border="0"

È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
       
CHI SIAMO
            
PROBLEMI D'ACCESSO?
            
SALVASTUDENTI
            
MATRICOLE
     
GALLERIA
      
INFO UTILI UNIVERSITà
        
FACEBOOK
 

Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

ex AN

Ultimo Aggiornamento: 25/01/2011 17:45
Email Scheda Utente
Post: 124.426
Post: 986
Utente Senior
OFFLINE
25/01/2011 17:45
 
Quota

Gli ex AN? Meglio se stavano zitti

di Annalisa Terranova

Hanno sentito il bisogno di affidare alla testata più vicina al premier, il Giornale, una lunga spiegazione del loro «essere orgogliosamente a fianco di Berlusconi nel PdL». Sono gli ex colonnelli di An (Alemanno, Gasparri, La Russa, Mantovano, Matteoli e Meloni) che rivendicano il loro essere di destra senza sentirsi lambiti dal fango del Rubygate. Un'inchiesta, sottolineano, dal carattere «strumentale e delegittimatorio». Loro, da cattolici, non sono interessati alla sorte delle signorine aiutate da Berlusconi, loro sono tutti protesi verso altri e più nobili obiettivi: no ai matrimoni gay, dare figli alla patria, vivere in quartieri senza immigrati clandestini. Senza contare che è più di destra riconoscere che ci sono magistrati militanti che da 17 anni perseguitano il Cavaliere piuttosto che dire che i magistrati, dinanzi a un'ipotesi di reato come lo sfruttamento della prostituzione minorile, devono fare il loro lavoro. È più "di destra" dire che i magistrati devono sanzionare i rapinatori anziché «origliare a spese dello Stato fatti privi di rilievo penale». In pratica, manette agli extracomunitari e mani libere per chi comanda. La destra ha la coscienza a posto, perché questo governo ha fatto cose che gli elettori di quella parte chiedono a un governo che salvaguarda «legge e ordine»: primo, essere contro il '68; secondo, appoggiare Marchionne; terzo, sventolare il tricolore; quarto, cercare di salvare la povera Eluana. Fin qui l'autodifesa dei colonnelli, preceduta da un'interpretazione del ruolo della destra nella prima Repubblica che fa piazza pulita di decenni di dibattiti che resero vitale e interessante il vecchio Msi. Il partito di Almirante, ci si chiedeva nei congressi dell'epoca, doveva fare la ruota di scorta della Dc oppure giocare a tutto campo sulla base di valori che erano sì tradizionali ma uniti a robuste istanze sociali? I firmatari della lettera al Giornale propendono a tal punto per la prima ipotesi da dire che, caduta la prima Repubblica, Berlusconi ha saputo rimettere in sintonia il governo con una maggioranza silenziosa che attendeva solo di essere degnamente rappresentata. In pratica ha reso possibile la saldatura tra la destra missina e il corpaccione elettorale democristiano rimasto privo dello Scudocrociato. Che l'obiettivo potesse essere raggiunto derubricando il Msi da partito autonomo a corrente minoritaria della stessa Dc è la logica conseguenza dell'assunto. Liquidata la storia missina con le sue glorie (e i suoi errori), non rimane che stare abbarbicati a Berlusconi come l'ostrica allo scoglio, sempre in nome dei "valori" livellati nel calderone di un anticomunismo indistinto e indistinguibile da quello di coloro che nel 1948 votarono la Dc per non consegnare l'Italia ai sovietici. Ma tutto ciò appartiene al passato. [SM=x44452] 


Gli ex colonnelli offrono non solo una lettura unidimensionale del passato ma anche una lettura mistificatrice del presente. La questione Ruby non è infatti attinente alla sfera della morale privata, è eminentemente politica. È stata propria una ragazza del Pdl, Sara Giudice, a dirlo con chiarezza, sfidando anche lei la probabile mannaia dei probiviri: non abbiamo bisogno - ha detto - delle ragazze di Lele Mora. Ha parlato di merito, di classe dirigente giovane e capace.

Il Pdl offre queste garanzie? Le offre un Pdl i cui esponenti di punta fanno finta di non sapere che nel consiglio regionale della principale regione italiana è entrata nel listino bloccato la procacciatrice delle donnine che allietavano le cene di Arcore? Certo, noi possiamo anche prendere cento ragazze come Nicole Minetti, insegnare loro che il '68 fu un evento demoniaco, farle sventolare il tricolore, farle organizzare qualche family day locale, farle dire che i magistrati sono tutti comunisti e farle dichiarare che nei quartieri devono esserci più fiori sui balconi e meno extracomunitari per strada e infine farle eleggere, magari dopo averle fatte laureare in un ateneo privato. Avremmo fatto una cosa di destra? No. Avremmo solo portato la ruffianeria al potere, cosa molto al di sotto della destra e della sinistra.


E vogliamo parlare del senso dello Stato che la destra dovrebbe avere? È di destra telefonare in questura per far liberare una minorenne che, anziché finire in una comunità di recupero, viene consegnata con il parere contrario del giudice minorile a un'inviata di Palazzo Chigi e quindi riconsegnata a una prostituta che può contattare a suo piacimento il presidente del Consiglio? Quale senso delle istituzioni può avere un signore che si comporta in questo modo, scavalcando le regole che valgono per tutti gli altri cittadini? Un signore abituato a non essere contraddetto e a pagarsi i propri divertimenti privati con laute donazioni per avere ciò che per età e condizione non è ormai più alla sua portata, e cioè ragazze sempre più giovani? Vogliamo almeno adombrare un accostamento tra questa licenziosità e quella rimproverata con tanto zelo ai sessantottini?
Ma facciamo un passo indietro: nelle monarchie assolute, com'è noto, i sovrani facevano il bello e il cattivo tempo senza che la corte mettesse becco nei loro affari. Nelle corti attuali il costume sembra più o meno simile. Eppure la storia insegna che anche nelle monarchie assolute c'era un certo senso del limite. È nota l'influenza che produsse a Versailles una dama peraltro colta e raffinata come Madame de Pompadour, amante prediletta di Luigi XV. Quando lei morì - lo racconta Benedetta Craveri in un bellissimo libro, Amanti e regine - persino un monarca assoluto come Luigi dovette arrestarsi dinanzi alle regole del cerimoniale: assistè in lacrime dalla sua finestra all'uscita del feretro dalla reggia. Tutti i favori e tutte le regalìe di cui la marchesa di Pompadour aveva goduto in vita si dileguarono dinanzi al fatto che il re non poteva rendere ufficialmente omaggio alla salma. Dovette accontentarsi di seguirla a distanza con sguardo mesto e dolente. Perfino un monarca assoluto, per dire, deve alla lunga piegarsi alle regole. Regole che oggi i pidiellini bollerebbero come ipocrita bacchettonismo.


Per i nostri ex colonnelli così affezionati alla destra l'aneddotto dovrebbe riuscire di salutare riflessione. Ma per loro Berlusconi è più sovrano di tutti i sovrani che la storia ha conosciuto, anche i più capricciosi e narcisi. Una figura che si avvicina a quella del tiranno. Ovviamente il suo fare e disfare è ammantato con l'aureola del valore della Libertà. Altra bandiera che la destra un tempo gloriosa innalzava contro la massificazione comunista. Oggi quella massificazione prende altre forme, per esempio si declina nelle affermazioni di Vittorio Sgarbi secondo cui le minorenni, in blocco, pensano tutte di avere rapporti con uomini adulti. Gli uomini devono essere tutti puttanieri e le donne... o mogli esemplari o geishe.

Viva le Ruby d'Italia, quindi, che sono molto, molto di destra. Merce rara che può essere venduta al miglior offerente (non per scelta, ma per bisogno). Dopo di che, basta portarle da Signorini, o a un family day locale, oppure inserirle di notte in qualche lista elettorale per contribuire allo sviluppo del paese, all'integrazione dei clandestini, alla «concretezza del fare». Se poi non sembrassero così di destra, si potrebbe far dire loro che hanno sempre sognato di elargire l'assegno pubblico alle casalinghe. L'elettorato ringrazierebbe. Ma davvero? E fino a quando?

da il "Secolo d'Italia" di martedì 25 gennaio

  • 25.1.2011
  • Bookmark and Share

Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:27. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com