trixam, 07/03/2011 21.08:
Saviano ormai è patetico. Mette il proprio timbro su qualsiasi cosa il sinistrume intellettuale repubblichino gli imponga di profetare. Il bello è che sta sempre a farci menate sulla forza della parola ecc.
Lui e la cricca che gli sta dietro, quelli che fanno tardi la sera solo per leggere kant, stanno devastando la cultura di sinistra.
Questo è il genere di commento degno dell'argomentare di Pansa. Mi piacerebbe sapere, a questo punto, ancora una volta, quale sarebbe la strada da percorrere, sia dal punto di vista politico che culturale per la sinistra italiana.
Naturalmente, posto che a sinistra si sia costitutivamente più stupidi, perché ad avercelo l'acume di Ferrara; penso, in realtà, credo molti destrorsi -ma perché adeguarsi al linguaggio di questi cafoni?-, volevo dire molte persone di destra, specialmente quelle che lavorano con l'intelletto (si fa per dire), abbiano un lungo e mai digerito complesso d'inferiorità, e indipendentemente da chi sia l'esponente della sinistra che parla, questi è a priori, ça va sans dire, un "sinistrato" / "sinistroide" / "repubblichino" (sic!) / "sinistrume" e via dicendo.
Ma il problema linguistico, ed è ovvio, tradisce il problema culturale: la c.d. macchina del fango in realtà è ben peggio di una macchina del fango, è una delegittimazione costante, perpetua, dell'esponente di turno di sinistra o anti-berlusconiano.
Ho trovato quello di Saviano un bel momento di televisione, e ho apprezzato la sua capacità di narrazione; spesso l'ho criticato, e quando farà cose che non condividerò tornerò a farlo.
Critica, non demolizione. La differenza è vitale.
Ultima cosa, vorrei sapere se Giurisperto abbia postato l'articolo perché lo trova valido, perché lo trova un argomento dal quale partire per dibattere o, insomma, volevo sapere perché l'ha postato, se possibile.
Ultimissima cosa, noto che ancora una volta la parola
liberale sia una delle più stuprate del linguaggio politico italiano.