Ciao, eccoti alcuni suggerimenti. Innanzitutto, se, in presenza di un sinistro stradale, entrambe le parti coinvolte firmano qst benedetto modulo per la constatazione amichevole, tutto è più semplificato. Infatti, laddove non si riuscisse a risolvere la questione in via stragiudiziale, includendo tale modulo a doppia firma (firmato cioè da entrambe le parti) tra i documenti che si depositano a sostegno delle proprie pretese, il giudizio viene accelerato, in quanto il giudice equipara tale modulo, in cui, tra le altre cose, deve essere specificato di chi è la colpa del sinistro, ad una vera e propria prova testimoniale. Il problema sorge quando tale modulo nn è a doppia firma. Infatti, se non si riesce a risolvere in via bonaria la cosa, dopo aver messo in mora o la propria compagnia assicurativa (indennizzo diretto) o quella di controparte (indennizzo ordinario) in cui si richiede il risarcimento dei danni, materiali o fisici, subiti (il termine è di 60 gg. per i danni a cose ovvero 90 gg. se si tratta di lesioni), si passa al giudizio che, in base al valore della causa (vale a dire in base a quanto si richiede), si svolgerà o dinanzi al Tribunale o al GdP competente per territorio. Mi raccomando, la messa in mora va fatta entro breve tempo dal sinistro. Tra la messa in mora e l'eventuale giudizio devono intercorrere almeno 60 gg. per i danni a cose e 90 gg. se si tratta di lesioni. Non dimenticare,per eccesso di zelo,di fare una denuncia cautelativa (informare cioè per iscritto) alla tua compagnia assicurativa,anche nel caso in cui ritieni di non avere nessuna responsabilità
PS: ad ogni modo,è sempre meglio rivolgerti ad un legale