Lo strazio di Niccolò Fabi: "E' morta la mia bambina"

MARTINA.SANNINO83, 04/07/2010 16.55:

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Niccolò Fabi, lutto su Facebook
"E' morta la mia bambina"
In un messaggio sul social network, il cantautore comunica la scomparsa della piccola Olivia, solo 2 anni, uccisa dalla meningite. "L'esperienza più inaccettabile orrida ingiusta e innaturale che un essere umano può vivere". Poi Fabi annuncia il ritiro dalle scene "fino a quando non avrò trovato un modo per dare un senso costruttivo a questo incubo". Infine, le note di una sua canzone, Attesa e inaspettata

ROMA - Il cuore straziato dal dolore di Niccolò Fabi parla su Facebook. "Amici... Vi sto per scrivere quello che non avrei mai voluto scrivere. Questa notte una sepsi meningococcica fulminante ha portato via nostra figlia Olivia, Lulùbella per chi l'ha conosciuta e amata, il dolore devastante che mi attanaglia la gola è la conseguenza dell'esperienza più inaccettabile orrida ingiusta e innaturale che un essere umano può vivere".

Queste la parole scelte dal cantautore per annunciare attraverso la pagina del social network la morte della figlioletta di due anni, colpita da meningite. Un colpo terribile, per un giovane artista amato soprattutto per la speciale sensibilità della sua musica, della sua poesia, del suo modo di cantare la vita.

Cantare la vita... Come continuare a farlo con la morte nel cuore? Per Niccolò, la musica diventa all'improvviso un pensiero lontano, perso in un futuro indeterminato. Lo confessa lo stesso cantautore, che all'annuncio dell'addio alla piccola Lulùbella aggiunge il commiato dalle scene.

"Inutile dirvi - scrive Fabi - che fino a quando non avrò trovato un modo per trasformare questo dolore e dare un senso costruttivo a questo incubo, il palcoscenico sarà l'ultimo posto in cui desidererò stare. So di poter contare sulla vostra sensiblità e sull'amore che mai come adesso è l'unico strumento che merita di essere suonato. Un abbraccio che contiene tutto".

Chiuse le virgolette, Fabi recupera e offre all'ascolto la sua canzone sulla morte, Attesa e inaspettata, dall'ultimo album Solo un uomo (2009). Questo il primo verso, ben poco da aggiungere:
"Attesa e inaspettata/ arriva la seconda vita / in quell'istante / in cui si taglia il velo/ e sei dall'altra parte/ Non sei preparato mai abbastanza/ ma sei pronto da sempre/ la naturale conseguenza/ di essere nato...".

Pubblicato da poco più di 20 ore, il messaggio di Niccolò Fabi è seguito dal cordoglio di un migliaio di commenti.

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--letizia22--, 04/07/2010 20.24:

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attesa e inaspettata era stata scritta per la figlia....riesce a rendere poetico anche un dolore cosi grande...

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nando85, 05/07/2010 0:52:

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Ma al mondo d'oggi si scrive su Facebook anche quando si soffre per un lutto così grande?!?

Gli muore la figlia...
lo scrive su FACEBOOK?!?!?!?


Sono profondamente sconcertato.

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Selkis, 05/07/2010 0.54:

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ovvio che non è stato il primo pensiero... ma ha comunque dovuto sospendere il tour per qualche mese, è ovvio che avvisasse i fan! che poi abbia scelto di farlo tramite Fb o con una lettera ad un giornale cambia poco...

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nando85, 05/07/2010 0.52:

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Ma al mondo d'oggi si scrive su Facebook anche quando si soffre per un lutto così grande?!?

Gli muore la figlia...
lo scrive su FACEBOOK?!?!?!?


Sono profondamente sconcertato.

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nando85, 05/07/2010 1:00:

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Scusa ma a te sembra un comportamento NORMALE?

Questo essere sta sfruttando, volutamente o meno non m'interessa, la morte della figlia di 2 anni per farsi pubblicità.

Per la cronaca:
con questa sparata è passato dai 30 "mi piace" ed i 20-30 "commenti" quotiadiani...
a 3504 "mi piace" e 4673 "commenti"...
e penso non siano ancora finiti.

C'ha messo pure una canzone SUA OVVIAMENTE in dedica...

io la trovo una cosa schifosissima.

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Selkis, 05/07/2010 1.05:

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a me pensare che una persona possa sfruttare una tragedia del genere sembra il ragionamento di una mente bacata.
La canzone fu scritta quando la bambina nacque, per cui ha senso metterla lì.
E anche io vorrei mandare una parola ad un artista che amo e che senti vicino, quello che trovo un po' macabro è il "mi piace"

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nando85, 05/07/2010 1:09:

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Vabè allora sono fierissimo di essere "bacato" come dici tu.

A me queste continue spettacolarizzazioni fanno profondamente schifo

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Selkis, 05/07/2010 1.13:

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mmmm mi sono espressa male, volevo dire che è un ragionamento troppo malpensante!
poi dipende cosa intendi per spettacolarizzazione, anzi a me sembra che proprio niccolò Fabi da qualche anno sia sia tenuto lontano dai riflettori, accontentandosi di essere seguito dai suoi fans storici.

Questo puntare il dito sempre e comunque non lo capisco, è così forte il bisogno di sentirsi migliori di qualcuno da approfittare persino di un dramma del genere per spalare merda?

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Selkis, 05/07/2010 1.05:

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a me pensare che una persona possa sfruttare una tragedia del genere sembra il ragionamento di una mente bacata.
La canzone fu scritta quando la bambina nacque, per cui ha senso metterla lì.
E anche io vorrei mandare una parola ad un artista che amo e che senti vicino, quello che trovo un po' macabro è il "mi piace"

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Ponderatamente ribelle, 05/07/2010 1.46:

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Quoto ogni tua singola parola Selkis!
@ Nando:come puoi pensare, anche solo per un istante, che un uomo padre, un essere umano che sta provando forse il peggiore dei dolori della sua vita, il più innaturale, possa strumentalizzare il tutto? Ma come si fa a non evitare di sparare sentenze da una realtà che non è la sua, e che non si augurerebbe a nessuno, ponendosi in una posizione di superiorità, condita da un tale cinismo che lascerebbe di stucco persino il più immaturo dei malpensanti? Niccolò Fabi è un cantautore, una persona che ha scelto di vivere anche con e per gli altri nel momento in cui ha incominciato la sua carriera. E se ha selto di stare a contatto con un pubblico al quale vuole trasmettere qualcosa, e che lo ama per questo, è forse perchè anche lui ha bisogno di loro, del contatto con i fan, e non solo, con gli altri esseri umani, e la sua visibilità gli permette questo in misura ancora più consistente di quanto non possano fare le persone "comuni". Quando muoiono delle persone care a chiunque, gli amici, i conoscenti si recano dalla persona che ha subito il lutto per darle conforto, farle sentire la presenza e il calore che contrasta il gelo della solitudine che entra nell'animo di chi subisce un distacco tanto drastico quanto definitivo. E' possibile che la nostra società sia arrivata davvero al punto di perdere completamente ogni senso di "pietas" e umanità? Stiamo sempre in agguato, pronti a trovare nelle debolezze altrui un atteggiamento marcio che in realtà non esiste...e poi, quando ci troviamo nelle stesse situazioni sulle quali abbiamo sentenziato, facciamo anche di peggio e solo allora invochiamo l'attenuante della fragilità umana... Scappiamo dal lupo immaginario, che sospettiamo sia dietro il cespuglio, e che in realtà dietro il cespuglio non è, e cadiamo nel burrone perchè durante la nostra folle corsa immotivata non sappiamo aprire gli occhi e osservare attentamente quello che ci circonda...

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nando85, 05/07/2010 11.26:

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Che si sia fatto pubblicità è un dato di fatto innegabile.
Poi si può pensare che l'abbia fatto volontariamente o meno, ma il ritorno pubblicitario è palese.

Da quel che ho capito, Voi da amici intimi di Niccolo Fabi sapete che non sfrutterebbe mai una tragedia del genere...
io non conosco l'artista e penso a male...
che ci posso fà!?

Per il resto, prendo atto che al giorno d'oggi consideriate NORMALE annunciare via Facebook la morte della propria figlia a distanza di poche ore dall'accaduto...

Prendo atto che è una reazione NORMALE...
CHI di noi non penserebbe dopo una così immane tragedia a darne notizia alla stampa ed ai fan...
MI SEMBRA NORMALE.

Il primo pensiero!
Tipica reazione di chi è affranto dal dolore.

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nando85, 05/07/2010 11:26:

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Che si sia fatto pubblicità è un dato di fatto innegabile.

Poi si può pensare che l'abbia fatto volontariamente o meno, ma il ritorno pubblicitario è palese.

Da quel che ho capito, Voi da amici intimi di Niccolo Fabi sapete che non sfrutterebbe mai una tragedia del genere...
io non conosco l'artista e penso a male...
che ci posso fà!?

Per il resto, prendo atto che al giorno d'oggi consideriate NORMALE annunciare via Facebook la morte della propria figlia a distanza di poche ore dall'accaduto...

Prendo atto che è una reazione NORMALE...
CHI di noi non penserebbe dopo una così immane tragedia a darne notizia alla stampa ed ai fan...
MI SEMBRA NORMALE.

Il primo pensiero!
Tipica reazione di chi è affranto dal dolore.

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--letizia22--, 05/07/2010 11.30:

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e' facile giudicare,ma cn queste affermazioni aprioristiche cosi meschine io metterei un po' in discussione la validita' del mio piedistallo..
giudicheresti cosi anche chi ad esempio nn piange,perche' non vedendo le lacrime penseresti che nel cuore non ha abbastanza dolore,ho pena per te che hai una visione cosi semplicistica,infame della vita.

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nando85, 05/07/2010 11.35:

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Io non dico che lui non stia soffrendo...

dico che una persona che a poche ore scrive su facebook una frase-dedica con canzone al seguito per comunicare la prematura scomparsa della figlia...

1) si fa pubblicità volontariamente ----> fa schifo
2) si fa pubblicità involontariamente ----> non fa schifo, ma nun sta buon cà cap'...solo la mente bacata di un artista può pensare ad una cosa del genere.

Poi se voi mi dite che è normale spettacolarizzare tutto su facebook...
allora il bacato sono io, che vi devo dì!?

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nando85, 05/07/2010 11.26:

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Che si sia fatto pubblicità è un dato di fatto innegabile.

Poi si può pensare che l'abbia fatto volontariamente o meno, ma il ritorno pubblicitario è palese.

Da quel che ho capito, Voi da amici intimi di Niccolo Fabi sapete che non sfrutterebbe mai una tragedia del genere...
io non conosco l'artista e penso a male...
che ci posso fà!?

Per il resto, prendo atto che al giorno d'oggi consideriate NORMALE annunciare via Facebook la morte della propria figlia a distanza di poche ore dall'accaduto...

Prendo atto che è una reazione NORMALE...
CHI di noi non penserebbe dopo una così immane tragedia a darne notizia alla stampa ed ai fan...
MI SEMBRA NORMALE.

Il primo pensiero!
Tipica reazione di chi è affranto dal dolore.

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