Dal Corriere della Sera
Università Reggio Calabria: 'ndrangheta condizionava esami e test d'ingresso
Interrogati professori, impiegati e studenti con le accuse di falso ideologico e truffa.
REGGIO CALABRIA - La 'ndrangheta imponeva il suo volere anche all'università condizionando esami e test d'ammissione. La procura di Reggio Calabria ha emesso infatti undici avvisi di garanzia nell'ambito di un'inchiesta su presunti condizionamenti da parte della cosca Pelle sui test d'ingresso alla facoltà di architettura dell'Università Mediterranea del capoluogo calabrese. Sono in corso gli interrogatori degli indagati, tra cui figurano professori, impiegati e studenti. I carabinieri del Ros stanno anche effettuando perquisizioni nell'ateneo per trovare riscontri alle ipotesi di reato.
ESAMI E TEST - Secondo quanto è emerso dall'inchiesta, che è condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, la cosca Pelle di San Luca condizionava gli esami ed i test d'ingresso nella facoltà di architettura. Le ipotesi di reato a carico degli indagati sono falso ideologico e truffa. L'indagine rappresenta uno sviluppo dell'inchiesta Reale che il 22 aprile scorso aveva portato al fermo di otto presunti affiliati alle cosche Pelle, Morabito di Africo e Ficarra-Latella di Reggio Calabria. Il capo della cosca, Giuseppe Pelle, si vantava di potere influire anche sui test d'accesso alle facoltà di medicina di Catanzaro e Messina. I Pelle avrebbero attuato un controllo sull'università per fare laureare non soltanto i loro rampolli, ma anche i figli degli «amici» che ne facevano richiesta, come emerso anche da intercettazioni ambientali.
Redazione online
19 novembre 2010
Nolite conformari huic saeculo sed reformamini in novitate sensus vestri.