Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Metalsoul, 26/01/2010 16.33:
Ma io ho il diritto di dire quello che penso o no?Ma se ti fa tanto schifo e desideri ardentemente la brillante vita da commessa,perchè non rinunci agli studi e ti cerchi un posto simile?A domanda rispondo "cambieresti la laurea con un posto di lavoro?",la MIA risposta è no.A me non piace un lavoro così statico e senza aspettative,non è quello che sogno e non è per soldi,dato che non lo capisci te lo ripeto.Rinuncio a 1200 da impiegato per guadagnarne 1300 facendo quello per cui mi sono sacrificato,quello che era il mio desiderio..
Evidentemente sto parlando con persone che non hanno principi e pensano a quanto portarsi a casa a fine mese..la rovina dell'italia..coloro che fanno un lavoro (male) aspettando la fine del mese...
aspirazione legittima, forma assurda se mi consenti.
In primo luogo, chiariamo, ognuno alla risposta del topic da la risposta che vuole(ad esempio nessuno ha espresso commenti negativi ed aggressivi verso i post di evaluna e lucas, che bene o male hanno espresso il concetto tuo).
ma tu caro metal con la tua forma sei andato ben oltre.
Hai definito il lavoro da impiegato(uccio
) grigio, una vita senza aspettative se non quella di mangiarsi la pensione dopo 40 anni, quasi un impiegato non potesse avere aspirazioni che lo riempano di gioia o altro, una vita come di un morto di fame.
questo ci fa capire, o meglio pensare,erroneamente magari, che il tuo punto di vista più che dettato da questioni di ambizioni sia farcito da un senso del luogo comune eccessivo, che scade nell'offensivo per chi ha genitori o parenti impiegati.
Il vittimismo poi espresso con frasi" io parlo italiano" oppure sono un illuso sognatore avvocato , è a mio avviso, infine, fuori luogo cosi come il parere con cui hai concluso l'intervento(quello della rovina dell'italia), assolutamente fuori dal mondo(per me la rovina dell'italia è ben altro che colui che aspira all'uovo oggi)