A me l'opzione piace. Ti spiego.
In primo luogo permette a molte persone di rientrare nella democrazia, riappropriandosi del diritto di voto. Gli astenuti per protesta e gli elettori di movimenti dell'antipolitica potrebbero ritornare a votare facendo una scelta. In fondo la scelta di nessuno è sempre una scelta ed è sempre democrazia, anzi forse così diventa più democratico l'intero sistema.
La classe politica sarebbe incentivata a fare delle proposte credibili per competere anche con la possibilità di non vedere nessuno dei propri eletto. Penso ai prossimi candidati a Napoli e alla difficoltà di fare delle scelte per l'elettore. Immagino che sia un incentivo importante a fare delle proposte valide.
A Locri la popolazione accolse quasi in lutto la fine del mandato della dott.ssa Basilone. Lì avrebbero preferito un commissario di governo onesto piuttosto che un sindaco espressione cmq delle peggiori logiche affaristiche territoriali.
Sull'immobilismo del commissario nemmeno mi trovi d'accordo. A parte la battuta di Russell sui governanti, penso a molti sindaci le cui uniche scelte sono deleterie (penso al comune di Quarto dove sinistra e destra si alternano con il solo fine di evitare l'ennesimo commissariamento).
L'ordinaria amministrazione è a volte più necessaria dei voli pindarici dei nostri amministratori (De Luca e Salerno non ne sono un esempio?).