| | | | Post: 1.387 Post: 1.387 | Utente Veteran | | OFFLINE |
|
23/09/2010 19:22 | |
I dati Istat indicano un aumento dell'1% rispetto a un anno fa
La situazione peggiore riguarda le donne del Mezzogiorno
ROMA (23 settembre) - Il tasso di disoccupazione nel secondo trimestre del 2010 è salito all'8,5%: lo ha comunicato l'Istat specificando che si tratta dal livello più alto dal terzo trimestre 2003. Sempre con riferimento al tasso di disoccupazione destagionalizzato (8,5%) si registra un aumento di 0,1 decimi di punto rispetto al primo trimestre e di 1 punto rispetto al secondo trimestre 2009. L'istituto fa notare che «in termini congiunturali si registra un incremento più rallentato».
Guardando ai dati non destagionalizzati (tasso di disoccupazione 8,3%), si nota come il tasso maschile cresca dal 6,3% del secondo trimestre 2009 al 7,6%, mentre quello femminile passa dal 8,8% al 9,4%. Nel nord l'innalzamento dell'indicatore (dal 5 al 5,9%) riguarda sia gli uomini sia le donne; nel centro, il tasso si porta al 7,1% (6,7% un anno prima) per una crescita dovuta solo agli uomini. Nel Mezzogiorno il tasso di disoccupazione risulta pari al 13,4% (dall'11,9% di un anno prima), con una punta del 16,4% per le donne. Inoltre, il tasso di disoccupazione degli stranieri aumenta per la sesta volta consecutiva, portandosi all'11,6% (10,9% nel secondo trimestre 2009).
Il tasso di disoccupazione dei giovani (15-24 anni) raggiunge il 27,9 per cento (con un massimo del 40,3 per cento per le donne del Mezzogiorno), toccando il livello massimo dal secondo trimestre 1999.
Nel secondo trimestre del 2010 il numero delle persone in cerca di occupazione ha raggiunto (in termini destagionalizzati) 2,136 milioni di unità, con un aumento dell'1,1% rispetto al primo trimestre (+24 mila unità), rispetto lo stesso periodo dell'anno precedente l'aumento e del 13,8%. Lo comunica l'Istat, precisando che in valori assoluti (2,136 milioni) si tratta del livello più alto dal secondo trimestre 2001.
Fonte: ilmattino.it |