No no, non volevo assolutamente parlare di Berlusconi! (già ne parla troppa gente...).
Mi riferivo all'ingiustizia di celebrare i processi sui media, della Barbara d'Urso che disquisice sulle intercettazioni di avetrana, degli assedi alle case dei familiari delle vittime...
certo, come avete detto, i media ci danno quello che il popolo vuole vedere, il macabro, il sangue, il mostro in prima pagina;
ma almeno lasciate che qualcuno non smetta di gridare che questo è uno schifo indegno di una nazione civile!
Qui stiamo parlando di REATI E VITTIME,
e non di politucoli che si pagano le escort coi soldi dei cintribuenti!!
…ma il Capitano Bellodi, emiliano di Parma, per tradizione familiare repubblicano, e per convinzione, faceva quello che in antico si diceva il mestiere delle armi, e in un corpo di polizia, con la fede di un uomo che ha partecipato a una rivoluzione e dalla rivoluzione ha visto sorgere la legge: e questa legge che assicurava libertà e giustizia, la legge della Repubblica, serviva e faceva rispettare. E se ancora portava la divisa, per fortuite circostanze indossata, se non aveva lasciato il servizio per affrontare la professione di avvocato cui era destinato, era perché il mestiere di servire la legge della Repubblica, e di farla rispettare, diventava ogni giorno più difficile.
Leonardo Sciascia - Il giorno della civetta