Penso che se morissi adesso, morirei in pace. E questo perchè ho la coscienza tranquilla, sia nei confronti di chi non c'è più, sia nei confronti di chi resta. E tra quelli che restano, c'è una parte di famiglia che non vorrei nemmeno al mio funerale: è da più di anno che non abbiamo rapporti con i fratelli di mio padre ed io, dopo centinaia di tentativi di riconciliazione, ho ritenuto di avere di una dignità e quindi mi sono messa la coscienza in pace.
Al cimitero vado una volta ogni due settimane ed evito di andarci in questi due giorni:onestamente, mi urta vedere chi va lì giusto una volta l'anno e solo per dovere. E ce ne sono tantissimi: tombe e "mausolei"completamente abbandonati durante l'anno, profusione di fiori, ceri e ghirlande il 1 e 2 novembre. Mi piace andare lì di primo mattino, parlare con i miei nonni, come ho sempre fatto quand'erano in vita. E' una cosa che faccio con amore, perchè in realtà li senti vivi e vicini, il legame non si è interrotto!
For you I was a flame....love, is a losing game....
Quando stai per mollare, fermati un attimo a pensare al motivo per il quale hai resistito fino ad ora ... Pensa alla meta, non a quanto sia lungo il tragitto. Rimboccati le maniche e non aver paura della fatica. Guardati allo specchio e riconosci quel sognatore che ti sta di fronte. Lotta e combatti. E quando ciò che desideri sarà tuo, una mano al cuore e sentirai in ogni singolo battito l'eco di ognuno dei passi che hai compiuto. E se avrai qualche cicatrice non preoccuparti, non c'e vittoria senza una ferita di guerra, non c'è arcobaleno senza la pioggia.