| | | | Post: 575 Post: 578 | Utente Senior | | OFFLINE | |
|
23/11/2010 22:58 | |
Tra annunci, smentite, proteste,università paralizzate e tante tante polemiche l'iter della riforma Gelmini è stato fino a oggi tormentato. Ma si avvicina quello che è un primo traguardo fortemente voluto dal ministro.
L'approvazione definitiva
La riforma dell'università, già approvata dal Senato, passerà all'esame della Camera dei deputati tra martedì 23 e mercoledì 24 novembre. L'approvazione definitiva della riforma dell'Università avverrà solo dopo l'ok alla legge di stabilità. Metà dicembre, più o meno. Ma la strada sembra segnata: la riforma Gelmini diventerà legge a breve. La maggioranza sembra unita: anche i finiani daranno il via libera, votando insieme a Lega e Pdl.
Ma cosa cambia davvero? Scopriamolo riassumendo le tappe più significative degli ultimi anni e le novità contenute nella riforma.
Il lungo iter della riforma
La riforma è stata annunciata per la prima volta dalla Gelmini due anni esatti fa, a fine 2008. Il ddl risale all'ottobre 2009 e si è iniziato a discuterne in senato a marzo di quest'anno. La discussione è stata lunga a causa degli 800 emendamenti presentati da tutte le forze politiche.
Docenti in pensione a 70 anni
Con la riforma viene abolita la possibilità che il docente universitario si avvalga dei due anni di trattenimento in servizio. Il docente ordinario dovrà andare tassativamente in pensione a 70 anni, mentre il professore associato dovrà andare tassativamente in pensione a 68. Più spazio dunque ai giovani, e viene favorito il turn over.
Lotta contro gli sprechi
L'obiettivo sin dal principio più "nobile" di questa riforma è la necessaria lotta contro gli sprechi di soldi e risorse. Atenei piccoli si preparano a fusioni con altri atenei e non ci potranno essere più di 12 facoltà per ateneo. Università, facoltà e dipartimenti accademici poco efficienti e con problemi di bilancio vanno incontro al commissariamento.
Le università che continueranno a utilizzare più del 90% dei finanziamenti statali per le spese fisse (personale e ammortamenti) non potranno bandire concorsi per nuove assunzioni. I rettori potranno restare in carica per un massimo di 8 anni: si vuole impedire che ci siano rettori a capo di università per più di 20 anni, come accade ancora oggi in alcune realtà.
Ricercatori addio?
Cambia, e di tanto, anche la figura dei ricercatori: è prevista la fine delle collocazioni lavorative a tempo determinato: la nuova figura prevede la possibilità di accedere all'insegnamento attraverso due contratti triennali: se nel corso del secondo triennio il ricercatore vince il concorso da docente associato rimarrà in seno all'università; in caso contrario non potrà più continuare l'attività accademica.
L'accesso alla docenza non prevede però deroghe o sanatorie per i circa 20mila attuali ricercatori a tempo determinato. L'iter che saranno chiamati a seguire è lo stesso di quelli che approdano oggi negli atenei. I ricercatori protestano da mesi sostenendo che l'unico risultato sarà l'aumento del precariato.
Più difficile diventare professore
Chiunque voglia diventare docente ordinario o associato dovrà conseguire l'abilitazione scientifica nazionale, una sorta di concorso unico a cadenza annuale. L'agenzia statale per la valutazione dell'attività di ricerca terrà sotto stretto controllo la produzione scientifica dei docenti, che dovranno presentare relaizoni sul loro operato. Per i "fannulloni" niente scatto di stipendio.
I concorsi dovrebbero essere meno pilotati dai cosiddetti "baroni". Le selezioni saranno fatte da una commissione formata da quattro professori ordinari estratti a sorte e, rispetto a oggi, saranno valutate maggiormente la produzione da parte dei candidati di pubblicazioni, le esperienze internazionali, e la didattica svolta.
|
|
| | | | Post: 1.418 Post: 1.418 | Utente Veteran | | OFFLINE |
|
24/11/2010 13:00 | |
Blitz di studenti a Senato, lancio uova e fumogeni
I giovani che hanno fatto irruzione nell'ingresso di palazzo Madama sono stati allontanati
ROMA - Un gruppo di studenti e' entrato dentro il portone di Palazzo Madama e lanciano uova contro le vetrate del secondo ingresso della sede del Senato. Le forze dell'ordine stanno cercando di contenere gli studenti che alcune decine. Molti stanno sbattendo i pugni contro la vetrata del secondo ingresso trattenuti dalle forze dell'ordine.
Gli studenti che hanno fatto irruzione nell'ingresso di palazzo Madama sono stati allontanati dalle forze dell'ordine, che hanno chiuso il portone del Senato. Durante l'invasione dell'atrio da parte degli studenti una persona ha accusato un malore e poi i ragazzi sono stati trascinati e respinti all'esterno. Fuori da Palazzo Madama lancio di fumogeni e uova contro il portone. Le forze dell'ordine sono schierate davanti all'ingresso del Senato in tenuta antisommossa. Gli studenti urlano ''dimissioni, dimissioni''.
Riforma Università: Camera esamina ddl, presidio studenti
ROMA (Reuters) - E' cominciato stamani il presidio di studenti e ricercatori universitari davanti alla Camera dei deputati, dove prosegue l'esame del contestato disegno di legge di riforma dell'università.
Intanto analoghe proteste contro il ddl sull'università sono in corso anche in una cinquantina di atenei italiani: a Pavia è stato occupato l'ateneo, mentre a Roma un gruppo di studenti è salito sul tetto della facoltà di architettura.
"Da Torino a Palermo siamo in fermento e non abbiamo intenzione di fermarci, siamo intenzionati ad inasprire lo scontro se questo governo continuerà ad essere sordo alle richieste che vengono mosse dall'intero mondo accademico", si legge in una nota diffusa oggi dagli studenti dell'Udu.
"Se questo ddl supererà l'esame della Camera bloccheremo il Paese partendo dalle Università. Tutte le forze politiche presenti in Parlamento si devono rendere conto che in questa partita in gioco non c'è il risultato delle percentuali delle prossime elezioni politiche, ma il futuro del Paese", proseguono gli studenti.
Il testo della contestata riforma dell'università -- che ha ricevuto il via libera al Senato lo scorso luglio -- è approdato in questi giorni alla Camera e successivamente dovrà compiere un ultimo passaggio al Senato.
|
| | | | Post: 1.544 Post: 1.544 | Utente Veteran | | OFFLINE | |
|
24/11/2010 20:29 | |
contro cosa combattono, si può sapere?
Mi spiego: è davvero possibile peggiorare l'università italiana?
E' davvero ipotizzabile un sistema di concorsi e carriere meno meritocratico di quello italiano (parlo anche dei cc.dd. ricercatori...che sanno benissimo come si diventa tali). [Modificato da .pisicchio. 24/11/2010 20:30] |
| | | | Post: 824 Post: 825 | Utente Senior | | OFFLINE | |
|
24/11/2010 20:45 | |
Sono solo manifestazioni per strumentalizzare.La maggior parte degli studenti di scuole e università italiane è di sinistra quando in passato è stata proprio la sinistra a rovinare il mondo dell'istruzione in Italia |
| | | | Post: 5.513 Post: 5.513 | Utente Master | | OFFLINE |
|
24/11/2010 20:46 | |
Anche nella nostra univ. è avvenuta una piccola protesta: Stamattina, infatti, un gruppo di studenti si è sdraiato sul pavimento dell' edificio centrale; altri hanno esposto striscioni per protestare contro la riforma gelmini ed altri ancora hanno cercato di spiegare ai passanti i motivi della loro protesta.
"Perchè un pretesto per tornare bisogna sempre seminarselo dietro, quando si parte"
|
| | | | Post: 41.042 Post: 36.218 | Utente Gold | | OFFLINE |
|
24/11/2010 20:56 | |
i soliti comunisti che non vogliono studiare |
| | | | Post: 825 Post: 826 | Utente Senior | | OFFLINE | |
|
24/11/2010 21:01 | |
In Italia l'università è fatta solo per prof e rettori.Sono stati creati insegnamenti inutili che fanno solo perdere il tempo e la testa agli studenti.Lo studente ottiene solo una preparazione teorica e nozionistica senza nessuna esperienza pratica per affrontare ed essere competitivo sul mercato del lavoro. |
| | | | Post: 1.424 Post: 1.424 | Utente Veteran | | OFFLINE |
|
24/11/2010 21:03 | |
Volevo sapere se secondo voi questi episodi sono una sorta di ribellione da parte dei giovani verso il "sistema", ma deduco dai vostri commenti che la risposta sia: no!
[Modificato da |Lyuba| 24/11/2010 21:04] |
| | | | Post: 826 Post: 827 | Utente Senior | | OFFLINE | |
|
24/11/2010 21:07 | |
Il problema è che,come detto,i fondi ci sono sempre stati ma sono stati spesi male.Si sono creati corsi di laurea solo per arricchire le tasche dei prof (che a loro volta piazzano i figli e i nipoti).Mi spieghi che sbocchi lavorativi possono dare lauree come "Storia delle donne" che sta a Roma o "Benessere del cane e del gatto" che sta a Bari? |
| | | | Post: 1.545 Post: 1.545 | Utente Veteran | | OFFLINE | |
|
24/11/2010 21:09 | |
gran generale, 24/11/2010 20.56:
i soliti comunisti che non vogliono studiare
Premesso che quando ero studente il tempo per protestare non ce l'avevo, potrei, di grazia, capire contro cosa protestano? |
| | | | Post: 5.516 Post: 5.516 | Utente Master | | OFFLINE |
|
24/11/2010 21:11 | |
.pisicchio., 24/11/2010 21.09:
Premesso che quando ero studente il tempo per protestare non ce l'avevo, potrei, di grazia, capire contro cosa protestano?
quelli sdraiati a terra stamattina mi hanno detto che protestavano contro la riforma di Gelmini inerente all' univ. [Modificato da Lady_21 24/11/2010 21:12]
"Perchè un pretesto per tornare bisogna sempre seminarselo dietro, quando si parte"
|
| | | | Post: 8.873 Post: 8.872 | Utente Master | | OFFLINE |
|
24/11/2010 21:14 | |
.pisicchio., 24/11/2010 21.09:
Premesso che quando ero studente il tempo per protestare non ce l'avevo, potrei, di grazia, capire contro cosa protestano?
eh si,tutti gran sgobboni
Erano senz'altro degli asini nullafacenti |
| | | | Post: 1.547 Post: 1.547 | Utente Veteran | | OFFLINE | |
|
24/11/2010 21:16 | |
Lady_21, 24/11/2010 21.11:
quelli sdraiati a terra stamattina mi hanno detto che protestavano contro la riforma di Gelmini inerente all' univ.
Si, ok, questo l'avevo intuito.
Solo vorrei quali erano i contenuti della proposta di riforma contro i quali levavano i loro scudi.
Si parla sempre genericamente di tagli... ma non si riesce a capire altro.
Ad ogni modo sono ragazzi ottimisti perchè l'approvazione della riforma, con un governo che non sta in piedi, la vedo davvero difficile. |
| | | | Post: 41.045 Post: 36.221 | Utente Gold | | OFFLINE |
|
24/11/2010 21:24 | |
.pisicchio., 24/11/2010 21.09:
Premesso che quando ero studente il tempo per protestare non ce l'avevo, potrei, di grazia, capire contro cosa protestano?
sostanzialmente contro i tagli indiscriminati
altrove si investe nell'istruzione e nella ricerca, mentre da noi si taglia solo
maggiori spiegazioni potrebbero darle i partecipanti alla protesta. in questo momento non ho il tempo di approfondire.
io sono molto più critico nei confronti della riforma scolastica, ma è un'altra storia... [Modificato da gran generale 24/11/2010 21:26] |
| | | | Post: 1.479 Post: 1.479 | Utente Veteran | | OFFLINE |
|
24/11/2010 22:01 | |
Bene cosi', dopo Terzigno un' altra rivolta... tante piccole gocce fanno un oceano!Avanti cosi'! |
|
24/11/2010 23:21 | |
goisis, 24/11/2010 21.07:
Il problema è che,come detto,i fondi ci sono sempre stati ma sono stati spesi male.Si sono creati corsi di laurea solo per arricchire le tasche dei prof (che a loro volta piazzano i figli e i nipoti).Mi spieghi che sbocchi lavorativi possono dare lauree come "Storia delle donne" che sta a Roma o "Benessere del cane e del gatto" che sta a Bari?
esistono davvero????? |
| | | | Post: 105 Post: 105 | Utente Junior | | OFFLINE |
|
25/11/2010 10:46 | |
.pisicchio., 24/11/2010 21.09:
Premesso che quando ero studente il tempo per protestare non ce l'avevo, potrei, di grazia, capire contro cosa protestano?
beh io non ne andrei fiero,è probabile che mentre tu eri chino sul libro qualcuno stesse protestando anche per i tuoi diritti. [Modificato da legittimagiustizia 25/11/2010 10:47]
IO NON VESTO!! IO COPRO IL MONDO |
| | | | Post: 7.742 Post: 7.731 | Utente Master | | OFFLINE |
|
25/11/2010 11:06 | |
diegoo., 24/11/2010 21.14:
eh si,tutti gran sgobboni
Erano senz'altro degli asini nullafacenti
nonchè comunisti |
| | | | Post: 121.134 Post: 712 | Utente Senior | | OFFLINE |
|
25/11/2010 12:16 | |
Astronascente86, 24/11/2010 22.01:
Bene cosi', dopo Terzigno un' altra rivolta... tante piccole gocce fanno un oceano!Avanti cosi'!
Io non sarei tanto entusiasta di affidare le speranze di cambiamento ad un'ipotetica rivoluzione (è sempre cruenta e determina sempre maggior caos di quanto già non ci sia all'origine).
E' possibile che questa classe dirigente sia così ottusa da non fiutar nell'aria tutti questi campanelli d'allarme
e che non voglia proprio far nulla di serio per invertire la rotta?! [Modificato da Etrusco 25/11/2010 12:18]
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai. |
| | | | Post: 18.632 Post: 17.411 | Utente Gold | moderatore | | OFFLINE |
|
25/11/2010 12:18 | |
Astronascente86, 24/11/2010 22.01:
Bene cosi', dopo Terzigno un' altra rivolta... tante piccole gocce fanno un oceano!Avanti cosi'!
Io ti quoto
|
|
|