il 20enne di cui abbiamo parlato su TvPolitik, che ieri ha perso la vita mentre montava il palco per Jovanotti.
Lo riportiamo e non troviamo parole per esprimere la nostra indignazione a fronte di quanto leggerete:
A Trieste, mentre si montava una tribuna per il concerto di Jovanotti, un crollo improvviso è costato la vita ad un operaio e diversi feriti. Piangiamo una vittima senza colpa, preghiamo per lui e chiediamo sia fatta giustizia, indipendentemente dal nome o dal passato di chi sia responsabile per colpa. Davanti alle morti sul lavoro occorre massima fermezza, in quanto non è pensabile lasciare la vita e la famiglia per pochi soldi, mentre artisti e vip ingrassano.
Detto questo, passiamo al resto. Ricorderete che una settimana fa, Fiorello si esibì con il suo penoso "salvalavita Beghelli", alludendo e facendosi apostolo del profilattico, dunque incoraggiando via etere il libertinaggio sessuale, quindi il peccato mortale? Bene, in quella circostanza, Fiorello ebbe come partner proprio Jovanotti, colui il quale avrebbe dovuto esibirsi a Trieste. Dio non manda certamente il male che non vuole. Dio non chiede sofferenze agli umani, ma si ribella e acconsente ...
... acché Satana ci metta alla prova.
Una specie di "catechismo del male", giusto percorso spirituale, che ogni uomo deve affrontare al fine di santificare la propria vita, mediante fortezza e virtù.
Una positiva conseguenza del crollo è stata la sospensione del concerto di questo menestrello del vietato vietare, del tutto è permesso, della vita sregolata e dell'incitamento ad ogni scompostezza esistenziale.
Da questo e solo da questo punto di vista, esiste una giustizia divina che si oppone alla volgarità ed al libertinaggio senza censura, anzi, avallato da nomi noti che, così facendo, si fanno portatori di voce del Maligno.
Su certi avvenimenti della storia e nella storia, occorre meditare e riflettere, senza fingere che non riguardi noi e le nostre condotte scellerate ed offensive.
Chi violenta il genere umano, chi istiga alle perversioni, non piace a Dio, in quanto degno servitore del Suo nemico, dell'angelo perverso e corruttore che è "principe di questo mondo" e che va combattuto, non appoggiato.
Questa è fede, non è invenzione o superstizione, questo è scritto anche nel Catechismo delle scuole elementari.
Speriamo che il concetto lo capisca, piangendo una morte, anche Jovanotti.
Sappiamo bene che queste parole susciteranno le ire e gli insulti di uomini di poca fede o di siti di spam, ma di loro: "chissenefrega".
[Modificato da MARTINA.SANNINO83 13/12/2011 16:11]
For you I was a flame....love, is a losing game....
Quando stai per mollare, fermati un attimo a pensare al motivo per il quale hai resistito fino ad ora ... Pensa alla meta, non a quanto sia lungo il tragitto. Rimboccati le maniche e non aver paura della fatica. Guardati allo specchio e riconosci quel sognatore che ti sta di fronte. Lotta e combatti. E quando ciò che desideri sarà tuo, una mano al cuore e sentirai in ogni singolo battito l'eco di ognuno dei passi che hai compiuto. E se avrai qualche cicatrice non preoccuparti, non c'e vittoria senza una ferita di guerra, non c'è arcobaleno senza la pioggia.