Corso di inglese

.pisicchio., 09/12/2010 8.58:

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Andrei all'estero.

In alternativa, sceglierei lezioni collettive serie più qualche ora settimanale di conversazione one to one.

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|Lyuba|, 10/12/2010 14.18:

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Sicuramente la cosa migliore è andare all'estero.
Anche io mi sono posta la stessa domanda di Lady, e per mettermi un po' in carreggiata mi sono iscritta ai corsi gratuiti che si tengono presso la nostra università, praticamente ci fanno fare un tot di ore al mese con una madrelingua e degli esercizi a casa, per adesso mi trovo bene, ovviamente a fine corso (b1) farò un test per avere l'attestato dell'università di Cambridge e se lo passo magari proseguo con il prossimo livello. Per me è pur sempre un inizio, poi ovvio che la "perfezione" si ottiene solo con la pratica e spero un giorno di poterla fare.

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aurora87., 10/12/2010 15.06:

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potresti dirmi qlc in più? grazie

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|Lyuba|, 10/12/2010 15.20:

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C'è il sito Clicca qui. Il C.L.A. si trova a Mezzocannone.
In bacheca esce scritto quando si tengono i placement test, che servono a valutare il tuo livello; a seconda del livello vieni inserito in un corso e poi dovrai sostenere l'esame a fine corso per il rilascio dell'attestato dell'università di Cambridge e potrai avanzare di livello. L'ultimo placement di inglese si è tenuto a luglio io sono finita nel corso B1 che consiste in 25h face to face e 75 online. Mentre altri sono finiti nel corso per accedere al B2 e fanno 100 ore face to face.
Puoi scegliere tra inglese, tedesco, spagnolo e francese, tutti possono partecipare purché iscritti alla Federico II, ovviamente quando escono i placement test devi essere veloce ad iscriverti perché non ci sono posti per tutti.
Il corso è gratuito, si paga solo l'esame.

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aurora87., 10/12/2010 15.40:

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grazie mille!il prossimo placement test è previsto per gennaio, ma nn c'è una data e verrà pubblicato sul sito di medicina...ci provo. sai dirmi anche quante volte si segue, come sono strutturate le lezioni e se sono obbligatorie?

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|Lyuba|, 10/12/2010 15.56:

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Credo che il placement di gennaio tu non possa farlo, poiché è solo per gli studenti di medicina, poi boh, va a finire che mi sbaglio. Quando lo feci io c'era scritto "per tutti gli studenti della Federico II". Consulta spesso la bacheca solo così puoi riuscire ad iscriverti.
Le ore di lezione dipendono dal livello, io che sono B1 devo andare ogni 2 settimane per 2 ore, per un totale di 25h e devo fare degli esercizi online, perché quando ti iscrivi hai una password con cui accedi in un area del sito dove c'è un tuo quaderno personale con tutti gli esercizi da fare. Le lezioni non sono obbligatorie, cioè se ci vai è per te, puoi fare massimo 2 assenze, superato tale limite non hai diritto all'attestato finale (credo quello per ottenere eventuali CFU), ma l'esame lo puoi fare comunque.

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Raffaele_23, 10/12/2010 16.31:

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Cioè se faccio più di due assenze non posso più ricevere l'attestato per i CFU però posso lo stesso sostenere l'esame del PET o FCE?

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Tony1985, 10/12/2010 14.11:

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se fai l'avvocato in italia nulla o quasi nulla a meno che tu non abbia aspirazioni internazionli....a quel punto se vuò fa l'internazionalista è la base.
Detto ciò, io sto a livello scolastico se non di meno ed è una lingua che appena finisco gli esami mi metterò a studiare perchè credo serva nella vita più che nella professione.

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.pisicchio., 10/12/2010 20.09:

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in base a quali informazioni/dati/esperienze affermi questa cosa?

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Lady_21, 10/12/2010 14.08:

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dopo la laurea vorrei andarmene per un pò di mesi in Inghilterra per imparare la lingua. Tuttavia questo significherebbe anche rimandare l' inizio della pratica, e non capisco quanto il "guadagno" di sapere meglio l' inglese sia conveniente rispetto alla "perdita" (e per perdita intendo ritardare l' iscrizione all' albo).

Inoltre, per chi vuole fare l' avvocato (leggi per chi vuole esercitare la professione ad alti livelli), quanto è importante la conoscenza dell' inglese?




ps: spero di essermi spiegata

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.pisicchio., 10/12/2010 20.16:

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Io prescinderei per un attimo dal ritorno professionale della cosa (sul quale penso più o meno il contrario di ciò che ha scritto Tony).

Mi chiedo, per intenderci, come possa un giovane che vive nel 2010 astenersi dal comunicare con il mondo. Significherebbe, a mio avviso, essere un mezzo cittadino, un relegato alla provincialità del proprio quartiere ("quartiere" in senso lato....).

L'inglese è un veicolo comune per intrecciare rapporti, mantenere contatti, condividere esperienze etc. etc., prima che un requisito imprescindibile per esercitare la maggior parte delle professioni moderne.

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.pisicchio., 10/12/2010 20.16:

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Io prescinderei per un attimo dal ritorno professionale della cosa (sul quale penso più o meno il contrario di ciò che ha scritto Tony).

Mi chiedo, per intenderci, come possa un giovane che vive nel 2010 astenersi dal comunicare con il mondo. Significherebbe, a mio avviso, essere un mezzo cittadino, un relegato alla provincialità del proprio quartiere ("quartiere" in senso lato....).

L'inglese è un veicolo comune per intrecciare rapporti, mantenere contattLi, condividere esperienze etc. etc., prima che un requisito imprescindibile per esercitare la maggior parte delle professioni moderne.


Concordo.Secondo te quanto tempo ci vuole per acquisire una discreta conoscenza della lingua?ovviamente frequentando solo un corso,per il momento non mi è proprio possibile andare a Londra.

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Carla_1, 10/12/2010 20.38:

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