.pisicchio., 29/06/2011 17.32:
Vorrei rispondere a quello che hai scritto in grassetto con un esempio.
Il pastificio Amato sta fallendo.
Mi pare di ricordare che il problema sia il debito con l'erario e la conseguente iniziativa di Equitalia.
Bene. L'azienda ha / aveva 140 dipendenti.
Come vedi la vita dell'impresa non è del tutto avulsa da quella delle persone "normali" monitorate dall'ISTAT.
La contrapposizione Impresa/lavoratore nei termini da te descritti appartiene alla peggiore subcultura di sinistra.
Invece la tua idea che al solo lavoratore serve l'imprenditore e dunque meglio tenerselo buono è espressione della peggior subcultura di destra.
Cmq io dicevo un'altra cosa e la tassazione è solo uno degli elementi che portano al fallimento di un'azienda: c'è la concorrenza sleale- molti servizi di Report hanno denunciato la concorrenza sleale che le imprese si fanno: molte volte proprio evadendo le tasse a scapito dell'imprenditore che non lo fa-, c'è la mancanza di capacità dell'imprenditore e della sua squadra-vedi il caso Parmalat-, ci sono poi i fallimenti fraudolenti, c'è l'imprenditore che non distingue tra patrimonio proprio e dell'azienda....
Io non so perchè il pastificio si fosse così indebitato: ma tu sei sicuro che la ragione principale fossero le tasse da pagare?!
Invece se pensi all'operaio che non può evadere nulla e al quale se ne va la metà dello stipendio in tasse senza poter vivere dignitosamente.....
[Modificato da nekonika 29/06/2011 17:45]