Nonostante, come spesso mi succede, trovi molto interessante la tua risposta, non credo che il suo tono storiografico delegittimi il tono che invece io avevo dato al mio primo post. Ma vorrei procedere lentamente nella risposta, siccome ho trovato un valido interlocutore su un argomento che, mi rendo conto, non interessa a tutti.
Siamo ancora al mito del buon selvaggio americano devastato dall'uomo bianco e dal progresso? Rosseau che ritorna con le penne sulla testa?
Capisco che gli indiani stiano simpatici, i film americani ce li hanno venduti come vittime per mezzo secolo, nel tipico stile yankee di far soldi anche parlando male di sé stessi.
Lungi da me voler ricorrere alla arcinota teoria del sign. Jean Jacques, cosa che effettivamente è prassi quando si tratta il tema degli indiani d'america. Pur non essendo tanto esperto in materia, perchè come ho scritto è un interesse che sto coltivando da poco, ho comunque notato, documentandomi qua e là, come dilaghi l'atteggiamento piagnucolistico di chi ama gli indiani, come dici tu, vendutici dal cinema americano. Tuttavia non sono tutte cazzate, e questo lo dimostrano le fonti e non i registi western (tra l'altro, non so quanto ti interessi
, ma in vita mia fino ad ora avrò visto 3-4 film di questo tipo e in età pre-adolescenziale...)
Ma se ragioniamo seriamente, mi sembra che dobbiamo dire le cose come stavano. Gli indiani non erano nativi americani.
Gli indiani erano un popolo asiatico giunto sul continente attraverso i passaggi delle glaciazioni nordiche e arrivati nel corso dei secoli fin nel fondo del continete americano.
Nel corso del tempo hanno assunto numerose varietà e livelli di abilità. I più noti sono i maya i quali si ESTINSERO PER ECCESSO DI SACRIFICI UMANI. Alla faccia dei popoli pacifici.
L'altro popolo noto è quello degli aztechi, i quali ebbero parecchie legnate dai conquistadores, ma sono vivi e vegeti ed esistenti e si chiamano messicani. Oltre a loro ci sono anche gli altri discendenti: honduregni, guatemaltechi, colombiani, tutta gente di una ferocia inaudita, con un approccio alla vita che credo noi difficilmente accetteremmo e dal quale quale difficilmente avremmo qualcosa da imparare. Durante i moti di El salvador il battaglione Atlacatl mostrò una tale ferocia che al confronto le SS erano un gruppo di signorine di un collegio svizzero.
La battuta finale sulle SS mi ha fatto ridere...
Tuttavia mi suona eccessivamente "preparata"...non perchè voglia dire che i tipi durante "El Salvador" si comportarono come docili scolaretti...certo però neanche l'arcinoto colonnello Chivington agì propriamente da homo sapiens sapiens...e qui credo che il paragone sia molto più azzeccato rispetto a quello delle SS, che signorine svizzere e buone, facevano ugualmente (ma diversamente) schifo...
Quanto alla questione "geografica", è vero...I c.d. indiani, quasi sicuramente, provenivano con esattezza dall'Asia meridionale...Tuttavia, e qui ritorniamo al discorso dei "toni", la mia attenzione si era soffermata non tanto sui popoli "originari", quanto su quelli che furono il risultato dalla naturale loro evoluzione, molto successiva...Che non ci sia niente da imparare sui sacrifici umani dei Maya, penso che sia un'enorme scontatezza...Anche i predecessori del caro homo sapiens sapiens talvolta tendevano a mangiarsi tra di loro, ma il fatto che da loro siamo derivati noi non li rende meno selvaggi...Ma stiamo parlando di popoli estremamente antichi...
Gli indiani americani vivevano di razzie, come le locuste.
Caccia e pesca finchè il territorio su cui stanziavano non era completamente prosciugato. Sicuro che la nostra sensibilità ambientalista lo accatterebbe?
Non conoscevano l'agricoltura, non avevano scienza, non avevano mezzi di locomozione, non produssero nulla che non fosse un spiritismo vago e indistinto.
La mia ammirazione personalmente va all'Homo sapiens sapiens, quello che ara, che batte il ferro, che monta il carro, che crea navi con velature, che affronta i mari, che inventa utensili, che organizza protezioni dal clima, che cerca farmaci e medicamenti, che risolve problemi di geometria piana, di aritmetica, di algebra, con un bastone e una terra sabbiosa come lavagna. Sarò razzista?
Razzista sicuramente non sei, ma qui secondo me hai peccato d'esagerazione...E ti seleziono il passo preciso dove, secondo me, hai un pò toppato...Prima ancora di analizzarlo, rispondo al periodo precedente e rispondo: sì, la sensibilità ambientalista di una mente ragionevole e capace di discernimento credo che lo accetterebbe. Ho ripetuto più volte, sopra, quanto il mio elogiare la cultura/filosofia/etica indiana (e ribadisco, e sò tre, che il mio tono era volto principalmente a questi temi) non significa un invito alla pratica concreta di certe loro abitudini oggi, cosa sia culturalmente che materialmente impossibile...Ho tentato (in maniera forse superficiale, questo è probabile, complice anche l'ora e la stanchezza) di innestare una riflessione su un certo tipo di etica che io apprezzo e sto imparando a capire, tentando di effettuare dei paralleli con la nostra etica attuale...Ma mi sa che a toppare, a riguardo, sono stato io, giusto?!
Quanto alle parole che ho grassettato credo, come ho detto, che hai esagerato. Quanto all'agricoltura, è vero che lo sviluppo di essa in queste popolazioni fu molto lento, cosa causata anche da svantaggi climatici in cui s'imbatterono, come la forte piovosità (verità che, comunque, varia a secondo delle varie zone in cui s'insediarono soprattutto agli inizi. Ad es. è pienamente logico che risulti che i cosiddetti ascendenti dei famosi "Inuit" artici dell'Alaska non praticavano l'agricoltura...Che vuoi piantare nel gelo, i Polaretti?) Vero, però, era che, agli inizi, praticavano l'agricoltura del "taglia e brucia", ma fu un'abitudine che non si riscontra più già a partire dal "dopo-colombo". Ma dire che non la conoscevano proprio è azzardato: forse intendevi dire che non era la loro principale attività, e se così fosse è vero, in quanto erano molto più avvezzi all'addomesticamento degli animali, alla caccia e alla pesca.
Quanto alle invenzioni, non avranno inventanto niente come ha fatto l'homo sapiens sapiens, ma è quasi certo che si avvantaggiarono di quanto invece inventò quest'ultimo, spesso adattando le "creazioni" al proprio ambiente...chiamali scemi...
Quanto a quello che tu chiami "spiritismo vago e indistinto" è quello che personalmente mi interessa maggiormente, come ho sottolineato sopra (e so 4!)...Eh lo so, me lo dicono tutti che sono un tipo troppo inconsistente, ma non ci posso fare niente: sono queste le cose che piacciono a me...Per questo, a riguardo, mi interessa molto di meno l'homo sapiens sapiens, che venerava (esempio) "passivamente" (termine usato trixaniamente!
) il fulmine, e mi interessa molto di più la cultura "indios", dedita (altri esempi) alla colorazione del corpo, ad un culto dei morti fra i più mistici e suggestivi, ad un'arte intrisa di grande religiosità, e questo già molto molto molto prima delle "danze della pioggia" e simili che ci propinano i film yankee...e potrei continuare...Questo senza disconoscere la grandissima importanza delle invenzioni dell'homo sapiens sapiens, che sono la base di tutto ciò abbiamo materialmente oggi...ma non volevo parlare di questo...
I nativi americani – gli indiani – distrussero con la violenza tutti i primi insediamenti di agricoltori religiosi fuggiti dall’Europa delle guerre di religione: famiglie di contadini, allevatori di conigli e di galline, coltivatori di cavoli e di grano.
Gli “indiani” per un secolo e mezzo devastarono i loro piccoli campi – nell’enormità oceanica delle praterie – sgozzarono gli uomini, presero schiave le donne e rapirono bambini.
Questo sinceramente non mi risulta, o almeno non con la "gratuità" che lasci trasparire...ma, che dire, sarò poco informato io...
Per decenni i coloni tentarono trattati e accordi, che finirono in un mare di sangue.
Quando finalmente fu possibile trovare un accordo stabile per evitare uccisioni, stupri e rapine, i coloni (che non erano feroci yankees con la Colt, ma quaccheri con la zappa e il crocefisso) decisero di dedicare quella data a Dio e istituirono il Thanks Giving Day, a base di turkey perché l’unica grazia di dio che trovarono in quelle terre desolate, malsane, ostili e selvagge, erano questi stupidi pennuti, i tacchini, facili da catturare e mangiare.
....mmmm, parliamone. Pochi secoli dopo l'arrivo di Colombo, dopo che gli europei avevano studiato un pò la situation, per capire come poterla sfruttare ben bene, i rapporti furono abbastanza pacifici...Cominciarono anche alcune cessioni di terra da parte degli indigeni...Ad un certo punto, BUM!, comincia la Guerra Dei Sette Anni...casini di qua, casini di là, e la gerra arriva anche in America...e comincia quel processo storico che avrebbe portato, più in la, all'importante nascita degli Stati Uniti...Importante per la storia moderna, ma l'inizio della fine per quei popoli. Pochi anni dopo, alcune delegazioni indiane, furono costretta firmare il Trattato Di Greenville, a seguito della sconfitta a Fallen Timbers. In quest'ultimo luogo, si era avuta la vittoria dei neonati U.S. su alcune popolazioni indiane. Ma dopo cosa?! Dopo che, spinti da quella nascita, avevano cominciato a sfruculiare la mazzarella agli indigine, che per tutta risposta cominciano a sconfiggerli più volte, principalmente per la maggiore padronanza dei territori...Gli inglesi si cominciarono a vergognare, soprattutto dopo che, un giorno, "Piccola Tartaruga" con il suo esercito di uomini seminudi sbaragliò l'intero battaglione indivisato inglese...Da quel momento gli inglesi misero la capa a fare bene, si addestrarono come il buon Dio comanda e alla fine ce la fecero a vincere, proprio a Fallen Timbers. Subito dopo, obbligarono quelle popolazioni a siglare il trattato di Greenville, con cui si fissò una linea fra i territori degli indigeni e quelli degli uomini bianchi (linea che, comunque, i coloni snobbarono altamente sin da subito...) Da lì cominciò il peggio: pochi "anni storici" dopo, siamo nel 1800 e qualcosa, si scoprì che la California se ne cadeva di oro...in California c'erano parecchi popoli indigeni, dediti a caccia, pesca, raccolta di frutti, nonchè alla coltivazione e uso di droghe (fighi gli indiani eh?!
)...Ma ai nostri amici europei interessava parecchio l'oro, mentre gli indigeni volevano semplicemente stare per i fatti loro a strafarsi, danzare e fare quel poco che facevano...Niente, alla fine furono per la maggiore sterminati e la California diventò un ennesimo stato degli U.S. ...Alla fine questa divenne la prassi in parecchie zone del continente, tanto che la guerra civile vera e propria non mancò ad arrivare...Durante questa si verificò l'arcinoto sterminio di Sand Creek ad opera di Chivington (e di Custer che uccise i fortunati che erano riusciti a sopravvivere...purtroppo non fu altrettanto abile a Little Big Horn...ma si sa Toro Seduto era un osso duro...purtroppo fece una brutta fine pure lui, ugualmente ammazzato come Pentola Nera prima di lui, nonostante avesse tentato trattive pacifiche...)
Ah...che trovarono a scontrarsi contro nemici che avevano crocifissi e zappe è una cosa a cui non riesco a rispondere...ma sinceramente mi sembra un'enorme iperbole...
E smetto di quotare, perchè alle ultime due frasi ho risposto, idealmente, in quanto scritto fino ad adesso. Mi rendo conto, cliccando "anteprima", di aver scritto uno sproloquio
...penso sia il più lungo intervento che abbia mai fatto finora qui sopra, ma quando una cosa mi piace ci perdo volentieri tempo...
Ora non so quanto avrai da ridire su quanto ho scritto (immagino molto...
)...Non era proprio nelle mie intenzioni fare una disamina storiografica, cosa che nemmeno posso fare bene avendo limitate informazioni che ho appreso sui libri e sul web e che ho riversato quasi completamente in questo messaggio...Quello che mi interessa molto di più e ribadire (5!) che, culturalmente, ritengo questo popolo interessantissimo...Solo che ho scritto così tanto che non riesco a cominciare la disamina culturale, ora...
"...a quella quasi da immaginare, tanto di fretta l'hai vista passare...dal balcone a un segreto più in là...e ti piace ricordarne il sorriso che non ti ha fatto e che tu le hai deciso, in un vuoto di felicità..."
"...si sente sempre più spesso che sono un pazzo depresso...meglio depressi che stronzi del tipo "Me ne fotto", perchè non dicono "Io mi interesso?!"..."
...harmony you will be my bride...