Riprendono i seminari di Diritto e Letteratura

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(pollastro)
00sabato 11 ottobre 2014 23:11
Prima locandina
Università di Napoli Federico II
Dipartimento di Giurisprudenza

Seminarî di Diritto e Letteratura

Giovedì 13 novembre 2014, ore 11
Aula 10 “Biblioteca Guarino”


Ciro Amendola
Alfonso Celotto
Ferdinando Pinto
Salvatore Prisco


discutono di

Uno svizzero-napoletano
nella babele delle leggi


a partire da
Il dott. Ciro Amendola, direttore della Gazzetta Ufficiale
(Mondadori, Milano, 2014)


Paperino!
00sabato 11 ottobre 2014 23:50
Riporto la notizia sulla pagina facebook [SM=x43799]
idina
00domenica 12 ottobre 2014 12:36
Re: Prima locandina
(pollastro), 11/10/2014 23:11:

Università di Napoli Federico II
Dipartimento di Giurisprudenza

Seminarî di Diritto e Letteratura

Giovedì 13 novembre 2014, ore 11
Aula 10 “Biblioteca Guarino”


Ciro Amendola
Alfonso Celotto
Ferdinando Pinto
Salvatore Prisco


discutono di

Uno svizzero-napoletano
nella babele delle leggi


a partire da
Il dott. Ciro Amendola, direttore della Gazzetta Ufficiale
(Mondadori, Milano, 2014)





Prof. sono contenta che abbia seguito il mio consiglio di pubblicare la notizia di questi seminari qui su giuristi.
Partecipiamo numerosi! Mi sa che sono incontri interessanti.


mohsin.javed
00martedì 14 ottobre 2014 03:39
Mohsin
Giovedì 13 novembre 2014, ore 11
Aula 10 “Biblioteca Guarino”
(pollastro)
00martedì 14 ottobre 2014 20:46
Secondo seminario di Diritto e Letteratura. Annuncio preliminare
Si è ricevuta conferma oggi via e-mail che venerdì 13 febbraio 2015, in aula e con relatori da definire, sarà ospite del Dipartimento (in particolare del professore Prisco) lo scrittore Giorgio Fontana.
Il suo ultimo libro, Morte di un uomo felice, ha vinto il premio Campiello 2014; il precedente (anche del quale parlerà) è Per legge superiore; entrambi sono editi da Sellerio.
I libri hanno per (differenti) protagonisti due magistrati, che sono tuttavia presenti anche nel romanzo di cui non sono rispettivamente protagonisti, in modo da creare un effetto di "rinvio interno" tra le due storie.
In Morte di un uomo felice, il sostituto procuratore Colnaghi indaga su un delitto del terrorismo rosso, a Milano, nel 1981; nel secondo, il dottor Doni indaga ai nostri giorni su un delitto per il quale è accusato un cittadino extracomunitario.
In entrambi v'è una profonda riflessione sul rapporto tra diritto "procedurale" e diritto "sostanziale", e su "giustizia umana" e "giustizia divina", o comunque "etica della giustizia".
Libri bellissimi, scritti assai bene, molto appassionanti in genere, ma tanto più per uno studente di giurisprudenza, un avvocato, un magistrato, un notaio, eccetera
(pollastro)
00mercoledì 5 novembre 2014 18:44
Diritto e Letteratura a Giurisprudenza: gli incontri dell’anno accademico 2014 /2015
Riprendono a Giurisprudenza della Federico II i Seminarî di Diritto e Letteratura, grande successo degli ultimi anni, nel corso dei quali sono stati di volta in volta ospitati Gianrico Carofiglio, Maurizio De Giovanni, Diego De Silva, Eva Cantarella, Luciano Vandelli e altri importanti scrittori.
Stavolta è il turno di un brillante romanzo d’esordio, molto (e assai bene) recensito, Il dott. Ciro Amendola, direttore della Gazzetta Ufficiale (Mondadori), presentato dall’autore, Alfonso Celotto - professore di diritto costituzionale a RomaTre e grand commis di Stato - che lo discuterà con Fernando Pinto e Salvatore Prisco.
L’appuntamento è per giovedì 13 novembre, alle ore 11, all’Università Centrale al Corso Umberto, nell’Aula “Biblioteca Guarino”.
Arrivando direttamente da Un posto al sole, Riccardo Polizzy Carbonelli, che nella soap è il tenebroso Roberto Ferri - leggerà pagine dal libro.
Il prossimo incontro - a dicembre, ma in data ancora da stabilire - vedrà gli stessi Pinto e Prisco dialogare col fratello del primo, Francesco Pinto, direttore della sede Rai di Napoli, sui temi del suo fortunato La via diritta (Mondadori) - da cui è stato tratto anche uno sceneggiato, da poco trasmesso sul primo canale della televisione - che racconta l’epica avventura della costruzione in un breve spazio di anni dell’Autostrada del Sole, nell’epoca del “miracolo economico”, in cui il Paese sapeva ancora sognare e appunto realizzare grandi opere.
Il 13 febbraio 2015 è quindi atteso in Dipartimento Giorgio Fontana, giovane vincitore del premio Campiello 2014 con Morte di un uomo felice e autore anche di Per legge superiore, romanzi editi da Sellerio ed opere di fine introspezione, ciascuna delle quali ha per protagonisti magistrati dell’accusa alle prese con inchieste scottanti e con profondi interrogativi sui limiti della giustizia umana di fronte ai problemi sociali.
“Un giurista che conosce solo il diritto non conosce nemmeno il diritto”, ripete spesso (citando Francesco Carnelutti) l’organizzatore, il professore Salvatore Prisco, che insegna Diritto pubblico comparato. E aggiunge che la comparazione giuridica non è solo quella interna ai problemi della disciplina, ma altresì quella che esplora con inquietudine intellettuale i confini del diritto verso altre modalità in cui si esprime la cultura umana e quindi nelle interferenze - ad esempio, ma senza esaurire l’elenco dei possibili intrecci - con l’economia, la letteratura, il cinema, la musica, l’antropologia.

Kyara!
00giovedì 6 novembre 2014 19:34
Bellissima iniziativa! L'idea di giocare col diritto, di imparare a conoscerlo anche in altre vesti, più colorate di quelle manualistiche, crea un approccio più dinamico alla materia. Accresce gli interessi, li trasforma in passioni, accorcia le distanze tra giuristi vecchio stampo e giuristi new age. Ci sarò!
(pollastro)
00giovedì 5 febbraio 2015 09:46
Diritto eLetteratura. Incontro con GiorgioFontana
Comunicato stampa

Il 13 febbraio 2015, alle ore 12, nell’aula 10 (Biblioteca Guarino) del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Federico II, al Corso Umberto, incontro con lo scrittore Giorgio Fontana, premio Campiello 2014, autore di Morte di un uomo felice (Sellerio).

Discuteranno con lui, introdotti da Salvatore Prisco, i colleghi Fulvia Abbondante, docente di Diritto dell’informazione, Clelia Iasevoli, docente di Procedura penale, Giuseppe Sassone, magistrato di Corte d’Assise a Napoli, gli studenti e in genere chi, intervenuto all’incontro, vorrà farlo.
Roberto Giordano ne leggerà alcune pagine.

Il romanzo segue un giovane magistrato cattolico che svolge - nella Milano degli “anni di piombo” - un’indagine su un delitto di un gruppo del terrorismo rosso e che, mentre l’inchiesta avanza, si interroga sulle ragioni profonde del proprio ruolo e lavoro, sulla sua condizione di figlio di un padre partigiano mai conosciuto, sulla sua stessa situazione di marito, di padre, di uomo e sui rapporti con i colleghi, gli amici e la società

Il seminario ne segue altri, tenuti in precedenza con grande successo (l’esperienza è ormai al suo quinto anno), sempre con scrittori, attori, docenti, studenti.

L’idea del progetto complessivo è semplice: il diritto da insegnare (e dunque da imparare) non è fatto solo di procedimenti tecnici. Il giurista è innanzitutto un intellettuale, quindi bisogna formare sì operatori pratici (altrimenti sarebbero “acchiappa farfalle”), ma assieme critici e di mente aperta: “Chi conosce solo il diritto, non conosce nemmeno il diritto”, diceva Francesco Carnelutti.

Il giurista in formazione deve quindi essere educato ad esplorare - e a confrontarsi con - altri linguaggi, sul presupposto che, ad esempio, il diritto è linguaggio con pretese regolative, la letteratura linguaggio con ambizioni espressive (s. p.)

Kyara!
00giovedì 5 febbraio 2015 10:13
Farò di tutto per esserci anche questa volta. La prima riuscii ad essere presente e tornai a casa con un qualcosa in più.
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