Re: Re: Re:
Paperino!, 28/10/2010 16.22:
Date a quest'uomo una
dignità storica che per me non ha alcun fondamento.
L'Italia sarebbe restata esattamente la stessa, ed avrebbe imboccato gli stessi (mediocri) percorsi.
Non sono d'accordo con la tua analisi. Innovatore e dignità storica sono due termini che possono avere una accezione positiva, e comunque secondo me non fotografano la questione.
Berlusconi è un personaggio a noi contemporaneo, quindi l'analisi è già difficile in sé.
A ciò si aggiunga la molteplicità delle "facce" del personaggio, i suoi poteri (politico/mediatici) e una infinità di varianti che, mi ripeto, rendono impossibili una reductio ad unum del berlusconismo.
Ma pensiamo all'Italia com'era prima di Berlusconi. Sicuramente la peggiore borghesia d'Europa (cit. Pasolini), bacchettona, ipocrita, filo-clericale, tendenzialmente attratta dai caudilli.
Su questo ha agito e avuto fortuna Berlusconi, aggiungendoci, però, tutti i suoi specifici modelli culturali e tutta la sua estetica, se vuoi la sua fenomenologia, che ha determinato e cambiato l'Italia degli ultimi quindi anni in vari sensi - ripeto, non analizzabili in questa sede.
Ci sarebbero migliaia di esempi in questo senso, basta guardare regolarmente Blob.
Forse possiamo avere la percezione che tutto sarebbe rimasto com'è, ma mancando di prospettiva storica è molto difficile azzardare una analisi, possiamo però fare un confronto con il prima-berlusconi, e sicuramente è oggettivo quanto abbia influito.