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Come funziona(davvero) la sanità negli Stati Uniti

Ultimo Aggiornamento: 24/01/2011 16:10
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18/01/2011 22:10
 
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Il sistema sanitario americano è un complesso mosaico che comprende ospedali che fanno profitti oppure non profit, ospedali di proprietà del governo e ospedali da esso gestiti, un insieme di piani sanitari pubblici e privati, uffici di medici privati e cliniche
pubbliche, centri sanitari comunitari a finanziamento pubblico, centri di carità gestiti localmente e cure fornite attraverso organizzazioni filantropiche private.
Negli Stati Uniti le risorse per il finanziamento delle cure sanitarie sono molteplici. Gli introiti detratti delle tasse costituiscono la maggior parte dei finanziamenti per i programmi
pubblici, con una divisione dei costi richiesta, in taluni casi, dal destinatario dei benefici. La maggior parte dei beneficiari di assicurazioni sanitarie private riceve copertura attraverso il posto di lavoro che occupa, con una condivisione di pagamento
dei premi tra il datore di lavoro e il dipendente. Anche organizzazioni filantropiche, chiese e centri di carità compresi, finanziano ospedali, cliniche e altri centri di cura.

Le iniziative del settore pubblico
Negli Stati Uniti due sono i principali programmi di cura sanitaria sostenuti dai contribuenti:
Medicare e Medicaid, entrambi istituiti dal Congresso nel 1965. Medicare è il programma sanitario del governo federale a beneficio dei cittadini al di sopra dei 65 anni e dei disabili di tutte le età. Medicaid è un programma federale-statale rivolto prima di tutto a finanziare le cure per la classe povera. Insieme Medicare and Medicaid
forniscono cure mediche a più di 107 milioni di americani.
Il programma pubblico di più recente conio è il programma di assicurazione sanitaria statale dei bambini, che provvede alla copertura sanitaria per più di sei milioni di bambini in famiglie ove i genitori guadagnano troppo per essere inclusi all’interno
del programma Medicaid ma tuttavia non possono permettersi una assicurazione privata. Inoltre, vi sono molti altri programmi federali che beneficiano una popolazione più specifica, per esempio i veterani di guerra o i nativi americani, e molti programmi
attivi a livello dei singoli stati o a livello locale, fra i quali più di mille “community center” che offrono cure gratis o a basso costo.

Una panoramica su Medicare
Nel 2005 ci sono stati circa 43 milioni di beneficiari del programma Medicare, ovvero più di 35,6 milioni anziani e 6,7 milioni disabili. Nel 2006 per Medicare si stimava una spesa pari a 417, 6 miliardi di dollari da pagare attraverso la tassazione dei lavoratori,
con i contributi premio dei beneficiari ed entrate generiche.
Di fatto, oltre a tutti gli anziani, anche alcuni disabili sono qualificati come beneficiari della copertura Medicare. Se una persona ha meno di 65 anni ma soffre di una disabilità
e ha ricevuto sostegno per tale ragione dalla sicurezza sociale per almeno due anni, può anche ricorrere a Medicare.
I beneficiari di Medicare hanno titolo per ricevere cure attraverso gli stessi ospedali privati e pubblici che servono il pubblico nel suo complesso, ma dottori, ospedali, ed altri fornitori vengono pagati a prezzi determinati dal governo, in base ad un complesso
formulario governativo.

Una panoramica su Medicaid
Medicaid è il programma deputato all’ assistenza dei poveri ed è istituito dal governo federale in collaborazione con i governi statali. Gli Stati beneficiano di una certa flessibilità,
per i rispettivi programmi Medicaid. Nel 2005 più di 45 milioni di persone hanno ricevuto cure attraverso il programma Medicaid, con costi che si stima raggiungono 313 miliardi di dollari, tra fondi federali e pagamenti statali. I costi del programma sono finanziati pressoché esclusivamente attraverso fondi federali, statali e locali.
Ai beneficiari del programma Medicaid spettano cure mediche attraverso gli stessi ospedali pubblici e privati a cui si rivolge il resto della popolazione. Tuttavia l’accesso a medici privati potrebbe essere limitato a causa dei modesti onorari previsti dal programma
Medicaid.
I leader politici votano sistematicamente a favore di un aumento del numero dei beneficiari del programma Medicaid. Ma, per evitare che i costi crescano a dismisura, gli Stati hanno introdotto vincoli sempre più restrittivi per l’avvio dei pagamenti Medicaid a medici ed ospedali. Per esempio, il rimborso medio previsto dal programma per una visita in uno studio medico in uno stato è di 20 dollari mentre un’assicurazione privata, per la medesima visita medica, potrebbe pagare dai 50 ai 70 dollari.
A causa di questa politica che prevede modesti rimborsi, i beneficiari Medicaid spesso non trovano medici privati disposti a visitarli e sono quindi costretti a ripiegare sui
pronto soccorso degli ospedali, i quali, per legge, sono tenuti a fornire loro cure mediche.

Le assicurazioni sanitarie private
Nel 2006 più del 67% degli americani, circa 201 milioni di persone, era coperta da assicurazioni sanitarie private. La maggior parte degli americani riceve tale copertura attraverso il proprio posto di lavoro – il 60%, ovvero 177 milioni. Ad essi bisogna sommare altri 27 milioni di persone che acquistano assicurazioni sanitarie di propria
iniziativa.
Le possibilità di copertura assicurativa variano notevolmente. I datori di lavoro di solito negoziano i piani assicurativi che vengono offerti ai loro impiegati, e talora, ma non sempre, questi ultimi possono scegliere fra diverse opzioni. Alcune polizze sono
in grado di coprire qualsiasi spesa sanitaria ma con costi mensili ovviamente elevati. Il
premio annuale medio per un’assicurazione legata al posto di lavoro, per una famiglia, è di più di 12.000 dollari. E’ anche possibile scegliere una polizza maggiormente deducibili,con premi inferiori, pagando poi di tasca propria per i servizi di routine.
Gli Health Service Accounts (Conti per il Servizio Sanitario) sono stati istituiti per consentire alla gente di finanziare in modo diverso le proprie cure. I possessori di un HSA possono accantonare denaro, dedotto dalle tasse, per pagare le proprie spese sanitarie di routine. Essi comprano assicurazioni facilmente deducibili per coprire le principali spese mediche. Infatti sono in molti a ritenere che i premi per le coperture assicurative di questo tipo sono più bassi di quelli previsti per le assicurazioni sanitarie
tradizionali e che, pertanto, è opportuno affidare il proprio denaro agli Health Service Accounts per pagare spese mediche correnti e future.

Inoltre, i datori di lavoro stanno creando una serie di programmi sanitari innovativi per far si che i consumatori stessi siano coinvolti nell’amministrazione delle loro cure
mediche.
I nuovi mezzi d’informazione, una maggiore trasparenza dei prezzi, i miglioramenti della qualità e la gestione delle cure croniche sono tutti strumenti usati dalle compagnie private per mantenere i prezzi bassi, la qualità alta e per aumentare il valore
dell’offerta sanitaria.
Gli americani attribuiscono un grande valore al fatto che le assicurazione sanitarie private garantiscano largo accesso a medici e fornitori, ma molti vorrebbero avere più scelta tra le coperture assicurative nonché assicurazioni sanitarie più flessibili. Tuttavia,
affinché ciò sia possibile, è necessario intervenire sul sistema di tassazione federale.

I non assicurati
Si stima che nel 2006 circa 47 milioni gli americani non fossero coperti da assicurazione medica. Mentre i numeri cambiano, il profilo dei non assicurati è piuttosto costante.
Secondo i dati del Census Bureau americano, i non assicurati sono primariamente:
(1) esponenti di minoranze etniche, soprattutto ispanici; (2) americani che hanno un reddito basso e medio-basso; (3) giovani adulti fra i 18 e i 24 anni. I dati riscontrano inoltre che i non assicurati sono con alto grado di probabilità membri di famiglie con un reddito annuale inferiore ai 25.000 dollari11 e dipendenti di piccole imprese.

La probabilità che qualcuno abbia un’assicurazione medica è dunque assai legata al reddito, allo status lavorativo (part time o full time), e al fatto che il datore di lavoro fornisca o meno tale assicurazione. Alcuni dei non assicurati sono persone che sono “tra un lavoro e l’altro”, e l’assicurazione
è così strettamente legata al posto di lavoro negli Stati Uniti, che le transizioni fra un lavoro e l’altro significa che tali persone e le loro famiglie possono ritrovarsi per alcuni periodi senza copertura. La società americana è particolarmente mobile. Nel 2005, di fatto, 55 milioni di lavoratori hanno cambiato il loro status lavorativo. Il 45% dei cittadini non assicurati sono stati senza copertura per sei mesi o meno:12 un indicatore che dimostra quanto il cambio di lavoro sia alla base della mancanza di copertura assicurativa. Permettere la portabilità dell’assicurazione medica, consentendo ai singoli
di portare con sé la propria polizza da un posto di lavoro all’altro, farebbe tantissimo per risolvere il problema del vasto numero di americani non assicurati.

La rete di sicurezza
Mentre agli Stati Uniti viene spesso posta la critica di avere un grande numero di non assicurati, ma non sempre viene detto che, nonostante i milioni di americani sprovvisti
di assicurazione sanitaria, in caso di necessità sono pochi i malati o i feriti a cui viene negato l’accesso alle strutture ospedaliere.
L’Emergency Medical Treatment e l’Active Labor Act, emanati nel 1986 come parte del Consolidate Omnibus Budget Reconciliation Act, stabiliscono che qualsiasi ospedale degli Stati Uniti che accetta beneficiari Medicare e Medicaid è legalmente vincolato a
fornire cure sanitarie a qualunque paziente che si presenti con un problema medico, che sia o meno in grado di pagare le spese per i trattamenti sanitari.
I non assicurati sono protetti da una rete di sicurezza ufficiale e da una non ufficiale e ricevono cure mediche attraverso:
Pronto soccorso e altre strutture ospedaliere finanziate con fondi statali Programmi sanitari a collaborazione pubblica e privata, incluse cliniche ad accesso libero e centri sanitari comunitari
Pagamenti diretti a medici ed ospedali a tariffe ridotte
Cure fornite da cliniche operanti in farmacie e altre strutture
Non essere assicurati non significa assolutamente essere privati di cure mediche.
Di fatto, chiunque può ricevere cure in casi d’emergenza presso un ospedale o pagare direttamente per ricevere assistenza presso lo studio di un medico o di un’istituzione
sanitaria, anche se sprovvisti di assicurazione medica. Tuttavia i non assicurati spesso sono sottoposti ad una attesa e subordinazione rispetto agli assicurati, tale per cui la
loro malattia può raggiungere uno stadio più avanzato. Spesso, inoltre, i non assicurati subiscono lo stress psicologico derivante dalla paura di ammalarsi o di avere un incidente,
o che ciò capiti a qualcuno della loro famiglia, e che le spese mediche relative possano mandare in bancarotta la famiglia. Vi è dunque una chiara necessità di cambiamenti
nelle politiche, per risolvere questo problema, e il dibattito circa le soluzioni occuperà un ruolo importante nelle prossime elezioni presidenziali.

Le sfide al sistema sanitario americano
Quattro sono i principali problemi del settore sanitario:
il grande numero degli americani non assicurati, di cui sopra,
il costo sempre in crescita delle assicurazioni e delle cure sanitarie,
il rapporto tra la domanda di tecnologie mediche all’avanguardia e i costi,
la macchinosità delle procedure e gli ostacoli burocratici.
1) Il grande numero dei non assicurati non è solo un problema che riguardi tali individui
e le loro famiglie non coperte da assicurazione sanitaria, ma costituisce un problema
per la società intera. Quelli che non hanno accesso a trattamenti medici tempestivi
spesso attendono, prima di rivolgersi o sottoporsi alle cure mediche, sino a quando la
malattia raggiunge una fase acuta. Non solo il costo del trattamento è generalmente
elevato, ma esso, attraverso tutta la serie di ospedali e medici, è anche a carico del
contribuente. Cosa assai più importante, il malato, non essendo sottoposto ai dovuti
trattamenti, potrebbe andare incontro, a lungo termine, a gravi conseguenze.
2) Le pressioni per un’ottimizzazione della gestione dei costi sono estremamente forti,
sia nei programmi sanitari privati che in quelli pubblici. Nel 2006 si stimava un aumento
dei costi dei programmi sanitari privati pari a circa il 6%.13 I costi dei programmi
pubblici, specialmente Medicaid, assorbono quasi metà dei bilanci degli stati,14 con il
rischio di un aumento delle tasse o di una riduzione degli investimenti a vantaggio di
altri scopi.
3) La domanda di nuove tecnologie e dei trattamenti farmaceutici di ultima generazione
è in crescita e i consumatori potrebbero imbattersi in barriere burocratiche consistenti
che limitano l’accesso alle cure mediche che desiderano e di cui hanno bisogno
per loro e per le loro famiglie. Più la tecnologia avanza, maggiori divengono le tecniche
chirurgiche, più strumenti di diagnosi e nuovi farmaci miracolosi vengono scoperti, sviluppati
e introdotti, più la pressione diventa forte.
4) Infermieri, medici, ospedali e altri fornitori sono ostacolati da procedure macchinose
e regolamenti complessi, sia per i programmi pubblici che per quelli privati. Questo
è chiaramente il risultato di un sistema di pagamento in cui è una “terza parte” a pagare
il conto per i trattamenti sanitari.15

Alla ricerca di soluzioni
La ricerca di soluzioni ai problemi che affliggono il sistema sanitario degli U.S.A. ha generato anni di dibattiti nazionali.
Molti esperti della politica sanitaria ritengono che un ammodernamento del sistema di finanziamento delle cure mediche sia il primo passo per lo sviluppo di un sistema più equilibrato che permetta l’accesso a milioni di americani in più a trattamenti medici.

L’Health Policy Consensus Group, composto da esperti provenienti da numerosi think tanks e da istituzioni accademiche, ha sviluppato un nuovo approccio al problema.
Essi ritengono che:
i. Ogni americano dovrebbe essere in grado di ottenere cure mediche e, per raggiungere tal scopo, è decisivo riformare il sistema tassativo previsto per le assicurazioni sanitarie.
ii. Il Congresso potrebbe cominciare fornendo una nuove serie di incentivi per le
persone sprovviste di assicurazioni sanitarie. Tali incentivi dovrebbero essere appositamente
strutturati per dare a tutti l’opportunità di acquistare una copertura
sanitaria in maniera autonoma su un mercato libero e competitivo.
iii. Vi sia la necessità di fornire crediti o altri incentivi fissi paragonabili, espressamente
determinati a norma di legge, per aiutare le persone ad ottenere copertura
sanitaria.
iv. Milioni di americani che non hanno i requisiti per usufruire degli attuali sussidi potrebbero ricevere aiuto per l’acquisto di assicurazioni sanitarie, e tale assistenza dovrebbe essere indirizzata verso coloro che più avrebbero necessità, una volta
attuate le necessarie riforme di mercato.
Opzioni e iniziative per il cambiamento
È essenziale che gli Stati Uniti entrino in una nuova era della copertura sanitaria, non solo per risolvere i problemi insiti in quest’ultima quanto anche per includere milioni di
persone nel sistema assicurativo e per dimostrare che il libero mercato può creare un sistema sanitario in grado di rispondere alle pressioni e alle esigenze del XXI secolo.

Gli Stati Uniti sono conosciuti nel mondo per la qualità dei servizi che essi offrono,incluso un sempre migliore accesso alle ultime tecnologie.
Una delle principali ragioni che spiegano il continuo progresso della medicina negli U.S.A. sta nel sistema di ricompensa ed incentivi legati alla ricerca e nella forte protezione
brevettuale.
Un mercato così competitivo impone ai fornitori di cure mediche e agli enti assicurativi sanitari di mantenere il passo con il progresso tecnologico per rimanere competitivi.
Per esempio, per conservare i clienti le compagnie assicurative private devono garantire l’accesso alle nuove tecnologie, ma devono fare attenzione a non superare il limite, pena essere tagliati fuori dal mercato. Quando una nuova tecnologia, come per
esempio la chirurgia artroscopica, è ideata, esse viene subito adottata. Mentre le apparecchiature e il chirurgo possono essere più costose, quasi sempre l’intervento può essere fatto in un centro chirurgico ambulatoriale, rendendo la procedura chirurgica
più semplice per il paziente e risparmiando i costi dell’ospedalizzazione – pagatori e pazienti ne escono entrambi vincitori.
Questi incentivi, che portano innovazione e cambiamento nel settore privato, contribuiscono anche alla crescita della ricerca nel settore farmaceutico. Il 98% di tutti i programmi sanitari fornisce copertura per medicinali ad uso esterno poiché i piani sanitari
riconoscono il valore essenziale di tali medicinali.17 Se un paziente, assumendo medicine per il valore di 500 dollari, può evitare un intervento chirurgico del valore di 28.000 dollari, per quale ragione un programma sanitario non dovrebbe incentivare,
pagando, l’utilizzo dei farmaci? Praticamente tutti lo farebbero.
Questi incentivi economici per l’innovazione hanno portato le industrie farmaceutiche
americane rivolte alla ricerca a diventare leader nel mondo per quanto concerne lo
sviluppo di nuovi trattamenti. Nel 2003 il 53% dei nuovi medicinali è stato sviluppato
negli Stati Uniti, cioè più che in Francia, Germania, Giappone e Australia messe insieme
(47%).18
Soluzioni innovative per il XXI secolo
I farmaci sono l’ultimo ritrovato della tecnologia medica di oggi e sono una promessa
ancora maggiore il domani.19 Investimenti nel settore farmaceutico abbassano anche i
costi delle cure, migliorano la salute della popolazione e favoriscono la nascita di nuove
industrie, come per esempio il settore biotecnologico.20
Gli Stati Uniti investono molto sulla ricerca e sullo sviluppo medico. Uno dei motivi
per cui gli U.S.A. sono un magnete per tali attività è che il paese fornisce prezzi
competitivi e, allo stesso tempo, per tradizione, garantisce protezione del paziente. Un ambiente così competitivo favorisce lo sviluppo di un settore farmaceutico prolifico, e così facendo permette la nascita di farmaci salva-vita i cui benefici ricadono su tutte le nazioni.
Il progresso continuo non è comunque assicurato e la politica pubblica americana potrebbe drammaticamente alterare i progetti d’investimento a favore dei farmaci miracolosi di domani. Se gli U.S.A. dovessero fare marcia indietro si potrebbe avere un impatto
negativo sugli incentivi che spingono le compagnie ad investire milioni di dollari nella ricerca per lo sviluppo di nuovi medicinali e nuove tecnologie mediche.
La domanda è: in che direzione dobbiamo andare? I cambiamenti saranno controllati dal governo o dai consumatori in un mercato libero e competitivo?
Affidandosi alle forze del mercato, le costose e demoralizzanti barriere dell’eccessiva burocrazia possono essere abbattute. L’innovazione e la competizione possono essere alla guida del cambiamento, al posto della burocrazia, e il XXI secolo appena cominciato potrebbe beneficiare di medicine miracolose che oggi possiamo solo immaginare.
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18/01/2011 22:11
 
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La situazione pre obamacare, ammesso che la riforma entri mai in vigore.
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18/01/2011 22:33
 
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che significa "davvero"? Che tutte le ricostruzioni alternative sono sbagliate?
[Modificato da JuanManuelFangio 18/01/2011 22:34]



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18/01/2011 22:38
 
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Re:
JuanManuelFangio, 18/01/2011 22.33:

che significa "davvero"? Che tutte le ricostruzioni alternative sono sbagliate?




Che questa è la vera situazione pre obamacare, fatta cpn i dati empirici. Basta leggere, so che è un po' lunghetto, ma è l'essenziale, con tanti di punti critici.
[Modificato da trixam 18/01/2011 22:38]
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18/01/2011 22:43
 
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Re: Re:
trixam, 18/01/2011 22.38:




Che questa è la vera situazione pre obamacare, fatta cpn i dati empirici. Basta leggere, so che è un po' lunghetto, ma è l'essenziale, con tanti di punti critici.





Non avevo dubbi in proposito.



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18/01/2011 22:47
 
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Re: Re: Re:
JuanManuelFangio, 18/01/2011 22.43:





Non avevo dubbi in proposito.




Ti metti a fare come Gasparri che contesta i dati a Ballaro?
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18/01/2011 23:12
 
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Re: Re: Re: Re:
trixam, 18/01/2011 22.47:




Ti metti a fare come Gasparri che contesta i dati a Ballaro?



Chi contesta? Sono lieto di leggere che nei TUOI post c'è il vero funzionamento della sanità americana, lo studio serio sul nucleare, il reale svolgimento dei fatti sulla nave turca quando fu attaccata dall'esercito Israeliano.
Mi rallegro del fatto che finalmente l'annoso dibattito sull'esistenza della verità assoluta sia giunto finalmente a termine.






Email Scheda Utente
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Utente Master
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18/01/2011 23:50
 
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so che mi costerà per l'ennesima volta il titolo di trixperito, ma se uno si riferisce ad uno studio o ad una propria idea per forza deve usare aggettivi come serio o vero.
Sarebbe assurdo citare uno studio e dire che non è una cosa seria.
D'altra parte il confronto (implicito nel postare qualsiasi contributo) serve proprio a falsificare le proprie opinioni.
Inoltre se uno cita uno studio sul nucleare (e parlo da indeciso sul tema) non può che pensare sia valido e giusto non fosse altro perché ne ha un interesse concreto. Non credo che trixam per puro gusto di far arricchire qualche vecchio, sporco ed oleoso capitalista si farebbe impiantare sotto casa una centrale non sicura.

Inoltre tu hai detto:
e della magnifica sanità privata americana non ne vuoi parlare? Oppure i risultati non sono così pazzeschi.

Non mi sembra che ci sia una minore vocazione al Vero e al Serio. Anche qui è finita la ricerca della verità?
[Modificato da giusperito 18/01/2011 23:54]
Email Scheda Utente
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19/01/2011 00:21
 
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Re:
giusperito, 18/01/2011 23.50:

so che mi costerà per l'ennesima volta il titolo di trixperito, ma se uno si riferisce ad uno studio o ad una propria idea per forza deve usare aggettivi come serio o vero.
Sarebbe assurdo citare uno studio e dire che non è una cosa seria.
D'altra parte il confronto (implicito nel postare qualsiasi contributo) serve proprio a falsificare le proprie opinioni.
Inoltre se uno cita uno studio sul nucleare (e parlo da indeciso sul tema) non può che pensare sia valido e giusto non fosse altro perché ne ha un interesse concreto. Non credo che trixam per puro gusto di far arricchire qualche vecchio, sporco ed oleoso capitalista si farebbe impiantare sotto casa una centrale non sicura.

Inoltre tu hai detto:
e della magnifica sanità privata americana non ne vuoi parlare? Oppure i risultati non sono così pazzeschi.

Non mi sembra che ci sia una minore vocazione al Vero e al Serio. Anche qui è finita la ricerca della verità?




Stavolta la difesa d'ufficio del tuo mentore potevi risparmiartela. Non è la prima volta sul forum che si pone una questione sul modo di argomentare di Trixam. Già altri utenti hanno espresso perplessità sulla cosa. Ora lo stavo facendo io mettendoci dell'ironia, nulla più. E sono convinto che all'utente in questione non avrebbe dato poi così fastidio, soprattutto se la cosa si mantiene sul leggero (vedi risposta di Trixam su Gasparri, che m'ha fatto anche sorridere).
Ora sei accorso tu in difesa, e la cosa è quantomai inopportuna perché:
1) credo che Trixam si sappia difendere da solo (da cosa poi? si ironizzava)

2) la discussione era uno scambio di frecciatine esclusivamente tra di noi

3) almeno Trixam te l'ha firmato il mandato? In caso contrario sarebbe un problema perché starei rispondendo ad un non legittimato.

Nessuna crasi, comunque, non ti preoccupare. D'ora in poi mi rivolgerò solo a Trixam, con la consapevolezza almeno di trattare con un originale.
Che tristezza, mi sovviene un vago ricordo di scuola elementare.



Email Scheda Utente
Post: 3.016
Post: 3.012
Utente Master
Moderatore
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19/01/2011 00:29
 
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a te la befana t'ha 'ntussecato..

Mi dispiace aver interrotto la vostra intimità.
Volevo solo farti notare che il vizio di sentenziare è piuttosto diffuso anche in chi solitamente ritiene di esserne immune.

Poi è inutile che fai l'offesA perché sei tu che viene a sfruculiare la mazzarella di san giuseppe ad ogni occasione..
Email Scheda Utente
Post: 123.955
Post: 921
Utente Senior
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19/01/2011 01:18
 
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Re: Re:
trixam, 18/01/2011 22.38:




Che questa è la vera situazione pre obamacare, fatta cpn i dati empirici. Basta leggere, so che è un po' lunghetto, ma è l'essenziale, con tanti di punti critici.




Interessante,
ma potresti farmi capire se il primo post di questo thread è scritto tutto di tuo pugno? Su quali dati?
Oppure da quale documento proviene? Link? [SM=x43620]

Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
Email Scheda Utente
Post: 123.982
Post: 925
Utente Senior
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19/01/2011 14:40
 
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Aspettando eventuali spiegazioni di Trixam,
ho trovato un simile documento qui:
quattrovecchiinamerica.wordpress.com/tag/cliniche/
non ho ben capito però chi sia l'autore e su quali dati e fonti si basi.

Comunque ne riporto anche una parte mancante:


"Io anche se sono negli States solo da 8 mesi, purtroppo ho maturato una esperienza notevole in cliniche, ospedali, assicurazioni sanitarie e dottori!!! E per questo vi parlero’ delle nostre esperienze.
Prima pero’ c’e’ bisogno di capire come funziona il sistema sanitario americano. Questa volta invece di usare parole mie e per non dire baggianate riporto di sotto un bellissimo articolo (scritto in blu) che spiega, a mio avviso benissimo, come funziona la sanita’ in USA. Dell’articolo ho tagliato molto specialmente cifre e percentuali, che avrebbero reso l’articolo ancora piu’ lungo di quello che e’!!!
Leggendo l’articolo mi sono accorto che sulla sanita’ americana si dicono e si sentono tante cose imprecise, che spesso sono dei luoghi comuni, che vanno corrette!!
Di solito si pensa che la sanita’ americana sia completamente in mano alle assicurazioni private, si pensa che chi non ha una di queste assicurazioni non puo’ curarsi, che la sanita’ pubblica non esista ……. Leggendo quanto scritto di sotto vi accorgerete che non e’ vero nulla.
Non e’ come ci vogliono far pensare giornali e televisioni italiane!!
Per non rendere l’articolo ancora piu’ lungo di quanto possa un uomo sopportare (!!!) dividero’ l’articolo in due articoli. Il primo e’ questo di sotto, ed e’ praticamente la spiegazione del sistema sanitario americano. Diciamo che e’ la teoria.
Il secondo articolo sara’ il sistema sanitario americano vissuto da noi in USA, quindi la pratica!!!
Buona lettura. Chi non vuole spremersi le meningi troppo puo’ saltare la lettura di questo articolo e passare a quello sulla pratica!!
Altra precisazione: dalle varie fonti che ho consultato prima di scegliere questo articolo , mi sono accorto che questo articolo e’ molto equilibrato e sembra essere un po troppo vicino alle politiche del presidente Bush. Se volete avere una visione opposta (ma a mio parere troppo lontana da una realta’ oggettiva!) guardate il film di Moore sul sistema sanitario americano. Leggendo le critiche sembra che sia un po troppo lontano dalla realta’ di tutti gli americani."

[Modificato da Etrusco 19/01/2011 14:41]
Email Scheda Utente
Post: 1.543
Post: 1.543
Utente Veteran
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19/01/2011 16:03
 
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Re:
Etrusco, 19/01/2011 14.40:

Aspettando eventuali spiegazioni di Trixam,
ho trovato un simile documento qui:
quattrovecchiinamerica.wordpress.com/tag/cliniche/
non ho ben capito però chi sia l'autore e su quali dati e fonti si basi.

Comunque ne riporto anche una parte mancante:


"Io anche se sono negli States solo da 8 mesi, purtroppo ho maturato una esperienza notevole in cliniche, ospedali, assicurazioni sanitarie e dottori!!! E per questo vi parlero’ delle nostre esperienze.
Prima pero’ c’e’ bisogno di capire come funziona il sistema sanitario americano. Questa volta invece di usare parole mie e per non dire baggianate riporto di sotto un bellissimo articolo (scritto in blu) che spiega, a mio avviso benissimo, come funziona la sanita’ in USA. Dell’articolo ho tagliato molto specialmente cifre e percentuali, che avrebbero reso l’articolo ancora piu’ lungo di quello che e’!!!
Leggendo l’articolo mi sono accorto che sulla sanita’ americana si dicono e si sentono tante cose imprecise, che spesso sono dei luoghi comuni, che vanno corrette!!
Di solito si pensa che la sanita’ americana sia completamente in mano alle assicurazioni private, si pensa che chi non ha una di queste assicurazioni non puo’ curarsi, che la sanita’ pubblica non esista ……. Leggendo quanto scritto di sotto vi accorgerete che non e’ vero nulla.
Non e’ come ci vogliono far pensare giornali e televisioni italiane!!
Per non rendere l’articolo ancora piu’ lungo di quanto possa un uomo sopportare (!!!) dividero’ l’articolo in due articoli. Il primo e’ questo di sotto, ed e’ praticamente la spiegazione del sistema sanitario americano. Diciamo che e’ la teoria.
Il secondo articolo sara’ il sistema sanitario americano vissuto da noi in USA, quindi la pratica!!!
Buona lettura. Chi non vuole spremersi le meningi troppo puo’ saltare la lettura di questo articolo e passare a quello sulla pratica!!
Altra precisazione: dalle varie fonti che ho consultato prima di scegliere questo articolo , mi sono accorto che questo articolo e’ molto equilibrato e sembra essere un po troppo vicino alle politiche del presidente Bush. Se volete avere una visione opposta (ma a mio parere troppo lontana da una realta’ oggettiva!) guardate il film di Moore sul sistema sanitario americano. Leggendo le critiche sembra che sia un po troppo lontano dalla realta’ di tutti gli americani."





Non so quale sia la fonte dell'articolo, ma credo che l'approccio sia comunque provinciale ed inconsistente: se volete informazioni "vere" (come direbbe trixam), anzichè perdere tempo su articoli italiani che si spacciano per traduzioni di fantomatiche ricerche dovreste andare alle fonti reali ed informarvi sui media americani. Posso capire che l'inglese non sia conosciuto da tutti, ma negli ultimi anni non di rado mi è venuto il nervoso leggendomi articoli di politica estera e di cronaca su siti vari per poi andare a vedere sulla BBC o sul Times che il traduttore non aveva capito un cazzo.

Per quanto riguarda questo articolo, non necessariamente si applica quanto ho scritto sopra... non ho mai avuto interesse verso la sanità americana quindi non mi sono informato e non so come funzioni il sistema delle assicurazioni. Tuttavia vi esorto (solo per chi parla bene l'inglese) a cercare (forse su youtube? se lo trovo magari lo linko, più facile comunque cercare il documento scritto sul sito della casa bianca) il discorso di Obama in occasione dell'introduzione della riforma.
Ripeto, non interessandomi del fatto le sue parole sono l'unica mia fonte in materia, e mi colpì molto il suo discorso perchè (chi conosce la forza traente e l'idealismo di obama mi capirà) era estremamente commovente nel ricordare i tanti morti dovuti alla MANCANZA di cure per gli indigenti o comunque per chi non potesse permetterselo. Non so cosa si intenda nell'articolo riportato per sanità pubblica, ma a sentire obama se sei gravemente malato e non puoi pagare puoi tranquillamente rivolgerti alle pompe funebri anticipatamente. Certo il discorso di Obama sarà stato sicuramente di parte visto che era introduttivo della riforma, ma dubito che sia campato in aria ed onestamente mi fido più del presidente degli Stati Uniti che di una supposta ricerca riportata su siti poco conosciuti.

Per chi come me avesse un'ottima conoscenza della lingua e fosse interessato al reale andamento delle cose in america, soprattutto in materia legislativa, consiglio di visitare a fondo il sito della casa bianca che è fatto molto bene, è dotato di un blog, di links ai maggiori media americani per ogni argomento e di legislazione costituzionale e non.




~Luca
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19/01/2011 16:08
 
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In ogni caso l'articolo mi ha incuriosito, più che altro mi è venuta la curiosità di capire perchè nella realtà dei fatti la loro sanità sia inefficiente per i poveri, sempre se veramente esista una sanità pubblica gratuita come vorrebbe far intendere l'articolo.
Per adesso senza saperne ancora abbastanza mi viene in mente la differenza fra scuola pubblica e privata americana, o semplicemente la bufala. Vi farò sapere.




~Luca
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19/01/2011 16:16
 
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Un attimo però... mi sono appena letto l'articolo di trixam (non l'avevo fatto ieri perchè stamattina avevo un esame)...
ma non capisco: l'articolo riportato da etrusco non mi sembra andare tanto daccordo con quanto riportato dall'articolo di trixam. L'articolo di trixam è piuttosto dettagliato, sebbene c'è sempre da vedere se sia sufficientemente vero essendo comunque italiano... in ogni caso dall'articolo di trixam mi pare evidente che la sanità americana è fallimentare per lo stato e per le basse classi sociali. Chiaro che considerato il loro livello tecnologico e la loro dedizione alla ricerca i ricchi al contrario godono di una sanità eccellente.




~Luca
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19/01/2011 16:23
 
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Comunque sto leggendo un articolo sulla questione... è piuttosto lungo ma sostanzialmente conferma che il problema di medicare, medicaid e similari è connesso ad un trattamento per i pazienti senza copertura di livello qualitativo ben diverso da quelli con copertura. Inoltre i ritardi del trattamento causano MIGLIAIA di morti all'anno.
guardate voi stessi:

According to the Institute of Medicine of the United States National Academies, the USA is the "only wealthy, industrialized nation that does not ensure that all citizens have coverage" (i.e., some kind of private or public health insurance).[18][19] The same Institute of Medicine report notes that "Lack of health insurance causes roughly 18,000 unnecessary deaths every year in the United States."[18] while a 2009 Harvard study published in the American Journal of Public Health found a much higher figure of more than 44,800 excess deaths annually in the United States due to Americans lacking health insurance.[20][21] More broadly, the total number of people in the United States, whether insured or uninsured, who die because of lack of medical care was estimated in a 1997 analysis to be nearly 100,000 per year


Altro (marò stanno inguaiati! e chi l'avrebbe immaginato, è anche PEGGIO di quanto riportano i nostri media...)
Some 47 million U.S. residents have no health insurance, and the numbers keep growing. Because employers increasingly are moving in the direction of providing Wal-Mart-style health coverage by shifting health care costs to employees, America’s workers struggle to pay higher premiums, deductibles and co-payments—if they can afford such coverage at all.

Of the 47 million Americans without health insurance, 8.7 million are children. Read the AFL-CIO Executive Council's call for a universal health care system based on Medicare.

Working families are experiencing double-digit increases in the costs of health insurance, more out-of-pocket costs for doctor visits and skyrocketing prices for prescriptions, forcing many to delay getting needed medical care or worse—to decline coverage for themselves or their families because of cost. Health care costs are rising at five times the rate of inflation. According to the Center for Studying Health System Change, health care spending rose 10 percent in 2002 and that followed a slightly more than 10 percent increase in 2001—the largest jump in more than a decade. In the first six months of 2003, health spending rose another 8.5 percent. Premiums for employer-sponsored coverage increased nearly 13 percent in 2002. As employers refuse to pay their fair share, this trend may result in millions of workers losing their employer-based coverage (PDF).

Employers are responding to growing cost pressures by shifting more and more health care costs onto workers, especially through larger co-pays and deductibles that must be paid at the time treatment is sought.

Employer’s demands to slash health care coverage for workers was the major issue in the recent Southern California grocery workers' strike and lockout in which nearly 60,000 workers saved health care benefits and beat back employer demands to freeze pension funds after holding strong on the picket line for five months. Under grocery management’s original proposals, a worker making slightly less than $20,000 a year would have had to pay nearly $5,000 to maintain the same level of benefits they had in the previous contract.

Other cost increases hitting workers include larger hikes in the cost of family coverage, less access to needed prescription drugs through stricter HMO formularies and higher prices for more comprehensive coverage. See the Consumers Unions’ Health Care Plans and Managed Care (PDF).

Consumers are using more prescriptions, at younger ages and for more conditions, and substituting newer, more expensive medications for established products. As a result, pharmaceutical spending increased by 17.4 percent annually between 1999 and 2000 and another 16 percent from 2000 to 2001 (PDF).

The lack of quality health care in the United States also stems from our system’s lack of comprehensive quality measure and assurance programs, which unions now are establishing with community partners.

Our most successful public health insurance program, Medicare, is increasingly under attack at a time when the lack of access to health care is already a crisis in America. Most Americans ages 65 and older rely on Medicare, which serves more than 40 million beneficiaries in the United States. Instead of strengthening and modernizing Medicare to include a comprehensive, affordable prescription drug benefit for all seniors, the Bush administration in late 2003 strong-armed through Congress a Medicare prescription drug bill that moves Medicare toward privatization. The Medicare bill also:

*
Forced 32.5 million seniors and people with disabilities to pay higher premiums and other Medicare costs.
*
Dropped coverage for out-of-pocket expenses between $2,250 and $5,100.
*
Prevented the federal government from negotiating lower drug costs and does nothing to rein in soaring prescription drug prices.
*
Threatened the employer-provided drug benefits of millions of retirees.

Our health care system lacks safety controls that endanger front-line workers and patients. Staffing levels are dangerously low in hospitals, nursing homes and other health care facilities. As a result, medical errors are rising—and account for an estimated 44,000 to 98,000 needless death each year. See Medical Errors and Patient Safety and 20 Steps to Prevent Medical Errors from the Agency for Healthcare Research and Quality.

EDIT: sono scioccato dalla quantità di merda che sta uscendo... non aggiungo altro però per adesso visto che sono già 4 posts di seguito.
[Modificato da rennasuper 19/01/2011 16:25]




~Luca
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19/01/2011 17:25
 
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Re:
rennasuper, 19/01/2011 16.23:

Comunque sto leggendo un articolo sulla questione... è piuttosto lungo ma sostanzialmente conferma che il problema di medicare, medicaid e similari è connesso ad un trattamento per i pazienti senza copertura di livello qualitativo ben diverso da quelli con copertura. Inoltre i ritardi del trattamento causano MIGLIAIA di morti all'anno.
guardate voi stessi:

According to the Institute of Medicine of the United States National Academies, the USA is the "only wealthy, industrialized nation that does not ensure that all citizens have coverage" (i.e., some kind of private or public health insurance).[18][19] The same Institute of Medicine report notes that "Lack of health insurance causes roughly 18,000 unnecessary deaths every year in the United States."[18] while a 2009 Harvard study published in the American Journal of Public Health found a much higher figure of more than 44,800 excess deaths annually in the United States due to Americans lacking health insurance.[20][21] More broadly, the total number of people in the United States, whether insured or uninsured, who die because of lack of medical care was estimated in a 1997 analysis to be nearly 100,000 per year


Altro (marò stanno inguaiati! e chi l'avrebbe immaginato, è anche PEGGIO di quanto riportano i nostri media...)
Some 47 million U.S. residents have no health insurance, and the numbers keep growing. Because employers increasingly are moving in the direction of providing Wal-Mart-style health coverage by shifting health care costs to employees, America’s workers struggle to pay higher premiums, deductibles and co-payments—if they can afford such coverage at all.

Of the 47 million Americans without health insurance, 8.7 million are children. Read the AFL-CIO Executive Council's call for a universal health care system based on Medicare.

Working families are experiencing double-digit increases in the costs of health insurance, more out-of-pocket costs for doctor visits and skyrocketing prices for prescriptions, forcing many to delay getting needed medical care or worse—to decline coverage for themselves or their families because of cost. Health care costs are rising at five times the rate of inflation. According to the Center for Studying Health System Change, health care spending rose 10 percent in 2002 and that followed a slightly more than 10 percent increase in 2001—the largest jump in more than a decade. In the first six months of 2003, health spending rose another 8.5 percent. Premiums for employer-sponsored coverage increased nearly 13 percent in 2002. As employers refuse to pay their fair share, this trend may result in millions of workers losing their employer-based coverage (PDF).

Employers are responding to growing cost pressures by shifting more and more health care costs onto workers, especially through larger co-pays and deductibles that must be paid at the time treatment is sought.

Employer’s demands to slash health care coverage for workers was the major issue in the recent Southern California grocery workers' strike and lockout in which nearly 60,000 workers saved health care benefits and beat back employer demands to freeze pension funds after holding strong on the picket line for five months. Under grocery management’s original proposals, a worker making slightly less than $20,000 a year would have had to pay nearly $5,000 to maintain the same level of benefits they had in the previous contract.

Other cost increases hitting workers include larger hikes in the cost of family coverage, less access to needed prescription drugs through stricter HMO formularies and higher prices for more comprehensive coverage. See the Consumers Unions’ Health Care Plans and Managed Care (PDF).

Consumers are using more prescriptions, at younger ages and for more conditions, and substituting newer, more expensive medications for established products. As a result, pharmaceutical spending increased by 17.4 percent annually between 1999 and 2000 and another 16 percent from 2000 to 2001 (PDF).

The lack of quality health care in the United States also stems from our system’s lack of comprehensive quality measure and assurance programs, which unions now are establishing with community partners.

Our most successful public health insurance program, Medicare, is increasingly under attack at a time when the lack of access to health care is already a crisis in America. Most Americans ages 65 and older rely on Medicare, which serves more than 40 million beneficiaries in the United States. Instead of strengthening and modernizing Medicare to include a comprehensive, affordable prescription drug benefit for all seniors, the Bush administration in late 2003 strong-armed through Congress a Medicare prescription drug bill that moves Medicare toward privatization. The Medicare bill also:

*
Forced 32.5 million seniors and people with disabilities to pay higher premiums and other Medicare costs.
*
Dropped coverage for out-of-pocket expenses between $2,250 and $5,100.
*
Prevented the federal government from negotiating lower drug costs and does nothing to rein in soaring prescription drug prices.
*
Threatened the employer-provided drug benefits of millions of retirees.

Our health care system lacks safety controls that endanger front-line workers and patients. Staffing levels are dangerously low in hospitals, nursing homes and other health care facilities. As a result, medical errors are rising—and account for an estimated 44,000 to 98,000 needless death each year. See Medical Errors and Patient Safety and 20 Steps to Prevent Medical Errors from the Agency for Healthcare Research and Quality.

EDIT: sono scioccato dalla quantità di merda che sta uscendo... non aggiungo altro però per adesso visto che sono già 4 posts di seguito.



[SM=x43624] teniamoci stretti la vecchia cara Europa dove il diritto all'assistenza sanitaria che è uno dei diritti fondamentali viene garantito a tutti indistintamente

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19/01/2011 17:53
 
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Re: Re:
democrat4lyf90, 19/01/2011 17.25:



[SM=x43624] teniamoci stretti la vecchia cara Europa dove il diritto all'assistenza sanitaria che è uno dei diritti fondamentali viene garantito a tutti indistintamente





guarda ma io già sapevo che la situazione della loro sanità era abbastanza fosca, ma facendo qualche ricerca è emerso un quadro drammatico. Famiglie con morti dovuti al cattivo sistema... testimonianze di cittadini che hanno paura di ammalarsi perchè sanno che se dovesse succedere probabilmente non saranno curati. E il bello è che nonostante la privatizzazione c'è un buco enorme nei conti a causa dell'innalzamento dei prezzi sproporzionato ad opera delle case farmaceutiche... insomma solo se sei ricco puoi veramente sfruttare il sistema che offre prestazioni all'avanguardia grazie alle moderne tecnologie (e ci credo, con quello che spendono per farsi curare...)




~Luca
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19/01/2011 17:55
 
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Re: Re:
democrat4lyf90, 19/01/2011 17.25:



[SM=x43624] teniamoci stretti la vecchia cara Europa dove il diritto all'assistenza sanitaria che è uno dei diritti fondamentali viene garantito a tutti indistintamente




Certo,
ma poi, prima di andar a prender esempio dalla sanità Usa,
sarebbe molto più utile e necessario andar a prendere la loro CLASS ACTION. [SM=x43812]

In ogni caso Usa ed Ue son due sistemi con troppe differenze: non possiamo fantasticare o illuderci di traslare alcuni sistemi al volo, senza ponderare i dovuti adattamenti.

Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
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19/01/2011 17:59
 
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Re: Re: Re:
Etrusco, 19/01/2011 17.55:



Certo,
ma poi, prima di andar a prender esempio dalla sanità Usa,
sarebbe molto più utile e necessario andar a prendere la loro CLASS ACTION. [SM=x43812]

In ogni caso Usa ed Ue son due sistemi con troppe differenze: non possiamo fantasticare o illuderci di traslare alcuni sistemi al volo, senza ponderare i dovuti adattamenti.




la class action, quella si che sarebbe una conquista.

comunque in ambito sanitario che mi dici della sanità di paesi come Norvegia/Svezia ecc? Ho un parente che ci vive e mi parla sempre benissimo del loro sistema assistenziale, ma non ho mai fatto ricerche per verificare i dati concreti.




~Luca
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