EBE FRIDAY presenta : CARTOON PARTY@ Shine club
__________________VENERDI’ 26 NOVEMBRE 2010________________
EBE PRESENTA … CARTOON!!!!!
UN MODO PER RITORNARE INDIETRO NEL TEMPO …
...UN MODO PER ESSERE DI NUOVO BAMBINI DIVERTENDOSI CON LA SPENSIERATEZZA DELL’INFANZIA E LA CONSAPEVOLEZZA E LA MALIZIA DEI GRANDI.
LA DEA EBE VI PORTERA’ IN UN MONDO FANTASTICO, ALLESTITO DA PALLONCINI STRUTTURE GONFIABILI, UN MONDO ED ANIMATO DAI COSTUMI PIù FAMOSI DELLA ''''WALT DISNEY'''''' …UN ATMOSFERA ADDOLCITA DAI PROFUMI DI ZUCCHERO FILATO, CARAMELLE E TANTE ALTRE SORPRESE..
ASCOLTERETE LE SIGLE PIù BELLE E FAMOSE DEI NOSTRI CARTONI ANIMATI DAGLI ANNI 80 AD OGGI.....
SOGNARE è IL MODO MIGLIORE PER POTER IMMAGINARE IL NOSTRO FUTURO!
Il termine cartone animato deriva dall'inglese animated cartoon che stava ad indicare originariamente le vignette umoristiche pubblicate a partire dalla metà dell' 800 sulla rivista Punch Magazine. I primi disegni animati risalgono ai primi del 900, esattamente nel 1908, quando furono creati e proposti dal francese Emile Cohl. Winsor McCay, originariamente fumettista, sviluppò alcuni personaggi su carta e li rese poi animati in cortometraggi di 10- 12 minuti. Ricordiamo Piccolo Nemo, del 1911 e Gertie il Dinosauro del 1914. Gli Anni Dieci e Venti sono anni di sperimentazione, sostenuta dal Futurismo, corrente artistica e di pensiero che si diffonde in quegli anni e promuove lo studio del movimento e lo sviluppo della tecnologia. I primi personaggi di serie furono quelli dei fumetti già esistenti, anche se alcuni vennero creati appositamente per le proiezioni, come ad esempio il gatto Felix, inventato da Pat Sullivan nel 1917. I fratelli Fleisher animeranno i famosi personaggi di Ko-Ko il clown e successivamente Betty Boop e Braccio di Ferro. Intorno al 1930 si iniziò a incidere direttamente sulla pellicola le immagini ed i suoni, con la conseguente abolizione della cinepresa. Con Walt Disney, negli Anni Trenta, la diffusione e la fama dei cartoni divenne mondiale. Anche l'Italia subisce l'influenza disneiana: dall'animazione di pupazzi e marionette si passa a quella dei disegni. Il regime fascista condiziona e rallenta il genere di produzione fino a che nel dopoguerra si da il via libera alla fantasia in particolare nei cortometraggi destinati alla televisione : è il Carosello. Con i suoi personaggi quali Calimero, L'omino coi baffi, Mister Linea, il Vigile Concilia.
In Giappone, il termine Anime, dall'abbreviazione di animēshon, traslitterazione giapponese della parola inglese animation, è un neologismo con cui, a partire dalla fine degli anni settanta, si indicano l'animazione ed i cartoni animati, fino ad allora chiamati dōga eiga o manga eiga, mentre in Occidente viene comunemente utilizzato per indicare le opere di animazione di produzione giapponese, comprese quelle precedenti l'esordio del lemma stesso. L'anime è allo stesso tempo un prodotto di intrattenimento commerciale, un fenomeno culturale popolare di massa ed una forma d'arte tecnologica. Esso è potenzialmente indirizzato ad ogni tipo di pubblico, dai bambini, agli adolescenti, agli adulti, fino ad arrivare ad una specializzazione del targeting sostanzialmente mutuata da quella esistente per i manga (fumetti giapponesi), con anime concepiti per categorie socio-demografiche specifiche quali impiegati, casalinghe, studenti, e via dicendo. Essi, pertanto, possono trattare soggetti, argomenti e generi molto diversi tra loro come amore, avventura, fantascienza, storie per bambini, letteratura, sport, fantasy, erotismo ed altro ancora.L'industria dell'anime moderna deve senza dubbio la sua nascita e la sua fortuna a due fattori determinanti: da un lato l'esistenza risalente in Giappone di un mercato dei fumetti (manga) estremamente fiorente e dinamico, dall'altro l'avvento della televisione negli anni sessanta Il 1º gennaio 1963, giorno della messa in onda del primo episodio della serie televisiva in bianco e nero Tetsuwan Atom (Astro Boy) di Osamu Tezuka, può, pertanto, essere senz'altro considerata la data di nascita dell'industria moderna dell'animazione giapponese: prodotta dalla Mushi Production, fondata dallo stesso Tezuka, e tratta dal suo omonimo manga, la serie riscuoterà un grande successo anche all'estero, e conterà alla fine ben 193 episodi, l'ultimo dei quali trasmesso in Giappone alla fine del 1966. Primo anime televisivo seriale con puntate di trenta minuti, Tetsuwan Atom è, assieme al coevo Tetsujin 28-Go (Super Robot 28) tratto dal manga di Mitsuteru Yokoyama, anche il primo anime robotico, capostipite di un filone certamente tra i più rappresentativi dell'animazione giapponese,che conoscerà il suo apice negli anni settanta con le saghe dei super robot di Go Nagai ed il realismo inaugurato da Yoshiyuki Tomino.Ulteriore e definitivo impulso alla neonata industria dell'animazione del Sol Levante venne poi ancora da Osamu Tezuka, che nel 1965 realizzò sempre con la Mushi anche la prima serie televisiva animata a colori di successo, Jungle taitei (Kimba il leone bianco), basata su un altro suo manga; da questa, due anni dopo, lo stesso autore trasse il lungometraggio omonimo, molto più rifinito, che arrivò in Italia "camuffato" da produzione americana con il titolo Leo il re della giungla, e con il quale Tezuka vinse il Leone d'oro alla XIX Mostra del cinema per ragazzi di Venezia.
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10.30 p.m. d.j. LUPO DI MARE (RadioCapri)
00.30 p.m. LUCA ESSE d.j. + EbeShow
CON LA VOCE DI MANU LATTANZIO
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