Il consigliere del Pdl al Comune di Napoli, Marco Nonno, rieletto alle Amministrative nella lista del partito di Berlusconi, risultando il più votato, denuncia di essere stato aggredito a Pianura, nel suo quartiere, da alcuni esponenti "No global" e rappresentanti dei centri sociali mentre era in giro con il figlio di sei anni.
"Mentre ero con mio figlio di sei anni in strada - spiega il consigliere Nonno - ho incontrato una trouppe televisiva di Ballarò ed ho rilasciato un'intervista al giornalista. Poco dopo sono stato avvicinato da alcuni rappresentanti no global e dei centri sociali al seguito di De Magistris, che, davanti al mio bambino, hanno iniziato ad insultarmi e minacciarmi con offese e termini irripetibili".
"Sul posto sono intervenuti alcuni residenti per placare gli animi e difendermi, ma i sedicenti comunisti hanno continuato a lanciare epiteti dispregiativi nei miei confronti dicendo che a Napoli vincerà De Magistris. Appena ho capito che la situazione stava degenerando sono andato via anche per difendere l'incolumità di mio figlio".
Nonno poi aggiunge: "Stigmatizzo l'episodio e sottolineo che se questo è il clima che si intende instaurare in città e se queste sono le persone perbene che il candidato dell'Italia dei valori intende rappresentare, per Napoli arriveranno davvero tempi bui. La sinistra radicale vuole strumentalizzare la mia vicenda personale, nonostante il processo sia in corso e nonostante stia dimostrando in aula la mia estraneità agli scontri verificatisi durante il periodo dell'emergenza rifiuti, per tutelare gente che fa della violenza quotidiana e dell'illegalità il loro credo politico. Persone animate esclusivamente da odio e nient'altro. Napoli merita altro. Dopo quanto successo, De Magistris avrà il coraggio di prendere le distanze da queste persone?".
Percorri soltanto le vie indicate dall'Onore.
Lotta e non essere mai vile.
Lascia agli altri le vie dell'infamia.
Piuttosto che vincere per mezzo di un'infamia,meglio morire combattendo sulla strada dell'onore.