Gomorra

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capt.claricesparrow
00martedì 6 maggio 2008 10:34
Puoi vedere il film completo qui!

GOMORRA






Ho sentito per radio che il 17 maggio dovrebbe uscire il film ispirato a gomorra di saviano: sono ansiosa di vederlo, sperando solo che non sia un film fiction style!
giannipalma
00martedì 6 maggio 2008 10:38
lo spettacolo teatrale non era per nulla male....vediamo il film
Massimo Volume
00martedì 6 maggio 2008 11:29
Re:
capt.claricesparrow, 06/05/2008 10.34:

Ho sentito per radio che il 17 maggio dovrebbe uscire il film ispirato a gomorra di saviano: sono ansiosa di vederlo, sperando solo che non sia un film fiction style!




Il regista è Matteo Garrone, e non è un regista da fiction, anzi.
Ne "l'Imbalsamatore" ha riprodotto egregiamente lo squallore dei luoghi della periferia casertana (ad es. Villaggio Coppola et similia) e dei camorristi casertani.
Tant'è vero che quel film è uno dei migliori noir degli ultimi tempi, appunto per luoghi e ambientazioni (gli attori, apparte Mahieux, hanno recitati da cani...)




kispera
00martedì 6 maggio 2008 21:41
"Le prime scene sembrano fantascienza: luce blu e il rumore delle lampade abbronzanti in sottofondo, mentre un gruppo di amici chiacchiera, e aspetta di fare manicure e massaggi. Poi scoppia il caos", così Matteo Garrone racconta alla 'Rivista del Cinematografo', da oggi in edicola in edizione speciale per festeggiare il suo ottantesimo anniversario. 'Gomorra', il film che ha tratto dal best seller di Roberto Saviano e col quale il regista italiano torna a Cannes a sei anni da 'L'imbalsamatore', stavolta in concorso.

"È stato difficile, forse il più impegnativo dei miei lavori. Ci ho speso due anni però credo di aver evitato compiacimenti. Non faccio nomi o esprimo giudizi, lascio parlare i personaggi".
Il cast è composito, ci sono attori professionisti come Toni Servillo e Gianfelice Imparato, la cantante Maria Nazionale, altri presi dalla strada, è il caso di Oliver, nella realtà proprietario di un centro benessere.

Due ore per un magmatico viaggio nell'impero della camorra attraverso l'incastro di cinque storie: "La sesta doveva essere quella di Christian e Serena, che dava un tocco melò all'insieme. Ho dovuto rinunciare perchè sarebbe durato troppo. Ogni episodio è come se fosse un piccolo film", rivela il cineasta 39enne. È sparita anche quella di Don Peppino Diana: "ll libro è molto ricco, era impossibile raccontare tutto. Per Don Peppino mi è rimasto un grande rimpianto. Avevo già in mente come rappresentare la vicenda del prete che nessuno vuole ammazzare".

Toni Servillo invece è uno stakeholder, che si occupa dello smaltimento di rifiuti tossici: "È Franco, quello che cerca i vuoti da riempire, un personaggio simpatico e carismatico, simile ad alcuni dei nostri politici. Entriamo nella sua vita tramite Roberto, un giovane che lui introduce nel Sistema. Toni è un attore intelligente, sa quando deve portare la scena o fare da spalla, inoltre ha una naturale vocazione per la commedia che nessun regista ha ancora assecondato".

E che fine ha fatto Pikachu, uno dei ragazzini di Secondigliano di cui parla Saviano? "Si chiama Totò -spiega Garrone- Con la sua storia e quella di Don Ciro raccontiamo il meccanismo dello spaccio.
Anello di congiunzione sono il condominio Le vele". Accurato il lavoro sulle musiche, che ha spinto il regista a recarsi addirittura in America: "Dopo qualche tentativo ho capito che 'Gomorra' rigettava qualsiasi tipo di commento, anche musicale. Tutto quello che sentiamo appartiene al film, che siano canzoni neomelodiche o urla di quartiere. Il lavoro l'ho fatto con Leslie Shatz, un sound designer che lavora con Gus Van Sant".

E se Garrone dovesse recensire il suo lavoro, come definirebbe 'Gomorra'? "Un film apocalittico, senza speranza".

promette bene [SM=x43625]
kykketta
00giovedì 8 maggio 2008 15:05
il capitolo su don peppino diana era il mio preferito [SM=x43630]
s@ri@
00giovedì 8 maggio 2008 15:32
di sicuro lo andrò a vedere ma di solito preferisco il libro al film
futurogiurista
00giovedì 8 maggio 2008 16:11
Come non ricordare i filmati fatti coi telefonini che riprendevano le scene di agguati del film...

Filmati finiti poi su youtube e scambiati per agguati veri...
.maverick85
00sabato 10 maggio 2008 10:03
ho visto il trailer nn mi è piaciuto x nulla!
lory78
00venerdì 16 maggio 2008 18:45
stasera lo vedrò.....
cosmo notte
00sabato 17 maggio 2008 12:10
Ogni singola scena è un pugno allo stomaco. Descritta magistralmente la realtà delle "vele" di scampia.
Io,però, non avrei rinunciato ad alcune parti del libro di grande valore simbolico: la rivolta delle donne contro la polizia, la scena degli eroinomani trattati come cavie...
cmq da vedere assolutamente
Maudit82
00sabato 17 maggio 2008 12:23
spero di andarlo a vedere lunedì [SM=x43638]
MetalHomer
00sabato 17 maggio 2008 12:46
Re:
Maudit82, 17/05/2008 12.23:

spero di andarlo a vedere lunedì [SM=x43638]



Intenditrice!!! [SM=x43799]


FEDERICA.....
00sabato 17 maggio 2008 13:52
il film non mi è piaciuto...sono stata molto delusa...mi sarei aspettata molto di piu'!
Gervaise85
00sabato 17 maggio 2008 13:59
Visto.

Inutile dire che è la stessa storia che ormai sentiamo al telegiornale da anni, che leggiamo nel libro di Saviano ogni giorno (dico ogni giorno, perchè mi sembra di averlo letto centinaia di volte quel libro, per tutte le volte che ne ho sentito parlare!), che abbiamo visto a teatro.. etc etc

La storia, quindi, non sorprende più... La conosciamo fin troppo bene.

Le uniche cose che possono commentarsi sono, quindi, le scelte stilistiche. Questo film sembra un documento, e se penso che sarà visto in tutta Italia allora immagino che avrà un effetto positivo sulla pubblica informazione. E' la prima volta che le telecamere entrano nelle Vele. Molti attori sono persone comuni che ci abitano, e la loro naturalezza certamente lo rivela.
Splendidi come sempre Toni Servillo e Gianfelice Imparato. Una piacevole scoperta (io lo avevo visto solo a teatro) è stato invece Salvatore Cantalupo, nei panni di Pasquale il sarto.

Svelato il giallo del video su you tube, quello dell'agguato. Cosa che mi ha fatto riflettere: ma allora sto film è stato girato più di un anno e mezzo fa! Qualcuno deve averne intuito subito la potenza espressiva.

Insomma, io ve lo consiglio, ma non vi aspettate nulla di diverso da ciò che, probabilmente, già sapete e vivete.

buona visione.
capt.claricesparrow
00sabato 17 maggio 2008 18:57
Visto ieri sera. E come diceva qualcun altro, un pugno nello stomaco, ma non con la stessa forza del libro. Certo, le immagini sono terrificanti, personalmente sono rimasta scioccata dalle vele, non le avevo mai viste in vita mia e ne sono rimasta veramente sconvolta. Non immaginavo che esistesse una cosa del genere.
Sconvolgente ugualmente la storia dei ragazzini di casale. Sicuramente, piuttosto che le storie nuove dei rifiuti tossici, per esempio, avrei anche io preferito quelle raccontate con veemenza dal libro. ma comunque non sono contraffazioni del racconto e della testimonianza di saviano, il quale ha collaborato al film.
Molto bello, da vedere sicuro.
La tristezza è che una serata di anteprima nazionale sia stata quasi disertata a scafati...
kusovme
00sabato 17 maggio 2008 19:32
Visto ieri.

Il film è quasi ottimo.
Purtroppo me ne sono reso conto alla fine, perchè i napoletani la conoscono troppo bene quella realtà (o almeno chi si interessa ad essa).
E' iperealistico ....è vero....immagino chi lo veda a firenze o all'estero. Dirà: ma chest'è Napoli e la Campania?
Insomma....non m'ero reso conto di quello che vedevo perchè
non era niente di nuovo per me...

Un film vero, crudo. Bravi gli attori, tutti. Tutti molto veri, infatti alcuni sono presi dalla strada.

il film non è ottimo, ma quasi...perchè il libro è assai meglio.
Chi ha letto il libro capisce alcune cose lasciate sottintese nel film.
Come i visitors cavie...nel film ci sono, ma non si vede che fine fanno.

Cmq, leggetevi il libro, un paio di volte.




Maudit82
00sabato 17 maggio 2008 19:33
Re: Re:
MetalHomer, 17/05/2008 12.46:



Intenditrice!!! [SM=x43799]






[SM=x43627]
puppah
00domenica 18 maggio 2008 23:35
Visto stasera!
Purtroppo è un pugno allo stomaco,ma non mi viene da dire che siano cose già sapute.Il problema della spazzatura e quello del falso,non me li immaginavo così,anche se mi ero fatta un'idea.....
Come si dice.....la camorra c'è ma non si vede,e nel film è illustrato quello che noi non vediamo.
Premetto che non ho letto il libro,ma lo farò presto xkè uscendo dal cinema molti dicevano che nel film è narrato poco e niente...
Cmq sonoo sempre + convinta della mia idea:che mondo di merda! [SM=x43619]
.ClaudiaP.
00lunedì 19 maggio 2008 10:11


visto ieri sera.

niente di eccezionale...
lascia sottintese tante cose che solo se si è letto il libro possono capirsi ed avere quell'impatto sociale che ci si aspetta...

dire che è "inutile" forse è eccessivo ...ma di sicuro non è idoneo a svolgere quella funzione di "denuncia" che ha avuto il libro ...per cui chi non ha letto ..tante cose continua a non saperle...

non sono stati fatti nomi...per es in merito ai capi contraffatti ...quello di valentino forse è stato detto mezza volta...

idem per i nomi dei mafiosi ...

ho avuto l'impressione che il regista si sia un pò censurato ...

gli attori li ho trovati bravi ...in particolar modo i due ragazzi "scarface"..

insomma ..mi aspettavo di più...



ieri a torre il cinema era al completo... [SM=x43820]
achille_a
00lunedì 19 maggio 2008 10:25
io l'ho visto sabato(nn ho purtroppo letto il libro)è vero sono cose che si sanno..ma vederle cosi rappresentate ti fa un certo effetto!come si fa a vivere cosi..sempre sul chi va là...sapendo che da un momento all'altro ti possono uccidere!e che vita è questa ?!!
tortor
00lunedì 19 maggio 2008 11:07
visto ieri sera a Scafati...il cinema era strapieno...
Mi è piaciuto ma è triste vedere cosa accade realmente dalle nostre parti...al cinema alcuni ridevano per alcune battutine in dialetto,a me veniva solo il nervoso a vedere scene che ti fanno capire di come stiamo combinati male!
MetalHomer
00lunedì 19 maggio 2008 17:54
Re:
capt.claricesparrow, 17/05/2008 18.57:

Visto ieri sera. E come diceva qualcun altro, un pugno nello stomaco, ma non con la stessa forza del libro. Certo, le immagini sono terrificanti, personalmente sono rimasta scioccata dalle vele, non le avevo mai viste in vita mia e ne sono rimasta veramente sconvolta. Non immaginavo che esistesse una cosa del genere.
Sconvolgente ugualmente la storia dei ragazzini di casale. Sicuramente, piuttosto che le storie nuove dei rifiuti tossici, per esempio, avrei anche io preferito quelle raccontate con veemenza dal libro. ma comunque non sono contraffazioni del racconto e della testimonianza di saviano, il quale ha collaborato al film.
Molto bello, da vedere sicuro.
La tristezza è che una serata di anteprima nazionale sia stata quasi disertata a scafati...



Io le vedo due giovedì al mese...vado a fare assistenza legale gratuita in una parrocchia lì... e non avete idea di quante brave persone ci siano... schiacciate da problemi pià grandi di loro...
Purtroppo sia il film che il libro non danno l'idea... ma vi assicuro che oltre ai malfattori, c'è un mare di brave gente che lotta per vivere legalmente in quello che è un oceano di illegalità...



lulae
00lunedì 19 maggio 2008 17:56

a breve spero di poter scrivere anche un mio parere sul film in questione... [SM=x43607]


intanto leggo i vostri... [SM=x1457839]
S3SI
00lunedì 19 maggio 2008 21:33
visto ieri sera. [SM=x43799]
indubbiamente vedere ciò che sai, rappresentato ,fa un effetto diverso. [SM=x43607] mi è piaciuto e dal cinema sono uscita sicuramente non sorpresa ma con un senso di tristezza e di amarezza.
non ho letto il libro, ma chi era con me e l'ha letto mi ha confermato che tante cose non c'erano nel film. sicuramente lo leggerò
Paperino!
00lunedì 19 maggio 2008 23:26
Devo ammettere...un po' deludente...
Di certo avendo letto il libro avevo un'aspettativa superiore...
Il fatto è che il libro non ha una trama, ma si basa molto su un'esposizione di dati, e si passa da una situazione all'altra spiegando mille realtà...
Questo però il libro può farlo perché ha modo di spiegarti ogni passaggio nei dettagli..e capisci tutto..
Il film pretende di fare lo stesso...e non era possibile. Vien fuori una storia senza trama in cui si passa da una scena all'altra senza che venga spiegata davvero nessuna realtà.
Delle dinamiche della scissione, per esempio, non si capisce nulla. Io sono napoletano e ho letto il libro..ma mi chiedo, cosa può mai capire un altro??

In più è totalmente assente la ragione principale che giustifica un libro del genere...ovverosia la denuncia.
Non soltanto i nomi...perfino i soprannomi, che pure sarebbero identificativi, sono quasi sempre censurati. Perfino il nome di Di Lauro, che in tema di scissione non poteva proprio essere evitato...non viene mai fatto..
Ma allora...se viene meno la denuncia...e non è un film con trama...che senso ha?? Un fiorentino che vede questo film...a parte l'idea generica che Napoli è una chiavica...che cosa capisce di Napoli? Cosa sa di più? Al massimo rafforza i suoi pregiudizi...ma non capisce niente. Nel film non viene data nessuna informazione, si punta solo sulle scene...per colpire...ma si è epurata proprio la parte più importante del testo.

Ottimi gli attori, ma non vedo il motivo per vedere questo film...col senno di poi. Leggetevi il libro.
MARTINA.SANNINO83
00martedì 20 maggio 2008 14:45
In attesa di poterlo vedere pure io,leggete un pò che si dice "in giro"a proposito del film!

Buoni risultati di critica per Gomorra di Matteo Garrone al Festival di Cannes. Non ci riferiamo certo ai "cinque minuti di applausi" alla proiezione stampa, formula con la quale i giornalisti italiani iniziano ogni pezzo da un festival, senza preoccuparsi del fatto che gli applausi ci stanno sempre perché solitamente i produttori si portano gli amici. Ma il responso della critica internazionale, quello sì importante, è stato decisamente favorevole.

Le Monde sostiene che "la sceneggiatura espone con grande precisione i meccanismi di dominio, di corruzione e di decomposizione (perché l'unica cosa che minaccia questo sistema sono le guerre tra clan), tanto che Gomorra ne è una dimostrazione brillante. E' un film formidabile. Garrone gira in maniera molto fluida, non nasconde nulla della violenza, ma rifiuta tutti gli stereotipi che il cinema ha associato al crimine organizzato dai tempi di Scarface di Howard Hawks.

Per Liberation si tratta "dell'anti Scorsese e dell'anti Coppola. Non rende più un mito la mafia" e lo consiglia soprattutto a chi ama il cinema di Francesco Rosi. "Alle otto e trenta di mattina, è una doccia fredda, secco ed implacabile".

Le Figaro ritiene che "con la freddezza e la precisione di un documentario, il film segue questi personaggi per denunciare meglio le cause e gli effetti della legge mafiosa e dei suoi valori deleteri, risultando un pamphlet solido ed efficace".

Positiva (anche se meno esaltante) la recensione di Variety. "Utilizzando uno stile documentaristico che ipnotizza lo spettatore e che evita consapevolmente di rendere affascinante l'orrore, Garrone coglie alcuni episodi dal testo rivelatorio, costruendo un crescendo di violenza raggelante sfruttando solo i fatti". Nella recensione, tuttavia, Jay Weissberg segnala anche come non sia semplice seguire la storia senza aver letto il libro.

Per quanto riguarda l'Hollywood Reporter, "il film è potente, essenziale e con un cast spettacolare (composto principalmente da non professionisti), Gomorra va al di là della violenza gratuita e anche della sensibilità hollywoodiana nel tratteggiare la realtà quotidiana dei soldati semplici del crimine organizzato". Il giornalista si sbilancia anche in un pronostico beneaugurante, sostenendo che "Gomorra è uno dei pochi film drammatici ad essere usciti in Italia negli ultimi anni che ha la possibilità di andare bene nei cinema, almeno in Europa e nei festival mondiali. Negli Stati Uniti, dovrebbe essere visto dal pubblico d'essai più ampio possibile, che cerca un film sulla mafia con un cervello". Speriamo abbia ragione...
mignoll
00martedì 20 maggio 2008 15:05
Re:
Paperino!, 19/05/2008 23.26:

Devo ammettere...un po' deludente...
Di certo avendo letto il libro avevo un'aspettativa superiore...Il fatto è che il libro non ha una trama, ma si basa molto su un'esposizione di dati, e si passa da una situazione all'altra spiegando mille realtà...
Questo però il libro può farlo perché ha modo di spiegarti ogni passaggio nei dettagli..e capisci tutto..
Il film pretende di fare lo stesso...e non era possibile. Vien fuori una storia senza trama in cui si passa da una scena all'altra senza che venga spiegata davvero nessuna realtà.Delle dinamiche della scissione, per esempio, non si capisce nulla. Io sono napoletano e ho letto il libro..ma mi chiedo, cosa può mai capire un altro??

In più è totalmente assente la ragione principale che giustifica un libro del genere...ovverosia la denuncia.
Non soltanto i nomi...perfino i soprannomi, che pure sarebbero identificativi, sono quasi sempre censurati. Perfino il nome di Di Lauro, che in tema di scissione non poteva proprio essere evitato...non viene mai fatto..
Ma allora...se viene meno la denuncia...e non è un film con trama...che senso ha?? Un fiorentino che vede questo film...a parte l'idea generica che Napoli è una chiavica...che cosa capisce di Napoli? Cosa sa di più? Al massimo rafforza i suoi pregiudizi...ma non capisce niente. Nel film non viene data nessuna informazione, si punta solo sulle scene...per colpire...ma si è epurata proprio la parte più importante del testo.
Ottimi gli attori, ma non vedo il motivo per vedere questo film...col senno di poi. Leggetevi il libro.




quoto in pieno ogni singola parola...mi aspettavo molto ma molto di meglio...nel film mancano mlte cose del libro e soprattutto è centrato sulla violenza,sulle scene volte a colpire...ma manca dello spessore del libro...saviano molte cose le ha viste di persona,le ha vissute e riesce a rendere bene il dramma delle persone che le vivono...la frustrazione del sarto che vede il suo vestito in tv su angelina jolie...il dolore dele persone che vivono a contatto con la violenza ogni g,la totale mancanza di umanità nela scena dei drogati usati come cavie...il film è solo narrazione fine a se stessa,volta a provocare sdegno e riprovazione senza indagare l'aspetto psicologico che nel libro è così forte da farti stare male...anche la storia dei ragazzi che si vede nel film nn rende l'idea...sembra quasi che per i due sia uno sport sparare e rubare mentre il libro scende nel profondo e fa capire come spesso anche i ragazzini si danno alla malvivenza solo xkè non vedono altra scelta davanti a loro,solo xkè esasperati dalla loro vita...leggete il libro!!!!!!!!100 volte meglio!!!!


Paperino!
00martedì 20 maggio 2008 15:22
Re:
MARTINA.SANNINO83, 20/05/2008 14.45:

In attesa di poterlo vedere pure io,leggete un pò che si dice "in giro"a proposito del film!

Buoni risultati di critica per Gomorra di Matteo Garrone al Festival di Cannes. Non ci riferiamo certo ai "cinque minuti di applausi" alla proiezione stampa, formula con la quale i giornalisti italiani iniziano ogni pezzo da un festival, senza preoccuparsi del fatto che gli applausi ci stanno sempre perché solitamente i produttori si portano gli amici. Ma il responso della critica internazionale, quello sì importante, è stato decisamente favorevole.

Le Monde sostiene che "la sceneggiatura espone con grande precisione i meccanismi di dominio, di corruzione e di decomposizione (perché l'unica cosa che minaccia questo sistema sono le guerre tra clan), tanto che Gomorra ne è una dimostrazione brillante. E' un film formidabile. Garrone gira in maniera molto fluida, non nasconde nulla della violenza, ma rifiuta tutti gli stereotipi che il cinema ha associato al crimine organizzato dai tempi di Scarface di Howard Hawks.

Per Liberation si tratta "dell'anti Scorsese e dell'anti Coppola. Non rende più un mito la mafia" e lo consiglia soprattutto a chi ama il cinema di Francesco Rosi. "Alle otto e trenta di mattina, è una doccia fredda, secco ed implacabile".

Le Figaro ritiene che "con la freddezza e la precisione di un documentario, il film segue questi personaggi per denunciare meglio le cause e gli effetti della legge mafiosa e dei suoi valori deleteri, risultando un pamphlet solido ed efficace".

Positiva (anche se meno esaltante) la recensione di Variety. "Utilizzando uno stile documentaristico che ipnotizza lo spettatore e che evita consapevolmente di rendere affascinante l'orrore, Garrone coglie alcuni episodi dal testo rivelatorio, costruendo un crescendo di violenza raggelante sfruttando solo i fatti". Nella recensione, tuttavia, Jay Weissberg segnala anche come non sia semplice seguire la storia senza aver letto il libro.

Per quanto riguarda l'Hollywood Reporter, "il film è potente, essenziale e con un cast spettacolare (composto principalmente da non professionisti), Gomorra va al di là della violenza gratuita e anche della sensibilità hollywoodiana nel tratteggiare la realtà quotidiana dei soldati semplici del crimine organizzato". Il giornalista si sbilancia anche in un pronostico beneaugurante, sostenendo che "Gomorra è uno dei pochi film drammatici ad essere usciti in Italia negli ultimi anni che ha la possibilità di andare bene nei cinema, almeno in Europa e nei festival mondiali. Negli Stati Uniti, dovrebbe essere visto dal pubblico d'essai più ampio possibile, che cerca un film sulla mafia con un cervello". Speriamo abbia ragione...


Ecco, un punto di merito del film è quello di non esser caduto nel solito stereotipo del film sulla mafia alla Scarface.
Il regista è riuscito a mostrare tutto l'orrore della violenza senza creare il solito alone di fascino intorno ai mafiosi.
Anzi, sono mostrati in tutta la loro cruda e grassa squallidità. La violenza è mostrata per come effettivamente è, violenza e basta.
Paura, tradimenti, bambini messi a guidare camion pieni di rifiuti tossici, ragazzini minacciati di morte per costringerli ad attirare una donna che si fida di loro nel più vigliacco degli agguati...tutto mostrato così com'è...senza i soliti pacchettini preconfezionati...senza innalzare nessuno a star...a divo...solo il reale squallore delle dinamiche di camorra..
uraganogargano
00martedì 20 maggio 2008 15:25
a me è piaciuto...la realtà è questa purtroppo...poi vorrei sottolineare il ruolo che ricoprono i ragazzini manovalanza della camorra...
Selkis
00martedì 20 maggio 2008 15:26
pier, cmq volevo diri che la tua squallidità è senza pari
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