ma l'Italia di oggi sarebbe stata diversa senza Berlusconi?

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democrat4lyf90
00giovedì 28 ottobre 2010 13:55
Tra le due categorie di italiani che lo odiano dal più profondo del cuore e che lo amano svisceratamente a prescindere,ne esiste una terza di quelli che lo votano perchè non vedono alternative in una sinistra che ha perso l'orizzonte e,affrancatasi dal comunismo,non sa trovare un indirizzo? In altre parole,l'Italia di oggi sarebbe stata diversa senza Berlusconi? E se sì,come pensate che sarebbe stata questa Italia? [SM=x2244087]
Giubo
00giovedì 28 ottobre 2010 15:02
senza 'discesa in campo' o proprio senza il cav.?
democrat4lyf90
00giovedì 28 ottobre 2010 15:07
Re:
Giubo, 28/10/2010 15.02:

senza 'discesa in campo' o proprio senza il cav.?



ovviamente la prima...mi attengo solo al campo politico [SM=x43799]

lucas22
00giovedì 28 ottobre 2010 15:10
non credo ,gli ultimi governi di sinistra hanno dimostrato di non riuscire a
contrastare berlusconi e lo stesso berlusconi ha deluso le aspettative di coloro che lo hanno votato.

c'è da dire che a livello generale berlusconi è anche sfortunato si ritrova al governo ogni volta che nel mondo succedono catastrofi e crisi economiche.
Massimo Volume
00giovedì 28 ottobre 2010 15:16
E' una bella domanda, e la risposta è enormemente complessa. Cioè, rispondere in modo esauriente a tale questione presupporrebbe una analisi approfondita sul fronte culturale-mediatico, economico, politico/politologico, sociologico, filosofico, giuridico-istituzionale, psicologico; non è possibile in questa sede - semmai sia possibile una ricostruzione generale e unitaria del "berlusconismo".

Personalmente, appartengo a coloro i quali ritengono che Berlusconi abbia inciso enormemente, e enormemente in peggio, sull'Italia e sugli italiani.
Ritengo, al tempo stesso, che nessuna giustificazione possa sussistere al votare Berlusconi.

AREOPAGO VESUVIANO
00giovedì 28 ottobre 2010 15:31
io non rispondo in modo esauriente ma molto sinteticamente....NON HO FIDUCIA NELLA POLITICA...chi raggiunge certe posizioni dopo pensa sempre prima ai cxxx propri..... certo una piccola speranza ce l'ho ancora...Ho la speranza che un solo CRISTIANO VERO raggiunga la poltrona del p.consiglio......e FACCIA IL VERO CRISTIANO....

Ma la vedo dura data la scarsa presenza di cristiani veri!
--letizia22--
00giovedì 28 ottobre 2010 15:44
Re:
AREOPAGO VESUVIANO, 28/10/2010 15.31:

io non rispondo in modo esauriente ma molto sinteticamente....NON HO FIDUCIA NELLA POLITICA...chi raggiunge certe posizioni dopo pensa sempre prima ai cxxx propri..... certo una piccola speranza ce l'ho ancora...Ho la speranza che un solo CRISTIANO VERO raggiunga la poltrona del p.consiglio......e FACCIA IL VERO CRISTIANO....

Ma la vedo dura data la scarsa presenza di cristiani veri!




un cristiano felice? [SM=x43668]

cmq condivido che si tratti di un'ottima domanda e che la risposta risulti essere alquanto complessa.Sicuramente la politica in italia senza berlusconi non sarebbe diventata cosi "popolare",magari sarebbe stata ancora una cosa "alta",seria" anche solo formalmente....Cmq stiamo parlando di una persona che come poche ha inciso sui costumi degli italiani,e' quasi impossibile immaginarsi un'italia senza berlusconi...
Paperino!
00giovedì 28 ottobre 2010 16:06
Personalmente vado contro corrente: ha inciso poco sull'Italia.
I suoi governi non hanno operato rivoluzioni liberali in campo economico, nè hanno rilanciato il Paese sul fronte della legalità.
Sono convinto che, dettagli legati a vicende personali a parte, nessun altro governo l'avrebbe fatto.
Al di là dell'antipatia, della stima o disistima verso l'uomo, bisogna - secondo me - riconoscere che non ha inciso in maniera determinante nè sulla politica nè sui costumi.
Resterà nella Storia per il folclore, per gli interessi personali e guai giudiziari, e per aver smascherato l'assoluta inconsistenza dell'opposizione dominante, che si è appiattita ed annullata nell'antiberlusconismo...una cosa di cui la parola stessa tradisce la natura patetica e fallimentare, oltre che totalmente priva di contenuti.

Della sinistra di questi anni a me rimarrà per sempre il ricordo di questo manifesto, che sintetizza perfettamente la pochezza dei contenuti del confronto politico di questi anni, specialmente nell'opposizione dominante:

--letizia22--
00giovedì 28 ottobre 2010 16:13
Re:
Paperino!, 28/10/2010 16.06:

Personalmente vado contro corrente: ha inciso poco sull'Italia.
I suoi governi non hanno operato rivoluzioni liberali in campo economico, nè hanno rilanciato il Paese sul fronte della legalità.
Sono convinto che, dettagli legati a vicende personali a parte, nessun altro governo l'avrebbe fatto.
Al di là dell'antipatia, della stima o disistima verso l'uomo, bisogna - secondo me - riconoscere che non ha inciso in maniera determinante nè sulla politica nè sui costumi.
Resterà nella Storia per il folclore, per gli interessi personali e guai giudiziari, e per aver smascherato l'assoluta inconsistenza dell'opposizione dominante, che si è appiattita ed annullata nell'antiberlusconismo...una cosa di cui la parola stessa tradisce la natura patetica e fallimentare, oltre che totalmente priva di contenuti.

Della sinistra di questi anni a me rimarrà per sempre il ricordo di questo manifesto, che sintetizza perfettamente la pochezza dei contenuti del confronto politico di questi anni, specialmente nell'opposizione dominante:





Si parla dell uomo Berlusconi,non solo del politico,ora fermo restando che per me ha inciso moltissimo sulla politica,trasformandola,come puoi negare che solo con le sue televisioni ad esempio abbia cambiato notevolmente i costumi degli italiani?Se solo pensi che negli anni ottanta quando ha iniziato a diffondere i suoi programmi tv,ha importato tantissimi format americani,che come dei treni sono entranti nell'italia di quell'epoca.Ora lo si puo' amare,odiare,ma non si puo' negare che non abbia travolto abbastanza questo paese.
--letizia22--
00giovedì 28 ottobre 2010 16:16
Se guardi gli spot del '94,ti rendi conto subito di quanto abbia cambiato la politica in italia.
Paperino!
00giovedì 28 ottobre 2010 16:22
Re: Re:
--letizia22--, 28/10/2010 16.13:




Si parla dell uomo Berlusconi,non solo del politico,ora fermo restando che per me ha inciso moltissimo sulla politica,trasformandola,come puoi negare che solo con le sue televisioni ad esempio abbia cambiato notevolmente i costumi degli italiani?Se solo pensi che negli anni ottanta quando ha iniziato a diffondere i suoi programmi tv,ha importato tantissimi format americani,che come dei treni sono entranti nell'italia di quell'epoca.Ora lo si puo' amare,odiare,ma non si puo' negare che non abbia travolto abbastanza questo paese.


L'importazione del modello americano esisteva già, ed è ovvio che con l'esplosione delle tv ciò sarebbe avvenuto in maniera esponenziale.
Murdoch l'avrebbe realizzato allo stesso modo...il copia - incolla di reality e modelli televisivi, format politici etc etc, sarebbe avvenuto identico. Io non vedo in Berlusconi un innovatore in nulla...l'avete preso per Leonardo Da Vinci?

Ci son persone che se fossero scomparse, cancellate dalla Storia, questa cambierebbe totalmente il suo corso. Penso a grandi condottieri dell'antichità, ad Alessandro Magno, a Perse, a grandi scienziati, agli scopritori delle invenzioni che hanno rivoluzionato i secoli e fatto fare salti all'uomo, in vari campi della scienza e dell'arte.
Cosa ha portato Berlusconi? Un conflitto d'interessi? Un pò di interesse privato, ipocrisia, scarso rispetto delle Istituzioni?
Andiamo. L'Italia sempre questa è stata, un Paese pronto a scimmiottare l'America ed altri modelli, e tendenzialmente sempre subalterno a qualcuno di turno. E' la nostra Storia.

Date a quest'uomo una dignità storica che per me non ha alcun fondamento. L'Italia sarebbe restata esattamente la stessa, ed avrebbe imboccato gli stessi (mediocri) percorsi. [SM=x43606]



--letizia22--
00giovedì 28 ottobre 2010 16:36
Re: Re: Re:
Paperino!, 28/10/2010 16.22:


L'importazione del modello americano esisteva già, ed è ovvio che con l'esplosione delle tv ciò sarebbe avvenuto in maniera esponenziale.
Murdoch l'avrebbe realizzato allo stesso modo...il copia - incolla di reality e modelli televisivi, format politici etc etc, sarebbe avvenuto identico. Io non vedo in Berlusconi un innovatore in nulla...l'avete preso per Leonardo Da Vinci?

Ci son persone che se fossero scomparse, cancellate dalla Storia, questa cambierebbe totalmente il suo corso. Penso a grandi condottieri dell'antichità, ad Alessandro Magno, a Perse, a grandi scienziati, agli scopritori delle invenzioni che hanno rivoluzionato i secoli e fatto fare salti all'uomo, in vari campi della scienza e dell'arte.
Cosa ha portato Berlusconi? Un conflitto d'interessi? Un pò di interesse privato, ipocrisia, scarso rispetto delle Istituzioni?
Andiamo. L'Italia sempre questa è stata, un Paese pronto a scimmiottare l'America ed altri modelli, e tendenzialmente sempre subalterno a qualcuno di turno. E' la nostra Storia.

Date a quest'uomo una dignità storica che per me non ha alcun fondamento. L'Italia sarebbe restata esattamente la stessa, ed avrebbe imboccato gli stessi (mediocri) percorsi. [SM=x43606]







ma qui nn si giudica la qualita' della sua influenza,ma semplicemente se abbia avuto un'influenza determinante sull italia.Ora non dico che sia stato un innovatore,ma sicuramente un uomo che c'ha visto lungo(anche se illegalmente),penso che questo non lo si possa negare.Non diamo un giudizio su cio'che di sbagliato ha prodotto perche non la finiremmo piu.Constatiamo solo l'impatto che la sua figura ha avuto sulla societa'.Immaginare di fondere piccole reti private,anche se illegalmente,per creare una televisione opposta a qualla pubblica,non puoi dirmi che per la societa' italiana e'stato indifferente.Rendere la politica piu "pop"nemmeno puoi dirmi che per la societa' italiana non ha contato nulla.Ora e' logico che altri al suo posto avrebbero fatto magari le stesse cose,ma e' stato lui a fare tt questo e non Murdoch,quindi e' lui che ha cmq contribuito a cambiare i costumi degli italiani.Se pensi che negli anni ottanta fece andare in onda un programa come "colpo grosso",che ti sembrera' poco rispetto alla situazione televisiva di oggi,ma all'epoca,non era cosi poco.Se pensi alla valanga di pubblicita' con la quale fece soldi a palate,radicando il modello americano in maniera determinante.Poi se dobbiamo esprimere un giudizio su tt i suoi mali,davvero mi trovi ovviamente d accordo con te.
Massimo Volume
00giovedì 28 ottobre 2010 16:57
Re: Re: Re:
Paperino!, 28/10/2010 16.22:




Date a quest'uomo una dignità storica che per me non ha alcun fondamento. L'Italia sarebbe restata esattamente la stessa, ed avrebbe imboccato gli stessi (mediocri) percorsi. [SM=x43606]







Non sono d'accordo con la tua analisi. Innovatore e dignità storica sono due termini che possono avere una accezione positiva, e comunque secondo me non fotografano la questione.
Berlusconi è un personaggio a noi contemporaneo, quindi l'analisi è già difficile in sé.
A ciò si aggiunga la molteplicità delle "facce" del personaggio, i suoi poteri (politico/mediatici) e una infinità di varianti che, mi ripeto, rendono impossibili una reductio ad unum del berlusconismo.
Ma pensiamo all'Italia com'era prima di Berlusconi. Sicuramente la peggiore borghesia d'Europa (cit. Pasolini), bacchettona, ipocrita, filo-clericale, tendenzialmente attratta dai caudilli.
Su questo ha agito e avuto fortuna Berlusconi, aggiungendoci, però, tutti i suoi specifici modelli culturali e tutta la sua estetica, se vuoi la sua fenomenologia, che ha determinato e cambiato l'Italia degli ultimi quindi anni in vari sensi - ripeto, non analizzabili in questa sede.
Ci sarebbero migliaia di esempi in questo senso, basta guardare regolarmente Blob.
Forse possiamo avere la percezione che tutto sarebbe rimasto com'è, ma mancando di prospettiva storica è molto difficile azzardare una analisi, possiamo però fare un confronto con il prima-berlusconi, e sicuramente è oggettivo quanto abbia influito.
--letizia22--
00giovedì 28 ottobre 2010 17:01
Re: Re: Re: Re:
Massimo Volume, 28/10/2010 16.57:




Non sono d'accordo con la tua analisi. Innovatore e dignità storica sono due termini che possono avere una accezione positiva, e comunque secondo me non fotografano la questione.
Berlusconi è un personaggio a noi contemporaneo, quindi l'analisi è già difficile in sé.
A ciò si aggiunga la molteplicità delle "facce" del personaggio, i suoi poteri (politico/mediatici) e una infinità di varianti che, mi ripeto, rendono impossibili una reductio ad unum del berlusconismo.
Ma pensiamo all'Italia com'era prima di Berlusconi. Sicuramente la peggiore borghesia d'Europa (cit. Pasolini), bacchettona, ipocrita, filo-clericale, tendenzialmente attratta dai caudilli.
Su questo ha agito e avuto fortuna Berlusconi, aggiungendoci, però, tutti i suoi specifici modelli culturali e tutta la sua estetica, se vuoi la sua fenomenologia, che ha determinato e cambiato l'Italia degli ultimi quindi anni in vari sensi - ripeto, non analizzabili in questa sede.
Ci sarebbero migliaia di esempi in questo senso, basta guardare regolarmente Blob.
Forse possiamo avere la percezione che tutto sarebbe rimasto com'è, ma mancando di prospettiva storica è molto difficile azzardare una analisi, possiamo però fare un confronto con il prima-berlusconi, e sicuramente è oggettivo quanto abbia influito.




[SM=x43799]
gran generale
00giovedì 28 ottobre 2010 17:57
Re: Re:
democrat4lyf90, 28/10/2010 15.07:


ovviamente la prima...mi attengo solo al campo politico [SM=x43799]




penso che Berlusconi sia sceso in politica in tutti gli universi paralleli possibili ed immaginabili, perchè la sua attività imprenditoriale è inevitabilmente legata alla politica (vedi tutti i favori di Craxi) e l'attività politica alle sue vicende personali (senza "scendere in campo" sarebbe andato in galera o finito sotto un ponte, Confalonieri dixit)

se proprio devo immaginare un'Italia senza di lui, non sarebbe molto diversa
storicamente gli italiani amano essere dominati, quindi senza Berlusconi ci sarebbe stato un altro come lui, con conflitti di interessi simili, con un potere mediatico simile e con appoggi "oscuri" (P2) simili
certo, nella storia del nostro paese solo Berlusconi si è permesso di insultare i cittadini che non votano per lui, ma la volgarità è un carattere peculiare del personaggio e deriva dall'ignoranza di base, che lo mostra nella sua semplicità e, unita alla ricchezza ostentata, lo rende invidiatissimo e per questo amato dalla folla
--letizia22--
00giovedì 28 ottobre 2010 18:27
Re: Re: Re:
gran generale, 28/10/2010 17.57:



penso che Berlusconi sia sceso in politica in tutti gli universi paralleli possibili ed immaginabili, perchè la sua attività imprenditoriale è inevitabilmente legata alla politica (vedi tutti i favori di Craxi) e l'attività politica alle sue vicende personali (senza "scendere in campo" sarebbe andato in galera o finito sotto un ponte, Confalonieri dixit)

se proprio devo immaginare un'Italia senza di lui, non sarebbe molto diversa
storicamente gli italiani amano essere dominati, quindi senza Berlusconi ci sarebbe stato un altro come lui, con conflitti di interessi simili, con un potere mediatico simile e con appoggi "oscuri" (P2) simili
certo, nella storia del nostro paese solo Berlusconi si è permesso di insultare i cittadini che non votano per lui, ma la volgarità è un carattere peculiare del personaggio e deriva dall'ignoranza di base, che lo mostra nella sua semplicità e, unita alla ricchezza ostentata, lo rende invidiatissimo e per questo amato dalla folla




be' ma questo discorso non puo' valere per tt i personaggi storici?allora sicuramente se nn fosse esistito mussolini,l'italia avrebbe avuto un altro dittatorucolo da strapazzo.Il fatto che sia intercambiabile non significa che non abbia esercitato un'influenza pazzesca sul paese.Ripeto io nn lo stimo,ma ha messo in pratica delle cose che nell'italia di quell'epoca,pochi avevano colto.Forse l'italia sarebbe stata sempre la stessa,ma questo lo possiamo solo ipotizzare,il dato certo e' cio che ha fatto Berlusconi:una macchina da guerra che non si e' fermata,e non si ferma ancora oggi,basta vedere solo il lodo alfano che puo' cambiare radicalmente e formalmente la concezione della giustizia oggi in italia,gia tristemente compromessa.
nandito
00giovedì 28 ottobre 2010 19:39
Senza Berlusconi oggi ci saremmo trovati nella stessa identica situazione, non è riuscito a dare una svolta all'Italia nè in positivo, nè in negativo.

Anzi, sono proprio gli ultimi 20 anni di non-decisionismo, che ci stanno portando alla deriva..
goisis
00giovedì 28 ottobre 2010 20:39
Sicuramente il suo ingresso in politica ha inciso sul ''modo di fare politica in Italia''.Senza dubbio è uno dei personaggi più odiati della storia politica italiana (pensate che per combatterlo hanno inventato un reato:il concorso esterno in associazione mafiosa).Ognuno può avere la propria idea ma mi arrabbio pensando al fatto che molti personaggi,che hanno fatto molto ma molto peggio del soggetto in questione,non hanno ricevuto gli stessi attacchi mediatici.
gran generale
00giovedì 28 ottobre 2010 20:45
Re:
goisis, 28/10/2010 20.39:

Sicuramente il suo ingresso in politica ha inciso sul ''modo di fare politica in Italia''.Senza dubbio è uno dei personaggi più odiati della storia politica italiana (pensate che per combatterlo hanno inventato un reato:il concorso esterno in associazione mafiosa).Ognuno può avere la propria idea ma mi arrabbio pensando al fatto che molti personaggi,che hanno fatto molto ma molto peggio del soggetto in questione,non hanno ricevuto gli stessi attacchi mediatici.



hai qualche prova a fondamento?
oppure ti basi sulla convinzione dei magistrati comunisti (Cassazione compresa)?
democrat4lyf90
00giovedì 28 ottobre 2010 20:58
Provate a vedere questo video (non soffermatevi sul titolo) è lo spezzone di un film di Alberto Sordi Il Tassinaro e risale al 1983.
Guardatelo e ditemi cosa è cambiato da allora nel nostro paese.





[SM=x43653]

Ebbene sì,la risposta è NIENTE.
Il nostro paese è fermo,è bloccato,sostanzialmente immobile,è come se fosse caduto in un sonno profondo.
Con l'eccezione dei diritti civili,negli ultimi trent'anni,non è stata fatta da nessun governo,di qualunque parte o colore politico,nessuna grande riforma strutturale che abbia inciso,in maniera radicale,sul piano sociale ed economico.
Berlusconi,che non stimo nè come uomo nè tantomeno come personaggio politico,è solo un "capro espiatorio".
Se non ci fosse Berlusconi,l'Italia non sarebbe un paese migliore,sarebbe solo un paese con un Berlusconi che magari avrebbe un nome diverso ma userebbe gli stessi metodi e la nostra nazione continuerebbe ad essere un'Italia piena di Berluschini e di servi,un'Italia mafiosa e patetica,destinata prima o poi all'oblio che merita.



gran generale
00giovedì 28 ottobre 2010 21:12
Re: Re: Re: Re:
--letizia22--, 28/10/2010 18.27:



be' ma questo discorso non puo' valere per tt i personaggi storici?allora sicuramente se nn fosse esistito mussolini,l'italia avrebbe avuto un altro dittatorucolo da strapazzo.Il fatto che sia intercambiabile non significa che non abbia esercitato un'influenza pazzesca sul paese.Ripeto io nn lo stimo,ma ha messo in pratica delle cose che nell'italia di quell'epoca,pochi avevano colto.Forse l'italia sarebbe stata sempre la stessa,ma questo lo possiamo solo ipotizzare,il dato certo e' cio che ha fatto Berlusconi:una macchina da guerra che non si e' fermata,e non si ferma ancora oggi,basta vedere solo il lodo alfano che puo' cambiare radicalmente e formalmente la concezione della giustizia oggi in italia,gia tristemente compromessa.



tutti i personaggi pubblici influenzano il proprio paese
anche Berlusconi ha influenzato l'Italia: prima di lui la politica era meno violenta, meno basata sull'odio (che sono espressioni tipiche del berlusconismo), l'avversario politico non era un nemico ma una persona da rispettare (ricordo sparate assurde su Prodi, che diceva "stronzate")
e soprattutto il marcio veniva nascosto meglio, mentre ora ti viene sbattuto in faccia, viene detto pubblicamente che una legge serve per non mandare in galera Berlusconi, che un ministro viene nominato solo per evitargli il processo.. il tutto col beneplacito degli elettori di parte

il discorso cmq sarebbe molto lungo, perchè si dovrebbe parlare anche dei tanti fallimenti in politica economica, le figuracce rimediate nei confronti dei partner stranieri, le riforme epocali promesse e mai approvate, le scelte sbagliate sulle infrastrutture (tipo il ponte sullo stretto), la vergogna del decreto interpretativo nel caso delle elezioni nel Lazio, la gestione selvaggia a livello umano del caso di Eluana Englaro, etc etc
goisis
00giovedì 28 ottobre 2010 21:16
Il concorso esterno in associazione mafiosa è una stronzata.In primo luogo contrasta col principio di personalità della responsabilità penale di cui all'art 27 Cost.;in secondo luogo la figura di reato in questione non è contemplata dal nostro codice cosicchè vi è una violazione del principio di legalità che stabilisce che nessuno può essere punito per un fatto che non sia espressamente previsto dalla legge come reato (derivante tra l'altro dal brocardo ''nullum crimen nulla poena sine lege certa et stricta'').Allora mettiamo che io lavoro in un ufficio e in questo ufficio lavora un impiegato affiliato ad un clan camorristico ed io sono a conoscenza di questa cosa vengo considerato pure io un concorrente esterno?!
gran generale
00giovedì 28 ottobre 2010 21:28
Re:
goisis, 28/10/2010 21.16:

Il concorso esterno in associazione mafiosa è una stronzata.In primo luogo contrasta col principio di personalità della responsabilità penale di cui all'art 27 Cost.;in secondo luogo la figura di reato in questione non è contemplata dal nostro codice cosicchè vi è una violazione del principio di legalità che stabilisce che nessuno può essere punito per un fatto che non sia espressamente previsto dalla legge come reato (derivante tra l'altro dal brocardo ''nullum crimen nulla poena sine lege certa et stricta'').Allora mettiamo che io lavoro in un ufficio e in questo ufficio lavora un impiegato affiliato ad un clan camorristico ed io sono a conoscenza di questa cosa vengo considerato pure io un concorrente esterno?!



e in base a quali prove affermi che questa figura di reato sia stata creata apposta contro Berlusconi?
goisis
00giovedì 28 ottobre 2010 21:32
Perchè non era mai stata imputata a nessuno prima che a lui.Purtroppo è vero che una parte della Magistratura (non generalizzo ovviamente) è politicizzata.Tra l'altro spesso tutte queste comunicazioni giudiziarie non arrivano mai al premier quando è all'opposizione.
gran generale
00giovedì 28 ottobre 2010 21:36
Re:
goisis, 28/10/2010 21.32:

Perchè non era mai stata imputata a nessuno prima che a lui.Purtroppo è vero che una parte della Magistratura (non generalizzo ovviamente) è politicizzata.Tra l'altro spesso tutte queste comunicazioni giudiziarie non arrivano mai al premier quando è all'opposizione.



ti consiglio la lettura delle sentenze che hanno creato la figura del reato in questione (sentenze Demitry e Carnevale)
goisis
00giovedì 28 ottobre 2010 21:38
Io ti consiglio di leggere il parere di docenti della migliore dottrina penalistica e pubblicistica.
gran generale
00giovedì 28 ottobre 2010 21:40
Re:
goisis, 28/10/2010 21.38:

Io ti consiglio di leggere il parere di docenti della migliore dottrina penalistica e pubblicistica.



che confermano la tesi secondo cui i magistrati hanno creato questa figura di reato apposta per Berlusconi, coinvolto nelle sentenze Demitry e Carnevale? [SM=x43624]
goisis
00giovedì 28 ottobre 2010 21:54
Non questo confermano la tesi che il reato in questione è più che discutibile in quanto,tra le altre cose,si nega il concorso eventuale nel reato di associazione per delinquere di
stampo mafioso partendo dal rilievo che, ai sensi dell’art. 110 c. p., i concorrenti
debbono «realizzare il medesimo reato» nel senso che tutte le condotte devono essere orientate verso l’evento tipico di ciascuna figura criminosa,cioè la coincidenza dell'elemento psicologico.
...Leon...
00giovedì 28 ottobre 2010 21:55
Forse non sarebbe politicamente troppo diverso, ma sarebbe culturalmente TOTALMENTE diverso.
Non dimenticate che un solo uomo ha il controllo totale sui almeno 5 televisioni, e questo ha devastato qualunque spiraglio reale di pensiero alternativo.
Ora abbiamo le nicchiette culturali, continuamente sotto minaccia.
goisis
00giovedì 28 ottobre 2010 21:59
Ma io ammetto che Berlusconi ha il conflitto di interessi.Ma allora se la sinistra era interessata a risolvere il problema in questione perchè non ha fatto mai una legge in tal senso?
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